EX LUCCHINI: PIENO MANDATO A TRATTARE AI SINDACATI
Piombino (LI) – Il contenuto effettivo del piano di Cevital (che per la parte logistica si avvarrà della consulenza di una società cinese, la Chec) non è ancora noto e si attendono dettagli nella prossima riunione fissata al Mise per la fine del mese, ma per i lavoratori Ex Lucchini ormai il tempo stringe (gli accordi di solidarietà scadranno probabilmente a fine aprile o fine maggio in tempo per le elezioni), ma tutto questo non deve essere per Cevital un alibi per puntare ad un accordo “prendere o lasciare”, come si inizia a credere da più parti.
Di rinvio in rinvio, dovuto anche al tempo perso nell’analisi del ipotetico riavvio dell’altoforno tanto voluto dai sindacati, il tempo per un confronto approfondito sembra ormai scaduto.
Per questo, nella riunione sindacale che si è tenuta giovedì 16 aprile dove Fim, Fiom e Uilm di Piombino serrano i ranghi in vista della stretta finale nella trattativa con Cevital, che sta per rilevare gli asset della Lucchini. La rappresentanza sindacale all’unanimità ha dato pieno mandato alla delegazione a trattare con Cevital per costruire un accordo politico sugli organici e sugli assetti che dovrà trovare la sua attuazione nel piano industriale dettagliato.
Il primo degli obiettivi da raggiungere è la «garanzia occupazionale per tutti i lavoratori» e a seguire «gli ammortizzatori sociali necessari in attesa della realizzazione degli impianti»; a questo scopo è stato già chiesto il prolungamento del contratto di solidarietà in scadenza a fine aprile.Inoltre «sarà importante ridefinire gli aspetti salariali degli accordi dichiarati decaduti da Cevital» e «conoscere gli accordi commerciali per l’acquisto dei semiprodotti, utili a garantire la continuità produttiva della laminazione, in attesa dei forni elettrici».
Infine saranno da definire «tempi e modi con cui ciascun lavoratore abbia la propria ricollocazione».
Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti lunedì 20 aprile ci sarà la ripresa delle trattative con Cevital e la dirigenza della Lucchini in amministrazione straordinaria, giovedì 23 le assemblee in fabbrica dove […] ogni lavoratore potrà partecipare e intervenire a tutte le assemblee che ritiene opportune.
Al termine della trattativa i dipendenti saranno chiamati ad esprimere il loro giudizio sul risultato finale attraverso un referendum.
Per quanto riguarda la proposta di acquisto di Cevital, nella relazione dell’ultimo trimestre 2014 il commissario Nardi ha sottolineato che gli obbiettivi di Cevital «appaiono ambiziosi e difficili da realizzare», idem per il completamento della prima acciaieria elettrica a fine 2016. Ma l’offerta di Cevital è preferibile a quella degli indiani di Jsw, «sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista ambientale, occupazionale e della congruità del prezzo. «Inoltre – aggiunge Nardi – il perimetro oggetto dell’offerta Cevital era più ampio di quello di Jsw e non esponeva la procedura, come invece faceva l’offerta Jsw, ai rischi legati agli oneri ambientali».
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