GIULIANI: OK ALL’AMPLIAMENTO DI SALIVOLI SOLO SENZA POGGIO BATTERIA E CHIUSA
Piombino (LI) – Ampliamento del porto di Salivoli. Il sindaco Massimo Giuliani puntualizza e precisa la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla possibile richiesta di altri trecento posti nell’attuale approdo.
« Considerato il fatto che tale ampliamento non è contemplato nei nostri attuali strumenti urbanistici – afferma Giuliani – voglio precisare che tale proposta potrebbe essere presa in considerazione solo nel caso in cui non si realizzassero le due previsioni portuali di Poggio Batteria e della Chiusa, coerentemente con quanto contenuto nel mio programma elettorale».
«Crediamo infatti che lo sviluppo della nautica da diporto, in rete con i porti esistenti, costituisca un volano importante per la diversificazione e l’irrobustimento dell’economia locale. In questo senso, un porto turistico ad alta capacità per grandi imbarcazioni nella zona di Poggio Batteria e un secondo approdo adatto alle piccole e medie imbarcazioni, ai pescherecci ed alla nautica sociale nella zona della Chiusa, possano offrire sicuramente potenzialità importanti di sviluppo per Piombino, anche in termini occupazionali.
Solo qualora i due progetti non dovessero realizzarsi, come previsto nel programma elettorale, l’amministrazione si impegnerà a esplorare ogni ulteriore possibile soluzione che, compatibilmente con gli strumenti urbanistici vigenti, incentivi e favorisca il potenziamento della portualità turistica del territorio.
Nell’ambito di queste impostazioni e prerogative, confermiamo comunque la nostra apertura al dialogo e al confronto sull’argomento».
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COPPOLA: BATTAGLIA DURA SUL MARINA DI SALIVOLI
Riceviamo e pubblichiamo integralmente.
Fa piacere che vi sia un ampio consenso fra le forze politiche in merito all’ ampliamento dl porticciolo di Salivoli, come affermato sulla stampa da un autorevole membro della giunta. Vorrà dire che la battaglia sara’ più dura per chi vuole affermare il principio del bene comune contro un evidente interesse di parte, se pur legittimo.
Salivoli è prima di tutto dei cittadini che anni fa videro violentare l’unica vera spiaggia urbana della citta’. Piombino ha un territorio costiero vasto con ampie opportunita’ ubicative per gli approdi, ma si è voluto intervenire nel posto sbagliato. Ora si parla di ampliamento e di ulteriore aggressione a quella porzione di mare.
L’amministrazione faccia come crede e prenda le decisioni che ritiene più opportune, peraltro dall’articolo in questione già si capisce quale sarà purtroppo l’orientamento.
Sicuramente non troverà solo accondiscendenza, ci sarà presumibilmente un fronte autorevole che esprimerà la propria contrarietà con precise ed inequivocabili motivazioni.
I no all’ampliamento del marina non saranno solo pregiudiziali, ma alcuni anche propedeutici ad una precisa e chiara conoscenza dei meccanismi e delle problematiche, nonché del territorio e delle sue potenzialità.
Uno sviluppo vero sarebbe stato altrove con tutte le necessarie condizioni, ma al contrario si optò per Salivoli.
La nautica da diporto è un settore a se con una filiera che non può essere identificabile con il turismo tradizionale, ma che funziona se vi sono una serie di implicazioni, come ampie aree retrostanti da utilizzare ed adeguati collegamenti di supporto, che a Salivoli non sono ipotizzabili.
Il porticciolo in questione è nato come strumento di lottizzazione e tale è rimasto, senza nessun ulteriore incremento e sviluppo del settore della nautica da diporto.
Peraltro, se saranno realizzati i 1.500 posti barca di Poggio Batteria e della Chiusa, non c’è necessità degli ulteriori 300 a Salivoli.
Salvo che non si tratti esclusivamente di un’operazione prettamente commerciale per esigenze economiche e gestionali della struttura del Marina, oppure che vi sia la consapevolezza che i progetti legati al polo della nautica del porto non si realizzeranno mai.
Su queste questioni è opportuno che il sindaco e la giunta si esprimano in modo chiaro e preciso, e se lo facessero subito, in tempi non sospetti, la cosa sarebbe oltremodo gradita.
Luigi Coppola
“Solo qualora i due progetti non dovessero realizzarsi ” dice il sindaco Giuliani.
Forse che c’è una scadenza per i due progetti, cioè se non si realizzano per esempio nel giro di tre anni allora si potrà parlare di Salivoli ?
Ma questo Giuliani quando parla sa quel che dice o apre bocca e gli da fiato ?
Ci vorrà ancora molto per capire che Poggio Batteria e la Chiusa sono un fregatura lasciatagli dall’amico di Khaled, tal Anselmi dell’Elba.
Possibile che dopo tutti gli anni che ha trascorso vicino all’amico di Khaled non abbia ancora capito che niente di tutti i suoi progetti hanno visto la luce.
Forza Giuliani, svegliati perché il tempo stringe e qui è già passato un anno e ancora non hai fatto una beata minchia.