ROSIGNANO: CON LA SAT IL PEDAGGIO A VADA PASSERA’ A 3 EURO

Foto di gruppo alla firma del protocollo (MIT)

Il Vice Ministro Riccardo Nencini

Foto di gruppo alla firma del protocollo (MIT)

Foto di gruppo alla firma del protocollo (MIT)

Rosignano (LI) – Brutte notizie per i residenti tra Livorno e Grosseto. Il progetto definitivo della tratta Grosseto Sud – S.Pietro in Palazzi della Variante, sulla base del protocollo firmato a Roma lo scorso 13 maggio che ne cederà la gestione a SAT, si baserà su interventi di risanamento dell’attuale SS Aurelia, con la contemporanea attivazione di un sistema di pedaggiamento di tipo ‘aperto’.

Ci sarà quindi un pedaggio fisso che non viene calcolato in base alla distanza percorsa ma con un costo forfettario – che prevede per la tratta Grosseto Sud – S. Pietro in Palazzi una “quasi-esenzione” (un vero e proprio neologismo, ndr.), in quanto verrà applicato, per i transiti nelle barriere di Grosseto sud e Rosignano, un pedaggio commisurato a 10 chilometri, e quindi tra i 2 e i 3 euro a passaggio, sia in direzione nord che sud per chi va a Livorno o Grosseto.

Il protocollo prevede anche una generica esenzione dal pedaggio per le automobili dei residenti di tutti i Comuni attraversati dall’autostrada, muniti di telepass a pagamento, e ulteriori forme di agevolazioni tariffarie che potranno avvenire anche con l’utilizzo di fondi pubblici a disposizione delle Regioni, pagando quindi non solo al casello, ma anche con le tasse ciò che oggi è gratis.

Ma la cosa più grave è che tutto questo si scontra con la mozione n. 930 approvata all’unanimità nella seduta del Consiglio regionale della Toscana del 29 ottobre 2014 che recita «di attivarsi immediatamente, qualora dovessero essere adottate dal Governo soluzioni alternative al completamento dell’autostrada A12, per far rimuovere la barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada».

Visto il silenzio della giunta nell’applicare la mozione il consigliere regionale Matteo Tortolini con l’interpellanza 1225 del 22 gennaio 2015 chiedeva esplicitamente al Presidente Rossi di «conoscere le iniziative che la  Regione intende intraprendere perché sia data immediata attuazione alla richiesta di eliminazione della barriera di Vada, come richiesto dal Consiglio regionale con la mozione 930/2014».

Il Vice Ministro Riccardo Nencini

Il Vice Ministro Riccardo Nencini

Nella risposta di Rossi si scopre che la giunta «non ha avanzato richiesta esplicita in tal senso, bensì si è sempre pronunciata a favore dell’esenzione dal pedaggio per i residenti. E poi conclude «in riferimento alla presentazione delle nuove ipotesi progettuali, la Giunta Regionale riporterà la richiesta di esenzione del pedaggio valutando anche le proposte di posizionamento o la richiesta di eliminazione in merito alle barriere».

Ma la mozione n. 930/2014 è chiarissima in proposito e non da adito a interpretazioni ambigue «rimuovere la barriera di pagamento del pedaggio all’altezza di Vada» e il Presidente Rossi a esplicita richiesta in un incontro pubblico a Follonica sulle infrastrutture il 9 maggio scorso (4 giorni prima della firma) ha abilmente evitato di rispondere.

Il comunicato ufficiale della firma del protocollo è consultabile a questo indirizzo: http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=cm&o=vd&id=3878

Giuseppe Trinchini

Scritto da il 22.5.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “ROSIGNANO: CON LA SAT IL PEDAGGIO A VADA PASSERA’ A 3 EURO”

  1. Elvira Pederosi

    Non ho mai pagato e, a costo di partire 1 ora prima, non pagherò certo una cifra del genere per arrivare da cecina a livorno. Ma conosco anche tanta altra gente del posto che si rifiuta di lasciare questo “obolo” assolutamente insulso impostoci da ormai troppo tempo. Se aspettate i nostri soldi potete anche fallire, ve lo garantiamo.

  2. Bertoli Paolo

    Mi sa che Tortolini conto quanto il due di picche a briscola… i nostri rappresentanti sono fuori dai giri importanti, figurati se li ascoltano nei piani alti quando chiedono qualcosa che non fa comodo all’establishment.

  3. paola

    Sono costretta a passare dal casello dalle due, alle quattro volte a settimana quindi anche i sessanta centesimi sono diventati pesanti, figuriamoci 3 euro! saremo costretti a passare dalla vecchia Aurelia come in passato…con l’aumento della pericolosità e del tempo necessario per tornare a casa. Ricordo ancora le lotte che furono fatte a suo tempo per avere la variante e i tantii morti sulla vecchia tratta. Invece di andare avanti si torna indietro….

  4. Giacomo

    C’è gente che quella strada la fa TUTTi i santi giorni per andare a lavorare e che magari non arriva a 1000 euro al mese …. e poi volete anche il voto ??? Siete dei BUFFONI !!!

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