PIOMBINO: PASSA LA MOZIONE PER L’ABOLIZIONE DEL PEDAGGIO A ROSIGNANO
Piombino (LI) – Oggi il consiglio comunale di Piombino ha approvato ad unanimità l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle con il quale si chiedeva all’amministrazione di Piombino di appoggiare l’iniziativa intrapresa in regione dal consigliere uscente Matteo tortolini per l’abolizione del casello di Vada, avviata ormai cento giorni fa ma ancora senza esito positivo.
«Troviamo al quanto curioso – ha commentato il capogruppo M5S in consiglio comunale Pasquinelli – che l’amministrazione di Piombino non si fosse ancora espressa su questo balzello legalizzato, soprattutto dopo aver visto la strada spianata dall’azione di Tortolini. Evidentemente il PD locale era troppo impegnato a sciogliere la matassa delle candidature e quindi sarebbe stato pericoloso dare troppo risalto ad un iniziativa, doverosa ed anche troppo tardiva, di un consigliere uscente».
Sorte ben diversa è toccata alla Mozione del Movimento 5 Stelle con la quale si esprimeva la contrarietà al progetto SAT e si chiedeva di destinare parte dei 270 mln richiesti da SAT al governo per attuare la versione “integrale” del progetto, alla realizzazione della penetrazione della 398 fino al porto. La stessa mozione che era stata approvata ad unanimità dal consiglio comunale di Follonica a guida PD, è invece stata bocciata dal consiglio di Piombino con i soli voti favorevoli del M5s e Ferrari sindaco-Forza Italia.
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«UNA VOCE UNICA DA TUTTA LA COSTA. VIA IL PEDAGGIO A ROSIGNANO»
Livorno – E’ questo il grido del Gruppo Consiliare Unione Colli Marittimi Pisani IPC di Riparbella che nel chiedere l’abolizione dell’ingiusto balzello alla bariera autostradale di Vada per chi prosegue verso Livorno sull’Aurelia, ricostruisce tutta la vicenda dall’inizio e ricorda che i consiglieri regionali del Pd Matteo Tortolini e Marco Ruggeri hanno chiesto il 22 gennaio 2015 al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi la rimozione del balzello da 60 centesimi alla barriera di Vada, sulla base della precedente mozione 930 del 29-10-14, senza che da allora nulla sia in realtà successo. Pubblichiamo integralmente l’intervento della lista civica di Riparbella.
«Definito inutile e inattuabile il progetto SAT di convertire la pubblica e gratuita variante Aurelia in autostrada privata e a pagamento, siamo curiosi di vedere chi avrà ancora il coraggio di non accogliere con favore la proposta del Coordinamento Territoriale Nosat di revocare il pedaggio di Rosignano di 60 centesimi per una tratta di autostrada che non c’è!
Curiosamente è stato lo stesso Consiglio Regionale Toscano, all’unanimità, a lanciare la proposta approvando la mozione 930/2014 in cui si legge:
“…di attivarsi immediatamente, qualora dovessero essere adottate dal Governo soluzioni alternative al completamento dell’autostrada A12, per far rimuovere la barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada.”
Oggi è certo che l’autostrada non si farà più, ma il balzello è ancora li. Vero e proprio regalo a Sat, il balzello colpisce in maniera illegittima non solo i turisti e i cittadini residenti fuori dalla bassa val di Cecina, ma anche i presunti esentati che devono pagare il canone annuale al telepass per poter aver diritto ad un esenzione di un pedaggio per usufruire di un servizio che non esiste.
La mozione sarà discussa il 30 aprile all’Unione dei Colli Marittimi e ci auguriamo che sia approvata dal nostro consiglio come anche da tanti altri Consigli Comunali dei territorio coinvolti dal progetto. Anche i candidati per le prossime regionali si dovranno esporre con chiarezza sul tema ricordando che devono lavorare nell’interesse dei cittadini senza doppi giochi o mantra come quelli sentiti affermare fino a ieri per cui trasformare la variante Aurelia in autostrada serviva alla sviluppo del territorio. Oggi non siamo più soli ad affermare che il progetto non aveva e non ha senso e lo stop definitivo annunciato dalla stessa SAT conferma quanto da noi sempre affermato: il progetto Sat, al di la delle critiche meramente ideologiche, non è assolutamente sostenibile economicamente, quindi non ha senso.
Nella mozione si ricorda anche che il consigliere regionale del PD Tortolini presentò una precisa interrogazione al governatore Rossi la cui risposta, consegnata in consiglio regionale in febbraio, è rimasta a tutt’oggi ignota, mentre Tortolini ha perso il posto come candidato consigliere per il PD. Forse ha sollevato una domanda non consentita nel PD? A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca».
A.Lucibello Piani
Riparbella
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Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
88 mesi, 22 giorni, 18 ore, 33 minute fa
Si alza la voce di tutta la costa contro il pedaggio di rosignano …
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E’ di ora la notizia che il Consiglio Comunale di Piombino ha approvato all’unanimità una mozione simile …
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