PIOMBINO: GLI IMPIANTI EX LUCCHINI TRASFERITI IN BRASILE?

Recente foto con Piombino (LI) – Secondo quanto si legge su “La Nazione” di oggi c’è il rischio più che concreto che gli impianti della Ex Lucchini, acquisiti da Issad Rebrab patron della Cevital, potrebbero essere smantellati dalle aree di Piombino e trasferiti nell’America Latina per produrre acciaio. Questo è quanto sostiene il quotidiano algerino Reporters.

Il giornale Reporters – scrive La Nazione – ricorda la trattativa in corso per l’acquisto dello stabilimento italiano Leali, che «dovrebbe essere utilizzato per compensare la mancanza di prodotti semilavorati per lo stabilimento di Piombino». Ricorda che Leali ha una capacità produttiva annua di 700.000 tonnellate di acciaio e che la fabbrica italiana del nord è dotata di un forno ad arco elettrico di 90 tonnellate, due forni di colata continua e di quattro linee che producono billette – lingotto acciaio profilato – tondi e quadrati. Stando a Reporters l’acquisto della nuova fabbrica per Piombino potrebbe voler dire la realizzazione di un solo forno elettrico, si parla di «riduzione dell’ipotesi della costruzione di un secondo forno ancora fissata nel piano industriale della acciaieria Lucchini».

Ma la novità che ha annunciato il quotidiano algerino – sempre seconda “La Nazione” – sta nell’investimento che Issad Rebrab avrebbe fatto in Brasile. Dice che il presidente Cevital sta progettando di produrre acciaio in Brasile. E che l’obiettivo sarebbe quello «di smantellare, in una fase futura, parte delle strutture Lucchini e spedirle in Brasile. È stato uno dei motivi principali del soggiorno di tre settimane di Issad Rebrab in America Latina.

«Durante il suo viaggio – continua il quotidiano – che lo ha portato nello Stato del Pará, Rebrab ha firmato il 15 ottobre, un protocollo d’intesa con le autorità locali per un piano di investimenti nel settore alimentare, acciaio e logistica». Sembrerebbe quasi un doppione del piano industriale di Piombino. «Il presidente della Cevital – scrive ancora Reporters – ha colto l’occasione per annunciare lo smantellamento di una unità dell’acciaierie Piombino da trasferire al Parà. La costruzione e lo sviluppo del progetto, nonché i porti di Cevital in Brasile dovrebbero iniziare entro due anni». Il quotidiano ricorda che Rebrab ha già affari in Brasile che importa da questo paese «1,5 miliardi di dollari all’anno da soia, mais e zucchero, un valore che corrisponde al 75% degli scambi tra Algeria e Brasile, che è di 2 miliardi di dollari all’anno».

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Scritto da il 18.10.2015. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “PIOMBINO: GLI IMPIANTI EX LUCCHINI TRASFERITI IN BRASILE?”

  1. Ciuco nero

    Game over

  2. Ciuco nero

    Finirà a schifo. Questo smonta le ex aree a caldo e le porta in Brasile x produrre acciai là,dove le materie prime ci sono e costano meno come del resto la manodopera. E sempre la farà un nuovo afo?? Così qui in Italia laminerá quello che in Brasile produce.traducasi il tutto in niente fornì elettrici e con i soldi delle bonifiche smonta a gratis L impianti che poi utilizzerá altrove.sbaglio o il ministro algerino lo accusa di una cosa simile ???? O no??

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DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 20 giorni, 20 ore, 26 minute fa

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