PIOMBINO: “GUARDIE AMBIENTALI”, QUALCOSA NON TORNA?
Il Comune di Piombino ha istituito il Corpo delle “Guardie ambientali” volontarie, che potranno sanzionare e svolgere un servizio di controllo e sensibilizzazione sulla materia dei rifiuti. Il sindaco Massimo Giuliani ha firmato il 20 agosto 2015 il decreto (vedi l’atto integrale qui) con il quale istituisce a tutti gli effetti il servizio di guardie ambientali, dopo il corso di 20 ore effettuato dalla Polizia municipale. Questo servizio è previsto dal nuovo regolamento di polizia municipale, votato in consiglio comunale il 7 agosto scorso. Ma ci sono alcune cose in questa vicenda che proprio non tornano, e che vi vogliamo far notare.
Da circa un mese otto volontari dell’associazione «Corpo fauna ambiente» stanno svolgendo pertanto un servizio aggiuntivo a quello svolto da polizia municipale per far rispettare le regole: dalle cacche dei cani all’abbandono dei rifiuti, dalle scritte sugli edifici, al volantinaggio ecc. Un richiamo alla buona educazione con possibilità di sanzioni in caso di necessità. Da oggi infatti potranno procedere ed elevare le multe che, con il nuovo regolamento di polizia municipale sono tra l’altro aumentate a minimo 100 euro.
Cosa non torna allora in tutta questa vicenda?
- Intanto non torna il fatto che sia stato fatto un corso per “Guardia Ambientale” a giugno 2015 pagato dal comune 250 euro di soldi pubblici (Determina dirigenziale n. 537 del 30-06-2015) per una figura che in tale data non esisteva (detta figura sarà infatti istituita dal Consiglio Comunale solo con la delibera n.104 del 7 agosto 2015) e per giunta per una sola associazione, senza darne alcuna rilevanza pubblica tramite comunicato o altro mezzo alle altre associazioni iscritte all’albo comunale. A che titolo sono quindi stati spesi questi soldi pubblici?
- Se il regolamento prevede all’articolo 9 bis comma 5 che per avere l’idoneità bisogna svolgere un corso di 20 ore, perché il Comune ha pagato una docenza di sole 16 ore? In questo caso, i partecipanti al corso sono idonei a svolgere il compito loro assegnato se il regolamento ne prevede almeno 4 di più? E nel caso chi le ha svolte e a che titolo?
- Chi verifica, e con quali modalità, i requisiti di idoneità che gli otto volontari devono possedere singolarmente per elevare contravvenzioni? Titolo di Studio, certificato penale, idoneità psico-fisica, eccetera, come nei concorsi per pubblici ufficiali?
- Parlando di «associazioni del volontario», il Comune dovrebbe riferirsi all’elenco delle associazioni depositato in Regione Toscana, al cui albo oggi «Corpo fauna ambiente» non è iscritta. Senza tale abilitazione di fatto qualsiasi associazione, con uno statuto di qualsiasi tipo, secondo il regolamento può partecipare ad un corso di 20 ore ed elevare contravvenzioni.
Vista la situazione, pur apprezzando e riconoscendo l’impegno dell’associazione «Corpo fauna ambiente» che sta operando con volontà e gratuitamente (ricordiamo fa perfino uscire i suoi iscritti “in servizio” in divisa), crediamo sia doveroso ed urgente da parte del Comune di Piombino avviare una seria campagna di sensibilizzazione alla partecipazione a questo servizio a tutte le altre associazioni operanti sul territorio comunale, per togliere anche il minimo dubbio nella popolazione che questa operazione, benché tutta incentrata sul volontariato, sia stata fatta “ad hoc” per qualcuno per motivi a noi ignoti.
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Il 27 luglio 2015 l’assessore Capuano in conferenza stampa riferendosi alle “Guardie Ambientali” commentava:
«All’articolo 9 bis introduciamo una modifica per l’Ispettore comunale ambientale, questa è una delle novità più rilevanti. Ad oggi il regolamento prevedeva la possibilità di individuare ispettori comunali ambientali, quelli per i rifiuti, solo per l’ASIU. Ce ne abbiamo quattro che fanno questo lavoro. Con questo regolamento apriamo alle associazioni di volontariato. Tra l’altro ne abbiamo già una, che ha fatto un corso, perché il regolamento prevede questo, e appena approvato il regolamento in consiglio comunale, previo decreto del sindaco come è previsto, questa associazione, con propri volontari, chi ha fatto il corso ora è il “Corpo fauna e ambiente”, però non è che è esclusiva la cosa, se ce ne sono altre ben vengano, questa si è offerta, e possono elevare sanzioni su questi temi.
Hanno fatto il corso, ci sarà il decreto del sindaco, e visto lo statuto dell’associazione, consentirà a questi signori di elevare sanzioni per chi sporca. Lo faranno da volontari, non prenderanno una lira dal comune. E’ volontaria la cosa, lo sottolineo, chiunque previo corso lo può fare. E tutti i soldi che saranno presi con le sanzioni per il decoro, saranno destinati al decoro urbano. […] Questi signori si raccorderanno in tutto con il comandante della polizia municipale, e opereranno insieme alla polizia, con giorni stabiliti dalla polizia, tutto sarà controllato dal comune che avrà la regia di tutto questo, ma sono una decina di persone in più, che aiuteranno e saranno preposte a queste cose[…]. Queste “guardie ambientali ” avranno una divisa con il loro logo CFA e un tesserino con il decreto del sindaco. E’ quello che legittima a fare verbali. Questo è un esperimento che c’è anche in altri comuni, proviamo a farlo anche noi».