EDITORIALE: UN “CONSIGLIO” ALLA MAGISTRATURA
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: UN “CONSIGLIO” ALLA MAGISTRATURA
Corriere Etrusco “numero 125” del 10 novembre 2015.
Quando parlo di “Consiglio” ovviamente intendo quello comunale di Piombino, nel quale le opposizioni, a differenza della precedente giunta Anselmi, sembra che non abbiano più voglia di farsi fare la “predichina” dalla maggioranza e quando le argomentazioni del PD sono dubbie, complice anche la presenza di due avvocati consigliere, prendono carta e penna e si rivolgono alla magistratura.
In poco più di un anno infatti, Piombino è già finito tre volte sulle scrivanie dei giudici:
prima la vicenda delle dimissioni dell’assessore Lido Francini, a seguito del rinvio a giudizio per il bando per la gestione della spiaggia attrezzata di Torre Mozza (mentre era ex assessore ai lavori pubblici e vicesindaco nella giunta Anselmi).
Poi la tristissima vicenda dei quartieri, con il M5S che si è rivolto al TAR Toscana che con la sentenza n. 972/2015 ha annullato le nomine del consiglieri di quartiere, fatte sulla base di una legge retroattiva approvata in consiglio dal PD a colpi di maggioranza, perché il partitone si era scordato di presentare le liste.
Non contenti, i consiglieri PD hanno anche votato contro la sentenza dello stesso TAR mettendo di fatto i quartieri in un limbo dal quale non usciranno mai più, alla faccia della cittadinanza, perché la ratifica era condizione indefettibile per poter entrare in carica ed espletare le proprie funzioni.
Ora è il turno dell’esposto contro il sindaco Giuliani “reo”, sempre durante la giunta Anselmi, di aver favorito la propria moglie in un atto di giunta.
Ma non è che forse è arrivato il momento, per gli attuali rappresentanti del PD a Piombino, di iniziare a fare un po’ di “mea culpa” e avviare atti concreti per svelenire il clima che si respira ogni volta in consiglio comunale?
Questo forse potrebbe portare le opposizioni a fare valutazioni più serene nell’analizzare gli atti della presente e passata giunta, che altrimenti potrebbero, se letti attentamente, portare a nuove sorprese.
Giuseppe Trinchini
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No, meglio così, meglio che si veda la vera faccia di chi per decenni ha governato la val di cornia e purtroppo anche l Italia. Questo è il loro modo di essere democratici. Le opposizioni hanno tutto il mio sostegno e anche il mio prossimo voto.
Ricordiamoci che c’è anche la faccenda della Corte dei Conti sui “problemi” del bilancio comunale…
Io reputo che ce li meritiamo tutti… non solo i piombinesi non sono in grado di cambiare partito alle elezioni, ma nemmeno sono in grado di levare i politici mediocri (e NON mi riferisco al Giuliani ma ad altri) che infestano il partito locale.
Complimenti a Trinchini che con la definizione “Renziani nel solco della continuità” ha riassunto un concetto che a illustrarlo altrimenti ci vogliono 5 minuti.
Non dimentichiamoci della sentenza del TAR sui quartieri. Questi fanno solo esclusivamente gli interessi di partito.ma vanno mandati a casa o in galera se ci sono gli estremi. E alla svelta.