TANTO AFFETTO PER I 50 ANNI DI SACERDOZIO DI DON CIRILLI
Venturina Terme (LI) – Si è tenuto martedì 30 giugno l’ultima iniziativa dedicata alle celebrazioni dei 50 anni di sacerdozio di don Gianfranco Cirilli con il saluto del parroco e del Sindaco di Campiglia a tutta la comunità di Venturina.
Prima di quest’ultima, si era tenuta lunedì 29 giugno, la Messa solenne presieduta da don Gianfranco e concelebrata da don Lorenzo e don Herman, curata in tutti i particolari litugici (coro, assemblea partecipativa, eccetera).
Durante l’omelia don Gianfranco ha voluto ringraziare tutti, in particolare quelle persone che hanno rappresentato le principali tappe della vita del sacerdote: i genitori, Mons. Baldini che l’ha ordinato, il suo primo parroco a Venturina e la comunità parrocchiale tutta.
La serata di Martedì invece è iniziata con un brano del coro al quale è poi seguito l’intervento del sindaco di Campiglia.
Rossana Soffritti ha, dal palco dell’Agape, ricordato la presenza incessante e importante nella comunità di don Cirilli, ne ha esaltato le doti di sensibilità sia come uomo che come guida per Venturina, e ha ricordato gli insegnamenti che anche lei ha ricevuto da piccola dal parroco.
Don Gianfranco Cirilli nel suo intervento ha invece voluto leggere la trascrizione integrale dell’omelia di don Mario Cignoni per la prima messa dell’allora giovane parroco di Monteverdi cinquanta anni or sono. Parole toccanti che a distanza di tutti questi anni hanno comunque emozionato, perché in quel messaggio è riassunta l’importanza che deve avere un sacerdote nella sua comunità, sia come guida che come esmpio vivente del messaggio evangelico che si riassume nel sangue e corpo di Cristo celebrato nell’Eucaristia.
La serata si è conclusa con un rinfresco conviviale e con il taglio della torta.
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RIPORTIAMO INTEGRALMENTE IL SALUTO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE:
«Caro Don Gianfranco, quando più di 50 anni fa Lui ti ha chiamato chissà quanto stupore, gioia e timore sono passati dal tuo cuore per trasformarsi in una certa ed unica espressione: eccomi!
Iniziava la tua esperienza di pastore di un gregge che il Signore, con fiducia, ti affidava e per il quale tu avresti dato la vita, donandola alla Chiesa. Più tardi sei giunto tra noi. Non è semplice riassumere oltre trent’anni vissuti insieme nella gioia, nel dolore, nella fatica e nell’entusiasmo in tutto ciò che la Provvidenza ci ha proposto, per il nostro bene, in questa terra di maremma, terra di missione.
Noi siamo come il popolo di Mosè, popolo dalla dura cervice e nonostante tutto ci hai insegnato l’amore, il rispetto, l’adorazione e la lode verso il nostro Dio. Ti sei adoperato per aprire il nostro cuore alla Parola, sollecitarci all’ascolto, hai scosso la nostra coscienza con le tue omelie, preziose da ascoltare che scendono nell’anima per essere meditate e non hai mancato di riportarci all’ essenza: è Dio che ci salva!
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi!
Hai stimolato la passione per l’arte, la musica, il canto, con il tuo amore per le cose semplici, ma curate nei più piccoli dettagli, hai educato alla bellezza infinita di Dio e hai permesso che i riti e le funzioni sacre acquisissero una profonda solennità.
Hai benedetto le nostre nozze, battezzato teneramente i nostri figli accompagnandoli poi ai sacramenti della comunione e della cresima, ci hai sostenuto al trapasso dei nostri cari.
Hai trascurato le banalità per catturare il vero senso della vita vissuta in Cristo e per Cristo. Mai hai rifiutato l’incontro e l’incoraggiamento! Ci hai accarezzato con guanti di velluto,
erte volte, e guanti di cartavetra altre, ma solo per scoprire se sotto il primo strato di polvere secca ci fosse un cuore tenero che amava Dio e la sua Chiesa.
Il nostro ringraziamento più grande sale al Signore per il dono immenso del tuo sacerdozio che Lui ha voluto fosse vissuto fra noi.
In questa solennità noi tutti ti affidiamo a Maria, nostra madre.
LA COMUNITA’ DELLA PARROCCHIA
SACRA FAMIGLIA DI VENTURINA TERME