NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 3 SETTEMBRE 2015
SAN VINCENZO: AL VIA LA MOSTRA SULLE FOTO STORICHE DEI PESCATORI
Le famiglie di pescatori sono i protagoniste della IXª mostra del ciclo “Bacioni da San Vincenzo”, serie di dodici mostre di cartoline e fotografie di San Vincenzo, dalla fine dell’800 a oggi, curata dai collezionisti Andrea Raspolli e Claudio Nassi e organizzata dal Comune di San Vincenzo e dallo Yacht Club Marina di San Vincenzo.
Le oltre cento immagini – fra le più suggestive di tutto il ciclo – selezionate da Raspolli e Nassi si riferiscono appunto alle famiglie che hanno scritto la storia della pesca a San Vincenzo. Una tradizione iniziata (almeno per ciò che concerne la storia documentata) con la famiglia Ferraro, originaria di Pozzuoli e trasferitasi da Marciana Marina a San Vincenzo intorno al 1860. Sono infatti Niccola, Giuseppe e Pasquale Ferraro i primi pescatori professionisti nella storia del paese rivierasco. Le tecniche sono semplici – reti da posta e palamiti – con l’innovazione, allora sconosciuta a San Vincenzo, della pesca notturna con fiocina e sorgente luminosa e dell’uso delle prime totanaie per la cattura di calamari, quest’ultima praticata in particolare da Alcide, figlio di Giuseppe.
La mostra sarà esposta per due settimane allo Yacht Club Marina di San Vincenzo in piazza Fratelli Serini. Ingresso è libero.
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TENNIS: HALYS VINCE IL TORNEO “CITTA’ DI PIOMBINO”
Piombino (LI) – Quentin Halys è il vincitore della decima edizione del torneo di tennis Città di Piombino. Il francese ha battuto nella finalissima Edoardo Eremin, ventunenne di Cassine. A seguire le premiazioni, aperte dall’intervento del presidente dell’Atp, Cristiano Lozito. Halys è stato premiato dall’assessore ai lavori pubblici del Comune di Piombino, Claudio Capuano.
Venerdì sera sui campi dell’Atp era andata in scena la finale del doppio tra le coppie Ilija Vucic/Mark Vucic e Jacopo Stefanini/Andrea Vavassori. Ad avere la meglio sono stati il serbo Ilija e l’olandese Vervoort che hanno battuto il duo italiano con il punteggio 7-6 (6), 6-2.
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SAN VINCENZO: ATTI PIU’ TRASPARENTI CON IL “REFERTO DI CONTROLLO”
La delibera 206 del 18 Agosto della Giunta sanvincenzina ha approvato il «Referto di Controllo di gestione dell’anno 214» con l’invio del referto alla Sezione della Corte dei Conti competente per territorio.. Si tratta di un atto importante che le pubbliche amministrazioni devono avere per garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa.
Si tratta del controllo interno tramite il quale gli Enti locali verificano da un lato lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e dall’altro l’efficienza, l’efficacia e l’economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi. Insomma, il controllo di gestione ha per oggetto l’intera attività amministrativa. Questo controllo consente di verificare lo stato di attuazione degli obiettivi programmati e, attraverso l’analisi delle risorse acquisite e della comparazione tra i costi e la quantità e qualità dei servizi offerti, la funzionalità dell’organizzazione dell’ente, l’efficacia, l’efficienza ed il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi.
In questa ottica, il controllo di gestione è svolto in riferimento ai singoli servizi e centri di costo, ove previsti, verificando in maniera complessiva e per ciascun servizio i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e, per i servizi a carattere produttivo, i ricavi.
Le finalità per cui il controllo di gestione è prefissato trovano riscontro nelle esigenze quotidiane di corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, attraverso l’imparzialità, il buon andamento e la trasparenza della pubblica amministrazione.
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NIDI D’INFANZIA E SPAZIO GIOCO AL VIA DALL’11 SETTEMBRE. ISCRIZIONI NELLA MEDIA
Piombino (LI) – Dal prossimo 11 settembre riaprono i nidi d’infanzia nel Comune di Piombino. Un servizio pubblico rivolto ai bambini da 0 a 3 anni. Le iscrizioni quest’anno si attestano sui numeri dell’anno passato. Per “Arcobaleno” e “Panda”, i due nidi pubblici rimasti dopo la chiusura del nido Girasole ai Diaccioni, sono confermate fino ad oggi 75 iscrizioni, con un rapporto bambino/educatrici che rispetta gli standard di qualità del servizio (sono 11 le educatrici per le due strutture).
Confermate anche le iscrizioni allo Spazio Gioco di via Medaglie d’oro, l’altra struttura comunale rivolta ai servizi di prima infanzia che può accogliere altri 50 bambini, per fruizioni temporanee o saltuarie nella giornata, con turni organizzati e flessibili. Lo spazio gioco non offre la possibilità del pasto ma forme di frequenza diversificata, con moduli orario di 3, 4 o di 5 ore e mezza giornaliere.
I nidi invece, per le diverse finalità del servizio, osservano un orario più rigido (8-14 oppure 8-16) con obbligo di pasto per i bambini.
“Recentemente sono stati approvati in consiglio comunale nuovi regolamenti dei servizi educativi – afferma l’assessore all’Istruzione Margherita Di Giorgi – dopo le modifiche fatte a livello regionale che hanno cambiato nella sostanza il quadro dei servizi portando notevoli differenze all’organizzazione rispetto al passato. In questo senso è stato avviato anche un lavoro a livello territoriale concluso con la pubblicazione di una carta dei servizi prima infanzia zonale, e di un regolamento zonale dei servizi educativi. Sempre insieme agli altri Comuni si sta costituendo (nominato dalla conferenza zonale per l’istruzione) il coordinamento pedagogico e gestionale dei servizi al quale partecipano rappresentanti dei Comuni Val di Cornia,dei nidi privati delle cooperative che gestiscono servizi comunali e il coordinatore pedagogico. L’approvazione della carta dei servizi ha portato poi all’individuazione di livelli di qualità dei servizi educativi pubblici e privati. A questo proposito gli uffici stanno elaborando anche delle schede che serviranno al monitoraggio e alla verifica della qualità dei servizi. “
Oltre alle strutture pubbliche, nel Comune ci sono inoltre 6 nidi privati accreditati, di cui due domiciliari, che offrono ulteriori 65 posti. Per la frequenza dei privati, anche quest’anno come già l’anno passato, la Fondazione Livorno ha riconfermato un contributo di 50.000 euro a famiglie con condizioni economiche disagiate..Il progetto è stato approvato e in questi giorni sono state firmate le convenzioni con i privati garantendo il posto a 14 bambini.
La quota mensile degli nidi comunali, che varia a seconda del reddito e del numero di frequenza, è composta da una quota fissa, pari a circa il 60% dell’importo mensile, e una quota giornaliera calcolata sulle presenze effettive. La quota mensile è determinata in base alla situazione economica del nucleo familiare. Per una frequenza a tempo pieno, dalle 8 alle 16 e il massimo di presenze, il costo del servizio mensile può variare da un minimo di 75 euro a un massimo di 340 euro circa, a seconda del reddito.