PIOMBINO: AL PORTO ARRIVANO ANCHE I GIAPPONESI DI «MITSUI»
Piombino (LI) – Arrivano altre novità sul fronte Cevital, e da quanto si può leggeresu la Nazione di oggi ai circa 450-500 milioni dei cinesi di Chec si aggiungerà un nuovo investimento di 200 milioni di euro da parte dei giapponesi della Mitsui & Co Europe Plc a fianco di Cevital per la logistica. Tutto questo, se andrà “in porto” inizia a chiarire quali sono gli interessi di Cevital in partenariato con questi due colossi della logistica, una volta che avrà firmato per acquisire l’area portuale Piombinese.
Si annuncia quindi un nuovo investimento sul porto di Piombino, nell’area operativa della Cevital delvalore di circa 200 milioni. Ieri hanno visitato il porto di Piombino i giapponesi di Mitsui & Co Europe Plc, anche loro già partner di Cevital. Insieme alla cinese Chec, Cevital e i giapponesi con una nuova società gestiranno una parte del porto che diventerà operativa per il gruppo algerino: cinque banchine destinate due per la logistica, due per l’agroalimentare e una per la parte siderurgica. Profondità delle banchine a meno venti o a meno diciotto metri.
Ieri i dirigenti della Mitsui hanno incontrato il presidente di Cevital Issad Rebrab, l’amministratore delegato Farid Tidjani, il commissario straordinario dell’Autorità Portuale Luciano Guerrieri. Planimetrie alla mano, le parti si sono dette soddisfatte della riunione.
Intanto i lavori sul porto stanno proseguendo a ritmo serrato e dovrebbero essere terminati entro l’estate. La banchina che sarà utilizzata da Cevital è ben visibile, si estende in tutta la sua lunghezza e rende bene l’idea della grandezza del progetto. A buon punto anche la barriera frangiflutti.
«Questa società è fortemente interessata alla logistica e a creare un import ed export di prodotti giapponesi ed italiani. Sono forti nell’agroindustriale – ha spiegato Farid Tidjani a Maila Papi de La Nazione – una presenza, come quella cinese, incoraggiata dal presidente della Regione Enrico Rossi che ringraziamo. Si tratta anche questo di un investimento importante che si aggira sui 200 milioni».
Siamo già arrivati a 750 milioni di investimenti e manca ancora un mese alle elezioni regionali. Questa volta si batte il record che apparteneva ai fanghi dell’amico di Khaled. Il renziano Anselmi, l’uomo che, emulo di Lutero, ha sconvolto l’ordine costituito operando in questa città una svolta epocale. Allora si parlava di 850 milioni di euro per portare nel nostro porto i fanghi da Bagnoli ora 750 per l’agroalimentare. Senza ombra di dubbio la differenza nella materia in oggetto è notevole. Agrumi al posto di fango, non male. Speriamo che questa volta tutto finisca bene , vale a dire che nessuna finisca in galera, sarebbe già un passo in avanti. Comunque passare dal medio oriente direttamente all’estremo oriente è da un punto di vista storico molto importante. Piombino fin dai tempi del Principato ha commerciato con gli arabi e i turchi ora nell’età moderna allarga gli orizzonti e si spinge fino alla Cina e al Giappone. Corbezzoli che intraprendenza.