PORTI: LIVORNO E PIOMBINO UNISCONO LE FORZE

il futuro porto di Piombino

il porto di Piombino

ROMA – Alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, e del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, le Autorità portuali di Livorno e Piombino, rappresentate dai commissari Giuliano Gallanti e Luciano Guerrieri, hanno sottoscritto giovedì 24 settembre al Ministero un Accordo di programma volto alla realizzazione del Sistema portuale toscano. Era presente anche il presidente di Toscana Logistica, Giovanni Bonadio. Si tratta di un accordo finalizzato a condividere obiettivi e strategie costruendo “un sistema virtuoso di collaborazione e condivisione di azioni, strumenti e professionalità”.

Il ministro, che si è informato sull’attività dei due porti, le gare e i lavori in corso, ha ringraziato i contraenti per l’iniziativa e ha commentato positivamente l’accordo tra due “due realtà virtuose”, affermando “è la dimostrazione che le sinergie previste dal Piano strategico della logistica e della portualità possono essere anticipate e messe in pratica con la buona amministrazione”.

“Il mio sogno è che Livorno e Piombino insieme diventino la realtà portuale più attrattiva di tutto il Mediterraneo”, ha affermato il presidente Rossi. “Ho fortemente voluto questo accordo perché è l’Unione Europea che ci dice di andare avanti in questa direzione, una strada che inizia oggi e che permetterà agli approdi toscani di entrare a fare parte della famiglia dei porti europei”.

Commentando nel corso della sottoscrizione del documento, Rossi non ha mancato di spiegare l’accaduto con una battuta, osservando come “in Toscana accadono cose finora mai viste: prima si mettono insieme Pisa e Firenze per gli aeroporti, oggi Livorno e Piombino per i porti”.

L’obiettivo dichiarato è quello di definire il complesso dell’offerta infrastrutturale portuale e logistica “sviluppando gli elementi della strategia cooperativa, dell’azione di rete e di coordinamento”. In altre parole i due porti da oggi fanno squadra e rappresentano il primo anello del Sistema portuale toscano al quale è destinato ad aggiungersi anche il porto di Carrara.

Tra le finalità dell’accordo sottoscritto questa mattina a Roma, figurano l’integrazione dei Piani operativi triennali dei due porti, le azioni coordinate per accompagnare con iniziative di ricerca e innovazione tecnologica lo sviluppo infrastrutturale e dei traffici, quelle volte ad incrementare l’efficienza energetica e la sostenibilità dei due scali, iniziative di coordinamento e condivisione che riguardano l’area dei servizi e quella amministrativa, la formazione e la valorizzazione del capitale umano.

Ma quali sono i progetti che in questa prospettiva vengono considerati strategici? In primo luogo la realizzazione a Livorno della Piattaforma Europa, poi gli interventi di potenziamento e raccordo ferroviario e intermodale tra i due porti e la rete nazionale, quindi il potenziamento della struttura viaria dell’area portuale di Piombino, con il completamento delle bretella Gagno-Montegemoli, in grado di collegare direttamente il porto alla A12, e il completamento degli interventi di realizzazione del Piano regolatore portuale di Piombino.

È per attuare questo complesso di azioni ed interventi che le due Autorità portuali costituiranno immediatamente un comune gruppo di lavoro e coordinamento per accelerare le procedure di progettazione, approvazione e realizzazione dei progetti in programma. Sarà lo stesso gruppo di lavoro, non appena insediato, a stilare un preciso cronoprogramma delle attività previste.

Infine le due Autorità portuali si impegnano a costituire nell’immediato e convocare frequentemente un Tavolo di partenariato della risorsa mare composto da tutti gli attori del sistema portuale e logistico.

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ANSELMI (PD): “PASSAGGIO IMPORTANTISSIMO PER CREARE UN SISTEMA COMPETITIVO IN EUROPA”

“Con l’accordo sottoscritto oggi a Roma dalle Autorità Portuali di Piombino e Livorno si gettano le basi per la creazione di un sistema portuale integrato fra i più competitivi d’Europa. Gli investimenti pubblici già promossi e in via di completamento nello scalo di Piombino, quelli previsti nella Darsena Europa a Livorno e quelli privati già mobilitati e potenzialmente attivabili sono la chiave per rendere l’area costiera toscana un fattore di innovazione e sviluppo nuovo, aperto alle opportunità mediterranee e a quelle derivanti dal recente ampliamento del canale di Suez. Punto di forza ulteriore è la lettura combinata e di sistema che i commissari Gallanti e Guerrieri, sotto l’egida della Regione Toscana e del Ministero delle Infrastrutture, hanno inteso mettere in campo anticipando gli orientamenti della riforma portuale su cui sta lavorando il dicastero guidato da Graziano Delrio e che mi auguro includa presto anche il porto di Carrara.

Sarà potenziando una logica di integrazione fra i due porti, e le naturali relazioni che essi hanno con l’area pisana da un lato e con l’ambito della Toscana del sud dall’altro, che il nostro sistema costiero potrà dispiegare appieno nelle reti europee le proprie enormi potenzialità: nell’innovazione industriale, nella logistica, nel settore agroalimentare. Ovviamente sarà indispensabile, perché questo avvenga, che la realizzazione e il completamento delle infrastrutture programmate costituisca una priorità urgente non solo per la nostra Regione ma anche per il Governo nazionale: mi riferisco non solo alla imponente progettualità portuale, ma anche all’asse di collegamento tirrenico, alla Due Mari, alla bretella 398 di penetrazione al porto di Piombino, alle necessarie connessioni ferroviarie.

Con l’accordo sottoscritto oggi la costa toscana pone una pietra importante per la costruzione del futuro dell’intera regione: a noi che la Toscana governiamo rappresentando i territori il compito di arricchire questo percorso disseminandolo di risultati concreti”.

 

Scritto da il 25.9.2015. Registrato sotto ambiente/territorio, Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

5 Commenti per “PORTI: LIVORNO E PIOMBINO UNISCONO LE FORZE”

  1. Sergio Tognarelli

    ” Ovviamente sarà indispensabile, perché questo avvenga, che la realizzazione e il completamento delle infrastrutture programmate costituisca una priorità urgente non solo per la nostra Regione ma anche per il Governo nazionale: mi riferisco non solo alla imponente progettualità portuale, ma anche all’asse di collegamento tirrenico, alla Due Mari, alla bretella 398 di penetrazione al porto di Piombino, alle necessarie connessioni ferroviarie.” così l’Anselmi. Adesso si appella anche al Governo nazionale, dal Papa, del resto c’era già stato…

  2. Luca

    Guarda SErgio che lui fa bene a continuare a raccontare panzane. Di favola in favola è diventato consigliere regionale e cè anche il rischio che al prossimo giro con la nuova legge diventi anche senatore.

    Gli scemi sono quelli che ci credono… chi gli ha raccolto le firme e chi ancora oggi lo sostiene nonostante tutto e tutti.

    Il problema è che i giovani rampanti stanno prendendo esempio e si stanno adeguando ai modi. Si è visto anche negli scorsi giorni… il nemico non è più solo fuori, ma anche dentro lo stesso partito. Basta non essere “democraticamente” fedeli alla linea. C’è bisogno di aria nuova, sia dentro che fuori al partito. Ma se i cittadini elettori non si svegliano, non potrà che andare sempre peggio.

  3. Ciuco nero

    Tranquilli…è tutto ok.. continuiamo ancora tutti a dormire…stiamo sereni…trapela ottimismo.

    (Intanto la gente mangia alla caritas)….

  4. luca guidi

    Dio, quanta fuffa tutta insieme…

  5. Ciuco nero

    Fuffa venduta a caro prezzo…perché i tizi al comando che sono sempre o soliti amici degli amici o amici di partito….si fanno pagare e nemmeno poco x dire baggianate a caso….

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 20 giorni, 22 ore, 7 minute fa

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