PIOMBINO: OPERAI SOL IN SCIOPERO DELLA FAME
Piombino (LI) – Scade il 30 giugno la Cassa integrazione per gli otto operai della SOL, e due di loro, due sindacalisti, Stefano Santini e Fabrizio Musto della Cgil chimici, per sensibilizzare le istituzioni hanno avviato lo sciopero della fame nel presidio davanti all’azienda fino a quando non avranno risposte concrete sul loro destino, a rischio licenziamento, da parte del Ministero, e sul futuro di tutti i lavoratori dell’impresa. Gli operai chiedono di sollecitare l’attivazione delle procedure per accedere al secondo anno di cassa integrazione.
Presso il presidio della Flctem Cgil davanti alla Sol anche il neo consigliere regionale Anselmi per sensibilizzare lo sblocco della situazione. Il presidente regionale Rossi ha infattiricordato che la Regione è intervenuta con la segreteria del ministro per sollecitare una risposta urgente. “Non è possibile che per una questione sostanzialmente procedurale – sottolinea il presidente Rossi – si rischi di rovinare la vita dei lavoratori e delle loro famiglie. Credo che si debba fare di tutto per scongiurare questo epilogo e per restituire la serenità a questi lavoratori facendoli accedere ad ammortizzatori già previsti dagli accordi”.
Il problema è che per una valutazione degli uffici ministeriali, otto persone rischiano il posto di lavoro se non verrà rinnovato il secondo anno di cassa integrazione. Un altro anno di cig che era frutto di un accordo legato a una ristrutturazione a cui è stato sottoposto lo stabilimento, secondo il quale attraverso percorsi di ricollocazione del personale e mobilità, i dipendenti erano stato ridotti in un anno del 50%. Una recente circolare degli uffici ministeriali ha comunicato alle parti che i rinnovi per il secondo anno di cig saranno concessi solo alle aziende i cui accordi erano a suo tempo stati firmati negli uffici del ministero a Roma, mentre quello SOL era stato firmato solo alla Confindustria di Livorno, e da li nasce il rischio licenziamento per gli otto operai.