#CAMBIAVERSO: NON BASTA AFERPI. PRIORITA’ ALLA SS.398 FINO AL PORTO
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente un commento dell’associazione #Cambiaverso sulle ultime novità provenienti dalla politica dopo l’incontro con Rossi di lunedì scorso. L’associazione è preoccupata del fatto che anche puntando sul porto, senza una vera strada di accesso allo stesso, il fallimento per il territorio sarà probabile, a prescindere dagli impegni di Aferpi, e chiede priorità assoluta per la progettazione e la realizzazione della 398 fino al porto.
«Sono quattro gli accordi di programma che regolano la partita delle bonifiche, dello sviluppo industriale e portuale, della riconversione economica. All’interno di questi accordi, c’è solo una vaga traccia della necessità di un potenziamento dell’infrastruttura viaria dell’area portuale di Piombino e della bretella di collegamento dell’A12 con il Porto di Piombino.
Tutto ciò senza un finanziamento dedicato, in quanto all’epoca stava ancora su piedi vacillanti l’idea dell’autostrada sulla variante Aurelia da eseguire da parte di Sat.
Ora sappiamo che lo stesso completamento delle banchine portuali è strettamente legato alla realtà della 398, come abbiamo appreso le aree attualmente disponibili per un vero processo di reindustralizzazione sono pochissime, e quelle che ci sono mancano di bonifica e/o di urbanizzazione primaria.
Se invece guardiamo i tempi di realizzazione delle previsioni Cevital, richiedono tempi più lunghi di quelli inizialmente previsti, stante la necessità di lavori e di opere preparatorie, si può solo sperare in un prolungamento degli ammortizzatori sociali.
Nel frattempo questo territorio dovrebbe lavorare più concretamente per accelerare i processi di diversificazione economica, che non sia solo siderurgica; da quelli in atto con il porto, a tutti gli altri che possiamo avviare attraverso una vera e profonda valorizzazione del nostro territorio.
Una nuova pianificazione territoriale per non legarsi solo ad un unico soggetto economico, cercando di non ripetere gli errori del passato, puntando su lavoro e competitività.
Parliamo della PMI, di edilizia, di tutte le attività vocate al mare, la nautica, la cantieristica, la filiera ittica del pescato e dell’industria conserviera, aggiungendo risorse non banali come turismo balneare e culturale.
Queste sono le motivazioni per cui l’associazione Costa Toscana#cambiaverso si augura che l’amministrazione proceda a sollecitare Governo e Regione verso una rimodulazione dell’Accordo di Programma, soprattutto nella parte finanziaria, prevedendo come priorità assoluta la progettazione e la realizzazione della 398 fino al porto.
Per attrarre investimenti, sviluppo di qualità e posti di lavoro in settori diversi da quello siderurgico, contestualmente chiediamo che l’amministrazione intraprenda la revisione degli strumenti urbanistici Comunali e sovra comunali, attraverso la ricerca di aree immediatamente disponibili per eventuali potenziali investitori».
Associazione Costa Toscana#cambiaverso