BUONA PASQUA 2015 DAL CORRIERE ETRUSCO
Piombino (LI) 5/4/2015 – Buona Pasqua dal Corriere Etrusco. E nell’augurarvi una giornata serena e una pasquetta di sole, vogliamo ricordare oggi quei 147 ragazzi di 20 anni che due giorni fa sono morti in Kenia per un’unica colpa, quella di essere cristiani, come me e come te.
Ancora Buona Pasqua,
Giuseppe Trinchini
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A Pasqua, non uccidere in nome di Dio!
(e neanche il resto dell’anno, ndr.)
Hanno ucciso – con kalashnikov e sciabole – 147 studenti cristiani dell’università di Garissa (Kenia) che nelle loro mani avevano solo libri da studiare, per crescere e far crescere un continente straordinario come quello africano. Non hanno avuto pietà di loro i terroristi islamici del gruppo Al-Shabaab che con brutalità “senza senso” – come ha ricordato Papa Francesco – hanno infierito da vigliacchi sugli studenti, solo su quelli cristiani. Hanno ucciso in nome di Dio? Ma qual è il Dio che chiama alla violenza e all’odio?
È Pasqua di dolore e sofferenza per le famiglie di quei poveri studenti. Questo non è che l’ennesimo episodio di una serie di aggressioni e violenze nei confronti di cristiani che avvengono in Stati lacerati da conflitti e guerre. E le mani dei cristiani sono disarmate.
Più forte ancora si deve alzare l’appello agli uomini di buona volontà in ogni parte del mondo affinché si possa finalmente porre fine a così tanto odio e violenza, per aprire – ha invocato il Papa – ‘”una nuova era di fraternità, giustizia e pace”.
Sono tante, nel mondo, le situazioni di sofferenza, di dolore. Qualche giorno fa le immagini in un campo profughi alle porte di Damasco ci hanno fatto vedere una fila di migliaia di persone, biblica – in un paesaggio devastato dalle bombe – per prendere un pezzo di pane. Poi l’immagine di quella bambina siriana che, davanti all’obiettivo del fotografo, scambiato per un’arma, alza le mani per arrendersi.
Pasqua come Resurrezione. È questo il tempo per gli uomini di buona volontà di aprire il proprio cuore per fare il bene, per i preti di “non chiudersi negli uffici”, di uscire dal chiostro per condividere il dolore del mondo, come ha fatto san Francesco.
Padre Enzo Fortunato
Direttore sala stampa Sacro Convento di Assisi
Che skifo di mondo. 🙁
Grazie per tenermi informata su tutte le attivita’ piombinesi, adoro il paese, ed ancora di piu’ Salivoli(villa Bona) dove sono cresciuta. Ne sento ancora la mancanza.