EX LUCCHINI-AFERPI: ROSSI, «BASTA NOTIZIE FANTASIOSE E INFONDATE»
Piombino (LI) – Mondafrique.com, una testata algerina online, ha pubblicato sul suo sito la notizia che “le autorità algerine hanno ufficialmente interpellato i loro omologhi italiani circa gli affari del patron di Cevital in Italia e ha chiesto la sospensione dell’accordo preliminare che ufficializza il riscatto, da parte di Cevital, delle acciaierie Lucchini a Piombino”. La preoccupazione, con un tam tam rapidissimo si è subito diffusa in città e ha obbligato a una ferma smentita sia il presidente della Regione Enrico Rossi che il sindaco di Piombino Massimo Giuliani.
Certo è che se basta un annuncio su internet, per giunta probabilmente infondato, per scatenare il panico negli operai e nei piombinesi, significa quanto meno che la solidità percepita dalla popolazione in questa operazione, e nel futuro della siderurgia a Piombino, è davvero molto bassa.
“Riguardo alla notizia circa il tentativo in atto, da parte del Governo Algerino, di bloccare l’iniziativa imprenditoriale di Rebrab a Piombino, per quanto mi risulta, per le verifiche che ho potuto fare, si tratta di una notizia fantasiosa ed infondata”. Questo il commento del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi alle voci secondo le quali il governo algerino avrebbe richiesto a quello italiano uno stop nel contratto preliminare di vendita della ex Lucchini.
Rispetto alle indiscrezioni uscite su Mondafrique.com, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani esprime molti dubbi sulla veridicità della notizia. Secondo tale notizia il governo algerino avrebbe richiesto a quello italiano la sospensione del contratto ‘preliminare’ di vendita della ex Lucchini a Cevital.
“Da nostre verifiche istituzionali – afferma Giuliani – è emerso che non risulta sia stata fatta da parte algerina alcuna richiesta di sospensione della vendita a Cevital del comparto ex Lucchini”.
“Tra l’altro – prosegue il sindaco – la notizia diffusa sulla testata algerina appare assai approssimativa: si fa infatti riferimento a una richiesta di sospensione di un preliminare di vendita che, come noto, è già stato superato dalla firma dell’accordo sindacale e del contratto definitivo, firmati lo scorso giugno. Mondafrique, come è evidente, – conclude il primo cittadino – non è a conoscenza dei fatti accaduti tra dicembre 2014 e giugno 2015”.
Dal Governo Italiano però non è ancora giunto alcun chiarimento o comunicazione in proposito.
Si davvero basta!!! Parliamo di cose reali rossi, come la concordia e le navi militari che stiamo smantellando!! Come il grande centro commerciale di città futura inaugurato anni fa nella zona ex icrot,parliamo della nostra strada 398/che tutti ci invidiano,oppure del nuovo ospedale a riotorto!!!questa è realtà!!