PIOMBINO: SCONTI AI BALNEARI COSTA EST A SPESE DEI CONTRIBUENTI?
Piombino (LI) – Riportiamo un comunicato del Movimento 5 Stelle relativo gli sconti fatti dal Comune di Piombino ai soli concessionari della Costa est i cui terreni sono in gestione alla Parchi, e che secondo il partito sono inaccettabili perché discriminano alcuni operatori turistici da altri.
«Le richieste delle piccole aziende balneari concessionarie di beni pubblici e demaniali, che desiderano una riduzione dei canoni e il mantenimento della scadenza dei contratti al 2029 anziché vederseli ridotti al 2020, sono un falso problema. Sono la febbriciattola fastidiosa che i politici, nella veste di saccenti quanto impotenti dottori, lasciano intendere che si possa far passare con una aspirina, ben sapendo che essa nasconde un male forse incurabile, che si chiama Direttiva Bolkestein.
Questo documento, approvato nel 2006 ed ormai vicino alla sua applicazione, toglie da anni il sonno agli osservatori più attenti che hanno a cuore la sopravvivenza delle piccole imprese non solo balneari ma tutte quelle concessionarie di beni beni pubblici, come per esempio quelle che svolgono le attività nei mercati ambulanti. Esso, infatti, stabilisce che da una certa data in poi le concessioni non si potranno rinnovare automaticamente come avviene da decenni a questa parte ,ma dovranno ogni volta esser oggetto di bando pubblico e, soprattutto, potranno essere stipulate anche con società di capitali e non più soltanto con i piccoli operatori.
Questo particolare apre la strada alla distruzione di massa di decine di migliaia di piccole aziende, perché le concessioni potranno essere preda dei grandi capitali i quali, semplicemente offrendo all’Ente pubblico una piccola libbra di carne in più, potranno accaparrarsi non soltanto cento metri di litorale ma cento chilometri, non più una piazzola di mercato ma diecimila piazzole in un colpo solo. Alle faccia del libero mercato che la Bolkestein, la quale presto vedremo soprannominata Direttiva Frankestein, dice di voler promuovere.
E’ evidente che il prossimo avverarsi di questo fenomeno comporterà la perdita secca, da parte dei piccoli imprenditori balneari ,di tutti i loro investimenti in strutture perché, come è noto, qualsiasi bene costruito o allocato su un suolo è considerato dalla Legge di proprietà padrone del terreno sul quale si trova al momento della scadenza del contratto di affitto o della concessione, ovvero, nei nostri casi, dell’Ente pubblico o del Demanio.
“Dunque-affermano Sabrina Biscetti, Gaetano Grompi e Sandro Marroni, rispettivamente portavoce del meetup storico di Campiglia Marittima, S.Vincenzo/Sassetta e Suvereto-gli sconti fatti dal Comune di Piombino ai soli concessionari della Costa est i cui terreni sono in gestione alla Parchi, tra l’altro a spese dei contribuenti perché prontamente rimborsati dallo stesso Comune alla Parchi sono, oltreché inaccettabili perché discriminano alcuni operatori turistici da altri, il perfetto fumo negli occhi che distrae l’attenzione della pubblica opinione dal vero problema”».
Meetup Storico Campiglia Marittima
Meetup S.Vincenzo/Sassetta
Meetup Suvereto