CASELLO A VADA: PERCHE’ ENRICO ROSSI NON VUOLE TOGLIERLO?
TOSCANA – Tra le cose assurde della Toscana costa (quella che da tutti viene definita “L’altra Toscana” quella che troppo spesso è stata dimenticata da Firenze se non per le spiagge a luglio e agosto) c’è il casello autostradale a Vada/Rosignano per chi dalla variante Aurelia prosegue sulla variante Aurelia in direzione da e per Livorno.
Ogni cittadino paga 60 centesimi per passare da una strada pubblica alla stessa strada pubblica. E se fino a mercoledì scorso poteva essere giustificato con la speranza (vana) di avere un giorno l’autostrada da giovedì è diventato un furto a tutti gli effetti che si scontra con la mozione n. 930 approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio regionale della Toscana del 29 ottobre 2014 che recita «di attivarsi immediatamente, qualora dovessero essere adottate dal Governo soluzioni alternative al completamento dell’autostrada A12, per far rimuovere la barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada».
Visto il silenzio della giunta nell’applicare la mozione il consigliere regionale Matteo Tortoli con l’interpellanza 1225 del 22 gennaio 2015 chiedeva esplicitamente al Presidente Rossi di «conoscere le iniziative che la Regione intende intraprendere perché sia data immediata attuazione alla richiesta di eliminazione della barriera di Vada, come richiesto dal Consiglio regionale con la mozione 930/2014».
Siamo riusciti, grazie alla collaborazione del sindaco Giuliano Parodi, ad avere l’atto di risposta e quello che ci è scritto (atto integrale al termine dell’articolo) è quantomeno imbarazzante.
Nell’atto si legge che la giunta «non ha avanzato richiesta esplicita in tal senso, bensì si è sempre pronunciata a favore dell’esenzione dal pedaggio per i residenti. Esenzione che è già in atto per i residenti dei 10 comuni della Bassa Val di Cecina». Ricordiamo che l’esenzione prevede comunque l’acquisto di un Telepass.
E poi conclude «in riferimento alla presentazione delle nuove ipotesi progettuali, la Giunta Regionale riporterà la richiesta di esenzione del pedaggio valutando anche le proposte di posizionamento o la richiesta di eliminazione in merito alle barriere».
Ma la mozione n. 930/2014 è chiarissima in proposito e non da adito a interpretazioni ambigue «rimuovere la barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada» e il Presidente Rossi a esplicita richiesta in un incontro pubblico a Follonica sulle infrastrutture il 9 maggio scorso (4 giorni prima della firma) ha abilmente evitato di rispondere.
Allora poniamo queste domande alle quali Rossi dovrebbe rispondere prima delle prossime elezioni perché altrimenti in molti eviteranno di votarlo:
1) Visto che alla mozione del consiglio regionale votata all’unanimità non lei non ha dato seguito prendendo come scusa che non c’era il progetto, ora che il progetto c’è e in quest’ultimo l’Autostrada non viene più fatta da Grosseto sud a Rosignano, darà immediata esecuzione alla delibera regionale 930/2014 alla quale seguono analoghe delibere dei comuni di tutta la costa?
2) Nel protocollo firmato a Roma il 14 maggio 2015 è indicata esplicitamente la mozione 930/2014, altrimenti siamo davanti a un palese caso di inadempienza?
3) Visto che nell’atto di risposta della giunta a Tortolini è scomparso il riferimento all’Europa che ci chiede di realizzare l’opera, Enrico Rossi è a conoscenza che c’è un procedimento d’infrazione europea contro lo stato italiano a causa dell’affidamento dei lavori a SAT (atto 2014_4011 “Affidamento dei lavori di costruzione e gestione dell’autostrada Civitavecchia – Livorno”)?
Quali azioni intende attuare affinche questo procedimento d’infrazione sia risolto?
In attesa di risposte convincenti, a distanza di 120 giorni dall’interpellanza di Matteo Tortolini, invitiamo tutti i residenti sulla costa a farsi un giro sulla Variante Aurelia il 31 maggio prossimo, in attesa di analoghe risposte anche da tutti i candidati a consigliere regionale della provincia di Livorno e Grosseto.
Giuseppe Trinchini
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REGIONE TOSCANA
GIUNTA REGIONALE
Risposta all’Interrogazione Orale n. 1304 del 22.01.2015, “Sull’eliminazione della barriera a pedaggio di Vada in attuazione della mozione del Consiglio regionale n.920 del 29 ottobre 2014” dei Consiglieri Ruggeri e Tortolini.
I Consiglieri interrogano il Presidente della Giunta Regionale per:
– Conoscere le iniziative che la Regione intende intraprendere perché sia data immediata attuazione alla richiesta di eliminazione della barriera con pedaggio di Vada, come richiesto dal Consiglio regionale con la mozione n.930/2014.
Negli atti di programmazione regionale la così detta autostrada Tirrenica rimane una priorità, così come lo è nei piani nazionali, e più volte è stato ribadito dalla Giunta Regionale il ritardo nella sua realizzazione. Opera che invece deve essere avviata al più presto in quanto non è più accettabile che la costa rimanga così penalizzata, come peraltro sta avvenendo da oltre mezzo secolo.
Va poi anche premesso che la Regione non ha agli atti nessuna ipotesi di un nuovo progetto che SAT starebbe predisponendo a seguito del mancato riconoscimento, nel decreto Sblocca Italia, del contributo pubblico che avrebbe dovuto consentire il ripristino delle condizioni necessarie al completamento dell’opera.
La Regione non è contraria a priori ad una nuova ipotesi ridotta del progetto, purché questa si inquadri nella priorità assoluta della costruzione del corridoio tirrenico ed in questo senso intende avere definitivamente chiarezza sulle intenzioni di SAT, oltre alle necessarie assicurazioni sui modi e sui tempi della realizzazione dell’opera.
In merito all’eliminazione della barriera di Vada occorre evidenziare che la Regione, negli atti e nei pareri espressi nel corso dei vari procedimenti di approvazione dell’opera, non ha avanzato richiesta esplicita in tal senso, bensì si è sempre pronunciata a favore dell’esenzione dal pedaggio per i residenti. Esenzione che è già in atto per i residenti dei 10 comuni della Bassa Val di Cecina.
Con la deliberazione n. 546 del 21 giugno 2012, di formulazione del parere sul progetto definitivo proposto al CIPE per l’approvazione, la Giunta Regionale ha richiesto l’esenzione per i residenti di tutti i comuni interessati (cioè tutti i comuni interessati dal tracciato: Bibbona, Campiglia Marittima, Capalbio, Castagneto Carducci, Cecina, Follonica, Gavorrano, Grosseto, Magliano in Toscana, Massa Marittima, Orbetello, Piombino, Riparbella, Roccastrada, Rosignano Marittimo, San Vincenzo, Scarlino; nonché tutti i comuni compresi nella fascia lato mare esterna al tracciato e relative isole da Livorno fino al confine con il Lazio: Campo nell’Elba, Capoliveri, Capraia Isola, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio, Livorno, Marciana, Marciana Marina, Monte Argentario, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina, Rio nell’Elba).
Tale esigenza è stata confermata nella delibera n. 916 del 4 novembre 2013 (con gli indirizzi per la redazione del progetto definitivo del tratto Fonteblanda-Ansedonia nel lotto 5B) in merito all’esenzione dal pedaggio, per l’intera durata della concessione, per il tratto da Rosignano Marittimo al confine regionale per i mezzi di classe A e B di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle attività insediate nei comuni indicati, nonché per i mezzi del trasporto pubblico locale.
In riferimento alla presentazione delle nuove ipotesi progettuali, la Giunta Regionale riporterà la richiesta di esenzione del pedaggio valutando anche le proposte di posizionamento o la richiesta di eliminazione in merito alle barriere.
Firenze, 10/01/2015
Per la Giunta Regionale
Vincenzo Ceccarelli
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…all’italiana, fumo fumo fumo. Tante chiacchiere, troppe. Non succede mai nulla, in secola secolorum.
Cosa dovrei votare io ora a fine maggio? PD???? Ma PD de che??? Quelli della politica del “Poi Dopo”, nel frattempo ingrassano i già grassi? Quelli del chiacchiera chiacchiera e intanto aumentano le tasse (vedi addizionali piombinesi). Ma chi rappresenta, veramente, oggigiorno il PD? La gente comune, quella senza lavoro, tartassata e i cui figli scappano sempre di più all’estero? Il PD ci rappresenta? PER CARITA’ DI DIO… meglio l’anarchia.