SUVERETO: OGGI ENRICO MONTESANO A IN-CHIOSTRO
Suvereto (LI) – Lunedi’ 13 alle 21.30 grande appuntamento per la seconda edizione di IN-CHIOSTRO la manifestazione culturale ideata e organizzata dall’amministrazione comunale di Suvereto, Enrico Montesano sara’ ospite tra le antiche mure del Chiostro di San Francesco per parlarci del suo libro “ un alibi di scorta” e della sua immensa carriera di attore cinematografico e teatrale.
“Montesano, può essere considerato figlio d’arte, o meglio, “nipote d’arte”: la vocazione per lo spettacolo ha infatti saltato una generazione, passando direttamente dal nonno a lui.” interviene il sindaco Parodi con delega alla cultura “Nella stagione ‘67/’68, con la collaborazione di Leone Mancini, inizia la sua attività di cabaret al Puff, teatrino in Trastevere, di Lando Fiorini per passare poi al celebrato Bagaglino di Castellazzi e Pingitore, dove debutta con Gabriella Ferri.”
Nonostante la ‘atavica’ passione per il teatro gli abbia dato grandi soddisfazioni anche come autore, Montesano ha portato avanti parallelamente una proficua carriera cinematografica.
Dino De Laurentiis gli propone un contratto in esclusiva per 6 film da recitare al fianco di Alighiero Noschese. E’ di questi anni anche la sua attività radiofonica e le tre serie di “Gran varietà’” nelle quali crea i personaggi dei gagà napoletani Dudù e Cocò, della Romantica donna inglese e di Torquato il pensionato.
In questo periodo una fruttuosa collaborazione con Ferruccio Fantone e Rai 2 regala al suo numeroso pubblico televisivo “Io Non c’entro” e “Quantunque io” . Nel 1988 il suo “Fantastico”, su Rai 1 ancora imbattuto come ascolti e numero di biglietti venduti.
Cresciuto professionalmente di anno in anno, l’attore romano sa conquistarsi un posto di rilievo nel mondo dello spettacolo italiano, grazie anche ai successi teatrali del Sistina, che lo ospita nella stagione 78/79 con “Rugantino”, e dal 1980 e per tre stagioni con “Bravo”, il ‘musical’ di cui è coautore, fruttandogli la ‘Maschera’ dell’Istituto del Dramma Italiano.
Sul fronte cinematografico arrivano prima, l’ormai mitico “Febbre da Cavallo” e poi nel 1980 tre grandi successi: “Aragosta a colazione” per la regia di Giorgio Capitani, “Il Ladrone” e “Qua la mano sempre” entrambi di Pasquale Festa Campanile. Il 1982 lo vede protagonista di un altro sempre verde “Il Conte Tacchia”, film di Sergio Corbucci recitato accanto a Vittorio Gassman e a Paolo Panelli. I successi continueranno negli anni a seguire, infatti è nuovamente vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento per “A me mi piace” come regista esordiente; trionfa in teatro con “Se il tempo fosse un gambero” per le stagioni 86/87 e 88/89. Continua la collaborazione con Garinei e Giovannini per “Cercasi tenore”, spettacolo campione d’incassi al botteghino nella stagione 90/91. La prossima stagione teatrale lo vedrà vestire i panni de “Il Marchese del Grillo”, una produzione di Massimo Romeo Piparo.
Ogni tanto si diverte a scrivere. Un primo libro è del 2003, “Siamo nati per soffrire…e ci siamo riusciti”, un secondo nel 2011 “Un alibi di scorta”. E’ in cantiere un terzo libro edito da Piemme.
“Un grande onore per il comune di Suvereto avere un immenso artista italiano come Enrico” conclude Parodi “una serata all’insegna della cultura e del divertimento da non perdere in questa ricca estate suveretana”
Non riesco a giudicarlo come attore ma di certo come politico faceva schifo. Volta gabbana. E’ passato dal PCI a Forza Italia e questa la dice lunga sulla sua coerenza.
“Un grande onore per il comune di Suvereto avere un immenso artista italiano come Enrico” conclude Parodi ” … ehm quell’ “immenso” è un bel complimento. Mah…
Era anche pro craxi se non sbaglio…mi sembra addirittura che era protagonista di uno spot elettorale del garofano.