ARCHIVIO FOTOGRAFICO LUCCHINI: TERMINATA LA PRIMA FASE DI DIGITALIZZAZIONE
Piombino (LI) – Fotografie come attimi di vita ormai diventati storia, fissati per sempre nella nostra memoria individuale e collettiva; fonti storiche importanti per ricostruire la storia di un territorio e il suo rapporto con i cambiamenti intervenuti negli anni. La memoria del ‘900 e la testimonianza del suo passaggio al nuovo millennio.
Si è conclusa in questi giorni la prima fase di digitalizzazione dell’Archivio fotografico Lucchini, un progetto culturale di ampio respiro avviato dall’assessorato alla cultura del Comune di Piombino e Archivio Storico e che ha riguardato la digitalizzazione di oltre 10.000 immagini che vanno dagli anni 30 del ‘900 fino al 2000 circa. Un materiale interessantissimo, che ripercorre a tutto tondo la storia della città e della fabbrica, due mondi profondamente intrecciati fino quasi a fondersi insieme.
Il materiale è stato consegnato ieri mattina (mercoledì 19 agosto) dalla cooperativa Itinera, che ha svolto il lavoro, all’assessore Paola Pellegrini e da oggi è depositato presso l’Archivio Storico della città.
Immagini di impianti, fondamentali per ricostruire i mutamenti tecnologici intervenuti nel processo produttivo nel corso degli anni in relazione all’espansione della fabbrica, ma anche immagini di lavoro e di lavoratori, di relazioni sociali e istituzionali, di visite ufficiali e diplomatiche, quando l’acciaieria rappresentava il fulcro dell’economia locale e aveva un ruolo di rilievo in quella nazionale. Ma c’è molto di più, c’è la storia della funzione culturale e sociale che intorno alla grande industria si è potuta sviluppare negli anni in cui la siderurgia italiana era un asset strategico nazionale, notevoli infatti sono le immagini che testimoniano la ricchezza delle attività culturali e artistiche, sociali e sportive promosse dall’industria e dalle sue strutture esterne, come il Circolo Acciaierie, immagini di convegni e mostre di pittura, immagini di eventi teatrali e musicali, foto della vita sociale di fabbrica, le borse di studio ai figli dei dipendenti, le gite, i libri delle edizioni Finsider, le manifestazioni istituzionali e molto altro ancora.
Una miniera di informazioni, un patrimonio estremamente ricco che può aprire la strada ad ampie possibilità di valorizzazione, di studio e di ricerca.
“Un materiale immenso e affascinante, che arricchisce enormemente il già consistente patrimonio storico-archivistico di Piombino – afferma l’assessore Paola Pellegrini – Questo della digitalizzazione dell’Archivio fotografico rientra in un più ampio e ambizioso progetto di ricostruzione, tutela e valorizzazione del patrimonio storico industriale della città. Basti infatti ricordare che, d’intesa con la Sovrintendenza Archivistica Regionale, è in corso l’acquisizione da Lucchini- Aferpi al Comune di Piombino dell’Archivio documentale delle Acciaierie, altro giacimento di straordinario interesse storico per Piombino e per le altre realtà italiane e sovranazionali interessate alla storia della siderurgia, che attraversa le varie fasi succedutesi nel secondo dopoguerra ( ILVA , Italsider, Deltasider, Acciaierie e Ferriere ecc…) Questa prima tranche di digitalizzazione dell’Archivio fotografico rappresenta dunque solo una prima fase di tutto il lavoro, che prevede complessivamente la digitalizzazione e catalogazione di circa 30.000 immagini. Una volta terminato andrà a costituire uno dei più importanti archivi storici industriali fotografici esistenti, a disposizione della comunità scientifica e dell’intera collettività.”