REBRAB CONFERMA A ROSSI GLI IMPEGNI CEVITAL
FIRENZE – Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha incontrato Isaad Rebrab e discusso lo stato di avanzamento dei tre progetti previsti dal piano industriale di Cevital (siderurgico, logistico ed agroalimentare). Come al solito fiducia e ottimismo dal Presidente della Regione Toscana. Domani confermato l’incontro in azienda tra sindacati e Aferpi, con Fim, Fiom e Uilm che chiederanno di integrare 50-100 cassintegrati. Consiglio di fabbrica con gli operai convocato per le ore 15.
Sul primo fronte, Rebrab ha confermato a Rossi sia l’aumento delle attività nei laminatoi (già saturi per il 2015 e 2016 per quanto concerne le rotaie, in crescita per gli altri prodotti), sia l’impegno di investire in forni elettrici per produrre acciaio liquido.
A questo si aggiunge l’investimento in corso di definizione per la logistica portuale nonchè ulteriori accordi raggiunti con partner industriali per l’investimento negli impianti agrolimentari.
“Ancora una volta – ha affermato il presidente Rossi – ho potuto verificare la serietà e metodicità di Monsieur Rebrab, confermando a mia volta le attività in corso per consentire la piena applicazione di quanto previsto dagli Accordi di programma nazionali. Al di là del dibattito esterno, Cevital sta mantenendo i suoi impegni in un quadro internazionale con soluzioni lungimiranti sia per il breve termine che una volta realizzati tutti gli investimenti”.
Tra le notizie positive bisogna segnalare comunque che Rebrab prima di incontrare Enrico Rossi oggi, ha fatto tappa a Roma dove ha incontrato il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi nel quale il presidente di Cevital avrebbe rassicurato il ministro, dopo lo scontro col governo algerino dei giorni scorsi.
Inoltre nel sito del Governo del Parà, facendo il resoconto della visita di Rebrab, si spiega che il ministero dei Trasporti ha chiesto a Cevital la partecipazione al progetto di completamento della ferrovia nord-sud del Paese, per una lunghezza di circa 1200 chilometri, le cui rotaie a quel punto, se l’accordo con Cevital andasse a buon fine, sarebbero prodotte nello stabilimento piombinese.