SALDI ESTIVI E STAGIONE TURISTICA: ANDAMENTO LENTO E MINORI CONSUMI
Val di Cornia – Il Cescot, come Associazione del settore del commercio e turismo ha chiesto agli operatori del commercio al dettaglio come fossero andati i primi di giorni di saldi estivi mentre agli operatori del settore turistico ricettivo abbiamo chiesto di conoscere l’andamento della stagione turistica relativo ai mesi di giugno e luglio.
«I risultati non sono certo brillanti, – dichiara Antonio Baronti Vice Presidente Provinciale Confesercenti e Presidente della Confesercenti di Piombino – questo primo periodo di saldi è stato caratterizzato da un andamento molto lento e ciò dimostra che in realtà pesano ancora le problematiche strutturali del territorio, il quadro generale nel quale i saldi sono andati ad inserirsi, nonostante la situazione in Val di Cornia sia indiscutibilmente migliorata rispetto a due anni fa e all’orizzonte si intravedano concrete possibilità di ripresa.
Infatti rispetto al 2014 l’andamento dei saldi non subisce grandi variazioni, ciò viene confermato da circa il 50% degli intervistati nella zona mentre per il 30% la situazione è leggermente peggiorata. Solo il 20% degli esercenti contattati si è detto soddisfatto della stagione di saldi in corso.
Ma la vera novità che emerge dall’indagine è che per oltre il 70% degli intervistati, i saldi così come sono oggi concepiti perdono molta della loro primaria utilità ed efficacia, sottolineando una crescente insoddisfazione legata ad un inizio giudicato “prematuro”; da ciò la richiesta corale di procrastinare almeno a fine luglio, primi giorni di agosto, la data di apertura dei saldi estivi tenuto conto delle mutate condizioni climatiche degli ultimi anni che consentirebbero di vendere a prezzo pieno articoli assolutamente di stagione e che, al contrario, oggi sono venduti con margini di profitto quasi inesistenti
Sul fronte del turismo – prosegue Antonio Baronti – dalle indagini realizzate tra gli operatori del settore è inoltre emerso un generalizzato malcontento che abbraccia tutto il territorio della val di Cornia. Si rafforza una lieve riduzione delle presenze (anche dei tedeschi) ed una minore propensione al consumo rispetto alla stagione precedente.
Ovviamente il dato non è definitivo avendo ancora davanti a noi l’intero mese di agosto ed almeno metà del mese di settembre, ma il sentimento tra gli operatori non è per niente votato all’ottimismo.
La coniugazione dei risultati certamente non esaltanti che emergono da queste due indagini, appunto saldi estivi e andamento turistico – continua Baronti – ci inducono a pensare che gli effetti di una congiuntura economica difficile continuino a pesare in maniera importante su questo territorio
L’impressione che abbiamo – conclude Baronti – e che ci è stata trasmessa dagli operatori è quella di un territorio ancora “in attesa”, ma forte è il richiamo degli stessi, in particolare nella città di Piombino, verso politiche di valorizzazione del centro della città, delle sue tradizioni commerciali e della sua storia; politiche indirizzate al decentramento commerciale che spostino l’asse verso un turismo mordi e fuggi e declinate soltanto sulla base un ipotetico e vago aumento dei posti di lavoro (a scapito della chiusura di attività storiche familiari) non ci convincono. Per questo motivi, ci siamo attivati chiedendo all’amministrazione comunale un incontro al fine di conoscere i dettagli di quanto si profila per il prossimo futuro in questa città e nei territori circostanti».