TRATTATIVE SINDACALI: NO DI CEVITAL A 2200 ASSUNZIONI
Piombino (LI) – Giovedì 23 aprile l’amministratore delegato di Cevital, Farid Tidjani, con una dichiarazione fatta a Rai3 ha fermato sul nascere qualsiasi ipotesi di trattativa tra Fim, Fiom, Uilm e i rappresentanti di Cevital sull’assunzione di 2200 operai nello stabilimento (numero per il quale la nostra testata ha anche diverse perplessità perché sulla base dei nostri conteggi, tolti gli assenti e quelli che andranno in pensione il numero già oggi si attesta sui 1950 dipendenti).
«Non capisco perché ci sono tutti questi problemi. Noi dall’inizio abbiamo detto 1860 perché abbiamo fatto i nostri conti, inutile prendere 2200 persone per chiudere l’anno prossimo, meglio 1860 adesso, e fra due anni magari saranno 3000» ha dichiarato Farid Tidjani.
Ieri intanto, prima della ripresa della trattativa, si sono svolte le assemblee in fabbrica, a cui secondo fonti sindacali hanno partecipato complessivamente circa 800 lavoratori.
L’incontro tra i sindacati e i rappresentanti del gruppo algerino, e nel quale Fim, Fiom, Uilm hanno ribadito la propria posizione, è stato brevissimo, e le parti hanno deciso di prendere una pausa di riflessione, convocando un nuovo confronto per mercoledì 29 aprile prossimo.
In questa maniera, slitterà almeno alla seconda settimana di maggio l’incontro al Mise per la presentazione della versione definitiva del Piano industriale. E meno male che ad ottobre 2014 avevano detto che la firma per l’acquisizione dello stabilimento sarebbe stata fatto il 1 marzo. A questo punto ci viene da chiedere di che anno?