EDITORIALE: LE STELLE DEL MOVIMENTO…
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: LE STELLE DEL MOVIMENTO…
Corriere Etrusco “numero 109” del 3 luglio 2015.
Il successo piombinese del Movimento 5 stelle di questa settimana, con la sentenza del TAR che gli ha dato ragione sulla “triste vicenda” della nomina dei consiglieri di quartiere, poteva essere l’occasione buona per far dimenticare il mezzo passo falso di Nogarin a Livorno sull’aumento dell’acqua di ASA di due settimane fa, errore che comunque dovrà per forza essere sanato dal sindaco labronico prima o poi.
La vicenda: Il PD dopo le elezioni comunali del 2014, si scordo di presentare le liste dei suoi candidati nei quartieri, e quando se ne accorse, ormai scaduti i termini per la presentazione delle liste, ebbe la grande idea di fare una modifica al regolamento comunale retroattiva, invece di ammettere l’errore e trattare con le opposizioni su una scelta condivisa di chi a quel punto nominare.
Inutili le proteste delle opposizioni, e così i penta stellati piombinesi, portafogli alla mano, si sono pagati il ricorso al TAR, mentre la difesa, che di fatto tutelava i consiglieri del solo PD, è stata pagata dalle casse comunali.
Oggi, invece di chiudere questa triste vicenda, il segretario comunale del PD insiste, parlando di un nuovo ricorso al Consiglio di Stato. Ma a ricorrere possono essere o i singoli consiglieri di quartiere del PD, oppure il Comune di Piombino, con un altro inutile esborso di soldi per una sentenza che in primo grado è già chiarissima e porterebbe in appello ad una probabile seconda sonora bocciatura.
Ma poteva godersi il M5S questo momento di gloria? Assolutamente no.
Nel frattempo infatti, gli attivisti di Piombino si sono messi a battibeccare sui social networks con i loro fratelli di San Vincenzo, Suvereto e Sassetta, rei di aver fatto due comunicati (tra parentesi molto interessanti) nei quali si firmavano “Movimento 5 Stelle San Vincenzo” invece che “Meet-Up 5 Stelle San Vincenzo”.
Ma nessuno gli ha mai detto che i panni sporchi si lavano in famiglia?
O che una così “ardua questione” poteva essere risolta con una semplice telefonata?
Perché agli occhi dei cittadini-elettori il messaggio che è passato non è quello del tecnicismo nell’uso di una parola invece di un’altra, ma piuttosto di uno scontro tra poteri nel quale il predominio ed il controllo del movimento deve essere cosa di pochi, danneggiando di fatto tutti gli attivisti del territorio nel loro complesso, e contemporaneamente danneggiando anche la credibilità di un ottimo lavoro svolto fino ad oggi dal M5S sul territorio che, comportandosi così, sembra più guidato da apprendisti della politica, invece che da leader carismatici pronti per guidare il cambiamento.
Giuseppe Trinchini
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Dizionario Etrusco:
Consiglio di Stato: Il Consiglio di Stato della Repubblica Italiana è un organo di rilievo costituzionale della Repubblica Italiana.
Previsto dall’articolo 100 della Costituzione, che lo inserisce tra gli organi ausiliari del Governo, è organo giurisdizionale, è anche giudice speciale amministrativo, in posizione di terzietà rispetto alla pubblica amministrazione italiana, ai sensi dell’articolo 103 della Costituzione.
Il Consiglio di Stato ha una doppia natura, una amministrativa e una giurisdizionale. Quale organo giurisdizionale, il Consiglio di Stato è il supremo organo di consulenza giuridico-amministrativa del Presidente della Repubblica, mentre come organo di giurisdizione amministrativa è preposto alla tutela dei diritti e degli interessi legittimi dei privati nei confronti della pubblica amministrazione italiana.
Alla fine degli anni ‘60 fu riorganizzato il sistema giurisdizionale amministrativo italiano con l’istituzione dei T.A.R. come organi giurisdizionali di primo grado e l’attribuzione alla IV, V e VI sezione del Consiglio di Stato della giurisdizione amministrativa di secondo grado. La legge 127 del 15 maggio del 1997 ha poi istituito un’ulteriore sezione normativa del Consiglio di Stato, per l’esame di schemi di legge del Parlamento italiano e della Unione europea. Il compito principale di questa sezione è di esprimere pareri sugli atti normativi del Governo.
La sua sede è Palazzo Spada, a Roma.
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I 5 stelle pagano la loro inesperienza politica.ma spesso come la lega picchiano nel vero. Se non si faranno addolcire da poltrone e stipendi da favola magari qualcosa di buono potrebbero fare.il pd è marcio fino al midollo. Peggio della dc anni 80/90