REGIONALI: «VIA IL CASELLO A VADA E RISORSE VERSO LA SS398»
Val di Cornia (LI) – Carla Maestrini, candidata per il PD in provincia di Livorno, Marco Mosci de “Il popolo Toscano” e il Comitato “SI’.Toscana a Sinistra”, il Circolo di Rifondazione Comunista, e il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà intervengono sul nuovo protocollo d’intesa firmato da Enrico Rossi a Roma per la Tirrenica.Perfino il livornese Francesco Gazzetti parlando di infrastrutture a San VIncenzo è tornato su di un tema a lui caro come quello del casello autostradale di Rosignano “Un casello – ha ribadito – la cui presenza è per me, lo ripeto, inconcepibile ed inaccettabile”. L’unica voce silente sull’argomento nel centro sinistra è quella del Capolista del PD Gianni Anselmi che, dopo essersi impegnato strenuamente per l’autostrada quando era sindaco, oggi sembra invece guardare “alla finestra” gli eventi che si susseguono sul destino di questa opera strategica per tutta la provincia di Livorno, e sulla SS398 a Piombino che ormai non fa più parte del progetto.
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RENZIANI: CORRIDOIO TIRRENICO STOP PEDAGGIO A VADA E RISORSE PER LA SS.398
Riceviamo e pubbichiamo da Carla Maestrini candidata renziana per la Val di Cornia alle prossime regionali.
«Nei giorni scorsi la Regione Toscana, la Regione Lazio, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Infrastrutture, le Autostrade per l’Italia e Sat hanno raggiunto un accordo per la realizzazione della Tirrenica, l’importante infrastruttura viaria della costa, attesa da anni. È stato firmato un Protocollo d’intesa per definire il nuovo progetto e questo è certamente un passo avanti serio e concreto, anche se sarà importante vigliare affinché l’opera si realizzi nel modo migliore e nei tempi previsti. Il progetto prevede il tratto da Rosignano a Grosseto sud, ottenuto adeguando e migliorando l’attuale Aurelia, ed un tratto di autostrada da Grosseto sud al confine della regione. Nel tratto di autostrada saranno previste tre barriere, uno a Grosseto sud, uno a Fonteblanda ed uno a Capalbio.
Per i nostri territori ci sono tre elementi da sottolineare:
1) Questa per noi è la soluzione migliore perché ci consentirà di adeguare il tratto di super strada, avendo migliori condizioni di sicurezza senza il pagamento di pedaggi.
2) A questo punto, visto che il casello autostradale di Vada era legato intimamente alla realizzazione dell’ autostrada Tirrenica da Rosignano a Civitavecchia, ci vuole un segnale chiaro e rapido: è necessario abolire il casello autostradale a pedaggio obbligatorio che penalizza molti cittadini, lavoratori e pendolari.
3) In questo nuovo quadro la 398 dovrà, evidentemente, essere finanziata alla stregua di una classica opera pubblica. Non c’è altra strada che rinegoziare l’Accordo di Programma partendo dalle risorse previste nei vari e diversificati capitoli di intervento per trovare le condizioni di una rimodulazione a favore di questa infrastruttura. Se davvero riteniamo che la 398 sia una priorità occorre concentrare tutte le risorse di cui è possibile disporre su questa scelta, tramite un confronto con tutti i ministeri interessati. Il modello deve essere quello già sperimentato per la realizzazione del porto di Piombino e per l’Accordo di Programma: il pubblico deve creare le condizioni perché poi il privato investa ed in una stagione di risorse pubbliche scarse, il pubblico deve scegliere cosa fare e più che interventi diretti verso le imprese dobbiamo concentrarsi sulle condizioni di contesto per liberare investimenti privati».
Carla Maestrini
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SI’. TOSCANA A SINISTRA: DI NUOVO SULL’AUTOSTRADA TIRRENICA
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
«La stampa riporta l’ennesimo protocollo d’intesa tra Governo e Sat per la realizzazione del tratto autostradale Rosignano –Civitavecchia. L’accordo prevede da Grosseto sud a Civitavecchia a pagamento, , da Rosignano a Grosseto sud gratuita ma privata perché la concessione rimane alla SAt.
Il tutto con un investimento pari a 1 miliardo e 300 milioni che la SAT , grazie probabilmente all’aumento su tutti i tratti autostradali avrà garantito come effetto di questo accordo.
In sostanza pagheremo per andare da Grosseto sud a Civitavecchia in modo obbligato infatti non ci saranno alternative. Nell’accordo non si parla di complanari, sparisce la SS398 e chi sa quando si realizzerà dopo tante promesse , con un risultato evidente che questo complicherà lo stesso sviluppo delle attività portuali.
Come va interpretato questo accordo?
Sembra più una balla che qualcosa di serio. Che valore giuridico può avere?
Continuiamo a ripetere che non è necessaria l’autostrada, che ci sono progetti ,notevolmente meno costosi ( vedi progetto ANAS) di messa in sicurezza che avrebbero un impatto accettabile tenendo di conto che l’intervento avviene su un ambiente di grande valore. Ma il PD, Rossi e Nencini non ci sentono, a tutti i costi vogliono l’autostrada e garantire una società privata.
Il fatto , come si afferma nell’accordo che il pedaggio sarà aperto, si pagherà con tariffe fisse ( quanto?), che agevolazioni saranno garantite ai residenti, NON fa diminuire la contrarietà verso una opera ritenuta costosa, inutile e di impatto negativo con l’ambiente.
Come la SAT lavora ce lo dicono i comitati, i cittadini di Tarquinia e Italia Nostra. La loro denuncia della mancanza di strade alternative alla realizzazione dell’autostrada nel tratto in cantiere, per sicurezza come delle complanari è rimasta lettera morta fino all’azione legale da loro esercita con ricorso al TAR e al Consiglio di Stato Solo dopo il Ministero si accorge della inadeguatezza delle soluzioni, richiedendo progetto di variante..
Intanto i cittadini sono ancora in attesa. In ultimo , c’è un ulteriore nodo da sciogliere: la commissione Ue ha avviato la procedura di infrazione nei confronti di SAT, ciò in relazione ad eventuali non regolarità nell’affidamento dei lavori.
Comitato SI’.Toscana a Sinistra, Circolo di Rifondazione Comunista, Circolo di Sinistra Ecologia Libertà
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MARCO MOSCI: «E’ SCOMPARSA LA SS 398 FINO AL PORTO»
In questi giorni si è trovato un accordo (speriamo) definitivo sull’autostrada tirrenica. L’inserimento di un percorso costiero risulta strategico sia a livello nazionale, in quanto permetterà di decongestionare il traffico sulla tratta bologna-firenze-roma, sia perchè permetterà al nostro territorio di essere goduto visivamente da chi lo attraverserà. Infatti tutte le persone che attraversanno il nostro tratto di costa per raggiungre il sud dell’Italia potranno ammirare le nostre coste e noi usufruiremo di una pubblicità di fatto gratuita.
Gratuita è anche la parola importante da inserire in una battaglia che come consigliere ho iniziato quasi 4 anni fa; infatti abbiamo combattuto, insieme anche ad altri, per ricordare che la superstrada era già stata da noi pagata e che regalarla ad un privato sarebbe stato un affronto alle finanze pubbliche. In questo progetto si tiene finalmente conto di questo pensiero e si realizzarà, come autostrada a pagamento, soltanto il tratto grosseto sud-civitavecchia mentre, da Cecina a grosseto , sat prenderà in carico a sue spese un ammodernamento che però lascierà i famosi cartelli blu e la gratuicità totale; anzi si cercherà e credo si riuscirà, a togliere anche i 60 centesimi che paghiamo oggi per raggiungere Livorno.
Il fatto dolente e che ci reammarica è la scomparsa della 398 fino al porto che specialmente adesso con il porto in via di conclusione risulta quanto mai necessaria. Si spera che via via che si riveleranno i piani di cevital, si possa inserire un percorso interno all’attuale fabbrica senza i costi elevati previsti con l’altoforno in funzione.
Concludendo mi pare un ottimo risultato anche per chi si è sempre dichiarato contrario al falso progetto autostradale, infatti il tratto che contestavamo è stato tolto dal pedaggio.
Colgo l’occasione per invitare chi fosse interessato ad un iniziativa che si svolgerà matedi 26 maggio alla presenza del vice ministro Nencini che appoggia la nostra lista. In quell’occasione cercheremo di dare ai cittadini certezze sulla realizzazione della bretella 398 per raggiungere il porto».
Marco Mosci