PIOMBINO: OGGI PARTE IL «CAMPING CIG» PER IL FUTURO DEI DIPENDENTI EX LUCCHINI
Piombino (LI) – Il gruppo “Minoranza Sindacale” si sta allargando sempre di più come consenso, e adesso scrive una lettera aperta al presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi, al presidente della regione Toscana Enrico Rossi; al sindaco di Piombino Massimo Giuliani e a tutta la cittadinanza, per informarli di quello che sta succedendo in questo territorio a livello lavorativo e per annunciare l’apertura del “Camping Cig”, un presidio che incomincerà il giorno lunedì 14 Settembre , alle ore 18.00 , e proseguira’ non stop almeno fino a Venerdì 18 Settembre.
Riportiamo integralmente la lettera aperta.
«Siamo un gruppo di lavoratori delle industrie di Piombino e dell’indotto , alcuni in CIG , altri in mobilita’ ed altri ancora in CDS o licenziati . Siamo fortemente preoccupati per cio’ che sta avvenendo nel nostro territorio in cui il “modello Piombino” sembra , ad oggi , non risolvere i gravi disagi sociali ed economici ben presenti . Ciò’ che si prospetta , infatti , e’ un piano industriale , inerente la ex Lucchini , lacunoso e di difficile realizzazione, sottoposto alle decisioni del gruppo Cevital. E’ logico attenderci anni di CIG o, peggio ancora, di assenza totale di reddito e garanzia del lavoro solo per poco tempo , magari di fronte ad un salario ridotto al minimo e a ritmi di lavoro sempre più’ stressanti.
In queste condizioni il nostro territorio rischia di esplodere , se non verranno adottati i necessari provvedimenti :
1) Chiediamo innanzitutto , per le prossime assunzioni , il rientro in fabbrica dei lavoratori e delle lavoratrici monoreddito , con figli a carico , con mutuo o prestiti da onorare. Occorre poi ,da subito , un piano straordinario di sostegno economico che innalzi del 20% , 30 % le misere buste paga dei cassintegrati e di coloro che sono in mobilita’ . Va ripristinato , anche , il contributo regionale del 15% che implementava i salari dei lavoratori in cds: ricordiamo tutti le promesse del presidente Rossi. Vanno approvate anche misure di aiuto , non simbolico , per i lavoratori già licenziati: . Se i provvedimenti di sostegno saranno della misura sopra indicata potranno essere attivate forme di lavori socialmente utili – comunque aggiuntivi e non sostitutivi di posti di lavoro in essere -, dove impiegare i beneficiari di tali contributi. Non serve , invece , il sostegno di poche decine di euro, elargito ( come sembra prospettarsi ) dalle istituzioni locali . Tale misura suonerebbe come un elemosina , umiliante per i lavoratori .
2) E’ indispensabile che venga trovata una soluzione per permettere l’erogazione immediata del TFR ai lavoratori che ne hanno diritto. Queste somme sono, per i lavoratori l’unico salvagente di fronte ad un lungo periodo di CIG .
3) Devono essere rispettati i tempi delle bonifiche , degli investimenti per la parte siderurgica e per quella agroindustriale , per la quale , va ricordato , manca qualsiasi progetto definito, salvo la prospettiva ambientalmente poco rassicurante del biodiesel. Il 6 Novembre 2016 deve essere la data ultima di rientro al lavoro per tutti ,lavoratori diretti e dell’indotto , facendo cessare definitivamente la CIG .
4) Se gli investimenti non proseguissero come concordato il governo dovra’ riprendere in mano la situazione e costruire soluzioni alternative per Piombino .
5) Occorre , poi, che sia approvato un piano straordinario relativo alla sicurezza dei lavoratori per evitare che ” l’efficientamento ” ( gia’ annunciato ) si trasformi in tragedie sul lavoro , che Piombino ha gia’ conosciuto .
6) La trasparenza e la partecipazione dell’intera comunita’ al processo di rinascita industriale sono valori imprescindibili , per questo occorre che ogni 2-3 mesi le istituzioni organizzino un confronto pubblico per fare il punto della situazione. A questo scopo e’ prioritario , in tempi brevissimi, la convocazione del consiglio comunale aperto , chiesto dalle associazioni Restiamo Umani, Ruggero Toffolutti contro le morti sul lavoro, Lavoro Salute Dignità e Legambiente, su cui il sindaco di Piombino si e’ pubblicamente impegnato.
Queste sono le questioni che poniamo a governo , regione e comune. Attenderemo le risposte di Renzi , Rossi e Giuliani in un presidio, che sara’ organizzato a Piombino , alla rotatoria stradale di fronte allo stabilimento della Sol . Meteo permettendo, il presidio incomincera’ il giorno lunedì 14 Settembre , alle ore 18.00 , e proseguira’ non stop almeno fino a Venerdì 18 Settembre , alle ore 24.00 .
Il presidio sara’ denominato “Camping CIG “: il campeggio dei cassintegrati, dei disoccupati, dei giovani che un lavoro non lo hanno mai avuto, comunque a disposizione di tutti i lavoratori e le lavoratrici e di quanti si sentono a loro vicini. Sara’ un luogo-simbolo per dimostrare che coloro i quali riscuotono , quando va bene , 800 euro al mese si possono permettere solo le ferie in mezzo ad una strada . Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare al presidio portando la loro tuta da lavoro , che sara’ esposta , per dire che vogliamo indossare di nuovo quelle tute, tornando al lavoro. Invitiamo commercianti e artigiani a fare altrettanto, in nome del comune interesse per il futuro del territorio. Invitiamo , altresì’ , tutta la comunita’ e i sindacati ad unirsi alle nostre richieste e alla nostra iniziativa . Solo insieme e con la mobilitazione potremo costruire un ” modello Piombino” capace davvero di ridare certezze e dignità ai lavoratori e ai cittadini del nostro territorio, in un’Italia e in un’Europa degne del loro patrimonio di civiltà».
Per contatti: Gruppo di minoranza sindacale e altri lavoratori e lavoratrici
tel. 3341474905 3311084743; email campingcig1@gmail.com