PIOMBINO: IL 24-09 DUE INCONTRI DECISIVI PER IL POLO SIDERURGICO

Alcuni messaggi lanciati nel Camping CIG a Piombino

Alcuni messaggi lanciati nel Camping CIG

AGGIORNAMENTO 2:Dopo la regione Toscana ed Aferpi, anche l’amministrazione comunale di Piombino vuole infondere ottimismo nella popolazione dopo l’avvio del “Camping CIG” presso la rotonda SOL.

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IL IL 24 SETTEMBRE DUE INCONTRI DECISIVI PER IL POLO SIDERURGICO

FIRENZE – Si terranno il prossimo 24 settembre a Roma due incontri decisivi per il futuro del polo siderurgico di Piombino. Incontri alla cui realizzazione hanno lavorato e stanno lavorando il presidente Enrico Rossi e il consigliere del presidente per il lavoro Gianfranco Simoncini.

Nei giorni scorsi Rossi aveva chiesto, con una lettera al Ministero per lo sviluppo economico, di convocare il Comitato esecutivo di cui all’Accordo di programma, per fare una verifica rispetto al piano di attuazione di tutti gli impegni relativi al Piano di reindustrializzazione, bonifiche e avanzamento del processo di rilancio del polo siderurgico di Piombino, proponendo come data dell’incontro il 24 settembre.

Nello stesso tempo, preso atto della richiesta dei sindacati nazionali, che chiedevano un incontro di verifica sull’accordo Lucchini-Aferpi (ramo di Cevital, Acciaierie e Ferriere Piombino), il consigliere del presidente, Gianfranco Simoncini, si è messo in contatto con Giampiero Castano, responsabile dell’Unità di gestione vertenze del MISE, e insieme hanno concordato sull’opportunità di tenere tale incontro, sempre il 24 settembre, prima del Comitato esecutivo.

Sta proseguendo intanto il lavoro per la promozione del Piano di reindustralizzazione. E’ infatti previsto per la settimana prossima un incontro a Firenze, con la presenza della Regione Toscana, di Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa) e Comune di Piombino, per dare avvio alla fase di promozione e pubblicizzazione delle opportunità rivolte alle imprese che vogliono insediarsi nell’area di Piombino, utilizzando i benefici e le risorse disponibili nell’accordo di programma (oltre 50 milioni), e che oggi sono disponibili dopo che nel mese di agosto si è concluso l’iter di modifica della legge nazionale per l’utilizzo delle risorse della 181 (incentivi per riqualificare le aree di crisi industriale).

Fonte: Regione Toscana

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AFERPI CONFERMA GLI INVESTIMENTI PER LE ACCIAIERIE

L’amministratore unico di Aferpi, Farid Tidjani, ha scritto una lunga nota nella quale vuole tranquillizzare i dipendenti, i piombinesi e le istituzioni sullo sviluppo del risanamento ed il rilancio dell’attività siderurgica voluto da Cevital. E ha concluso chiarendo che Aferpi, in armonia con l’indirizzo strategico del Gruppo Cevital, sta portando anche a completamento la struttura di governance e management dell’azienda.

Dopo la notizia delle dimissioni del direttore generale Zambon, Tidjani vuole chiarire che «nulla è cambiato nel nostro Piano Industriale e teniamo a sottolineare l’impegno di tutti i lavoratori nello svolgere questa mole di lavoro in soli due mesi di attività. L’obiettivo maggiore è il progressivo reinserimento di tutti i dipendenti in corrispondenza dell’aumento dei volumi di laminazione, della ripresa della fabbricazione di acciaio e dei progetti di diversificazione economico-produttiva.

Il primo passo è la continuità e l’aumento del volume di laminazione, i primi risultati sono positivi ed incoraggianti per il futuro vista la progressione dell’utilizzo della capacità produttiva che è passata dal 20 al 30 % per il treno barre, dal 20 al 70% per il treno vergella e dal 60 al 90% per il treno rotaie. Contiamo di arrivare ad un utilizzo delle capacità produttive dell’80/85% entro pochi mesi grazie agli ordini ricevuti dall’Algeria. Il passo successivo è lo smantellamento degli impianti dismessi e la conseguente liberazione delle aree».

Tidjani nella nota ha anche segnalato che sono otto gruppi di aziende specializzate coinvolti, che fanno «capo ad aziende di dimensione nazionale ma composti prioritariamente da società locali. I lavori inizieranno entro alcune settimane per essere conclusi entro un anno».

Forno elettrico ed efficientamento degli impianti di produzione di laminati lunghi: «Sono sette le società di ingegneria di caratura internazionale, che hanno presentato le loro proposte tecnologiche e siamo nella fase finale di valutazione. Gli studi – ha voluto chiarire Farid Tidjani – della nuova acciaieria sono completati all’80% per il nuovo parco rottame, all’85% per il forno elettrico, al 75% per le colate continue e all’80% per gli impianti ausiliari. Per il revamping dei laminatoi gli studi sono completati. Per quanto concerne il nuovo laminatoio rotaie, siamo al 50%. L’implementazione delle attività non siderurgiche previste nel piano industriale avrà luogo non appena liberate le aree necessarie alle loro realizzazione. Un’informazione più precisa verrà diffusa entro i primi mesi 2016».

La dirigenza di AFERPI: «Aferpi, in armonia con l’indirizzo strategico del Gruppo Cevital sta portando a completamento la struttura di governance e management, con ben definite figure ritenute strategiche per garantire fluidità operativa e la giusta aggressività sui mercati dei laminati lunghi, al fine di recuperare i volumi di vendita perduti a causa della crisi economico-finanziaria che ha coinvolto il Gruppo Lucchini nel periodo 2009-2015. L’attuale team di manager, privilegiando il lavoro di squadra rispetto al contributo del singolo, sta progressivamente realizzando i vari progetti definiti nel piano industriale. Tecnici e manager di Aferpi sono comunque continuamente impegnati – ha concluso la nota di Farid Tidjani– nella ricerca di altre qualificate fonti di approvvigionamento di semiprodotti di alta qualità, col preciso obiettivo di offrire al mercato un più ampio ventaglio in termini di gamma di prodotti».

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AFERPI: NUOVO INCONTRO DI GIULIANI IN COMUNE CON I  SINDACATI

“Necessario un piano dettagliato degli interventi e delle demolizioni”.

Piano Aferpi e prospettive per i lavoratori. Questi i temi sui quali si è focalizzato l’incontro di questa mattina, martedì 15 settembre,  tra il sindaco Massimo Giuliani e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Un confronto sui temi legati alla tempistica di realizzazione dei progetti di rilancio dello stabilimento siderurgico e alle garanzie per i lavoratori attualmente in cassa integrazione o con contratti di solidarietà.

“Prendiamo atto di quanto dichiarato dall’azienda nella nota stampa di ieri, che ci permette di considerare positivamente lo stato di attuazione e l’efficientamento degli impianti – afferma il sindaco – Allo stesso tempo, però, abbiamo bisogno di un programma dettagliato che illustri e definisca in maniera precisa le tempistiche di attuazione degli interventi e delle demolizioni. Ci attendiamo quindi delle risposte in questo senso dall’azienda. Dal confronto con i sindacati è emerso un sostegno nei confronti delle posizioni dell’amministrazione comunale e del lavoro fin qui svolto per avere chiarimenti sui tempi necessari a questi interventi fondamentali. É necessario che nel più breve tempo possibile si concretizzi l’enorme lavoro di progettazione che in primis l’azienda e poi le istituzioni e tutti gli altri protagonisti hanno fatto in questi mesi”

L’incontro è stato l’occasione anche per fare il punto sulla situazione dei lavoratori e sulle effettive possibilità di venire incontro alle richieste di implementazione dei salari e di aiuti economici che provengono da alcuni lavoratori.. I sindacati, che stanno portando avanti la discussione con l’azienda hanno inviato al Ministero una richiesta di incontro. Dietro l’azione del sindaco, inoltre, nei prossimi giorni verrà convocato un tavolo esecutivo al Ministero dello Sviluppo Economico per riprendere le fila sull’attuazione dell’Accordo di programma e su tutte le questioni attualmente sul tappeto.

Scritto da il 15.9.2015. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “PIOMBINO: IL 24-09 DUE INCONTRI DECISIVI PER IL POLO SIDERURGICO”

  1. Sergio Tognarelli

    ” …fase di promozione e pubblicizzazione delle opportunità rivolte alle imprese che vogliono insediarsi nell’area di Piombino, utilizzando i benefici e le risorse disponibili nell’accordo di programma (oltre 50 milioni),” come ho già scritto in altro post, occorre impostare un piano, una programmazione per queste “opportunità” e non mi sembra che ci sia niente di tutto questo. ” …opportunità rivolte alle imprese che vogliono insediarsi nell’area di Piombino”, si, ma dove, come, quando? Ci vuole un piano, chi lo deve elaborare? Chi si occuperebbe di programmarlo? Chi si dovrebbe occupare di fare un piano di insediamenti, in quali aree, con quali servizi, (strade, fognature, approvvigionamento energetico) e in base a quale disposizione del piano regolatore? Se occorre una variante al piano regolatore ci vogliono anni, per delibere, approvazioni, ricorsi al TAR etc., a livello locale e regionale. Ci vogliono anni e decenni a volte per fare un’aiuola spartitraffico, figuriamoci a progettare zone per nuovi insediamenti produttivi. Più di 50 milioni è una bella cifra, se non c’è una capacità di intervento programmatico, andranno dispersi fra le aziende che riusciranno ad accaparrarseli e niente più. I nostri politici devono essere chiari su questa faccenda. Occorre informazione e consapevolezza. Altrimenti è solo tutta una favola.

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  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 21 giorni, 12 ore, 9 minute fa

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