DAL CORRIERE ETRUSCO AL CORRIERE ETRUSCO: STORIA DI UNA TESTATA LOCALE
Piombino (Livorno) – Il Corriere Etrusco ha una storia che va ben oltre il 2000, anno in cui fondai il portale “Bazar Etrusco” che di li a qualche anno diede i natali all’attuale Corriere Etrusco. Un giornale con questo nome fu infatti concepito a Livorno alla fine del 1807, in piena età napoleonica, quando la Toscana passava alle dirette dipendenze del governo di Parigi. Il Corriere Etrusco era un giornale patrocinato dal governo napoleonico ed ebbe sin dai primi numeri carattere ufficiale, simile agli altri giornali dello stesso tipo che venivano pubblicati in Francia e Italia.
Il trisettimanale “Corriere Etrusco politico, letterario e commerciale” usci con il suo primo numero ufficiale il 2 febbraio 1808, e nella sua prima edizione venne pubblicato dalla Tipografia Giuseppe Vignozzi di Livorno «stampatore della Prefettura».
Il «Corriere Etrusco» rispecchiava il periodo di transizione dal Borbonico regno d’Etruria all’annessione dell’antico granducato all’impero Napoleonico. Proprio durante questo periodo di cambiamento storico furono avviate nella città di Livorno le pubblicazioni di questo “giornaletto” di formato piuttosto piccolo (31×21 cm.) che all’inizio usci tre volte alla settimana, poi due, il martedì e il venerdì alle ore 18. Il prezzo di abbonamento per un anno era di due Zecchini «pagabili sei mesi per sei mesi anticipati».
La maggior parte del giornale era, al solito, occupata dagli avvenimenti politici e militari dell’Europa, mentre erano scarse le notizie di carattere regionale e quelle di cronaca cittadina. Il “Corriere Etrusco” pubblicava di tanto in tanto, anche alcuni brevi articoli di “varietà didascaliche” cioè che si proponevano fini di ammaestramento morale della popolazione.
La scarsa diffusione che il foglio dovette avere all’atto della sua pubblicazione a Livorno ha fatto sì che le copie di questo giornale siano rare e molti storici, anche locali, ne hanno ignorato l’esistenza.
Il «Corriere Etrusco» fu la prima di una serie di testate sempre pubblicate dalla stamperia della Prefettura della quale, pur cambiando parzialmente il nome, furono una mera continuazione fino al 1814. Questi furono definiti “I giornali livornesi dell’epoca francese (1808- 14)”. Al “Corriere Etrusco” seguirono, per dovere di cronaca, la “Gazzetta di Livorno”, il “Corriere del Mediterraneo” il “Giornale del dipartimento del Mediterraneo” e il “Giornale del dipartimento del Mediterraneo” che si avvicendarono in Livorno in quegli anni sempre con lo stesso formato.
Nel gennaio del 1814 dopo i disastri patiti da Napoleone, la Toscana viene occupata dai Napoletani e l’ultimo giorno di quello stesso mese la granduchessa Elisa Baciocchi abbandona la Toscana, e con la sua partenza cessò definitivamente la pubblicazione anche dell’ultimo dei giornali ufficiali del dipartimento del Mediterraneo.
Giuseppe Trinchini