M5S: PIOMBINO, IL PORTO E IL DIO DENARO
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Piombino.
«È notizia di oggi l’arrivo nel Porto di Piombino di un carico di esplosivi destinati all’Arabia Saudita. Nulla di sorprendente, oseremmo dire, siamo ormai abituati ad una politica che, col naso turato a tutti i livelli, si dimostra cieca e ipocrita di fronte al Dio denaro. Ancor meno dovremmo sorprenderci se guardiamo un po’ più in là del nostro naso. Frequenti e alla luce del sole, infatti, sono le visite in Medio Oriente dei vari premier alternatisi al governo nazionale negli ultimi anni, Renzi compreso, che proprio poche settimane fa ha usato la cortesia di recarsi personalmente negli Emirati Arabi per consolidare i patti commerciali fra gli stati, composti in larga parte dall’esportazione da parte della florida industria bellica italiana verso i Paesi del Nord Africa, in cambio di soldi a palate e petrolio a buon mercato.
Poco importa se in quei Paesi vige la Shaaria (la legge islamica, che viola i diritti umani), poco importa se non sono ancora chiari i legami di quei governi con esponenti del Terrorismo Internazionale, e così, turandosi il naso, o forse respirando a pieni polmoni l’odore dei soldi facili, fregandosene del destino della “merce” che andiamo ad esportare, creano lavoro e denaro. Ma l’Italia ripudia la guerra, c’è scritto nella Costituzione, e siamo vicini al popolo francese. Più vicini di quanto pensiamo. Siamo lì, perché è l’industria bellica che fornisce gli strumenti di morte al terrorismo, e quella italiana è fra le più attive e in salute dell’occidente. Forse è questo che intendevano i politici locali quando, dopo i fatti di Parigi, si sono affrettati a lavarsi la coscienza manifestando, con tanto di bandiere e frasi di circostanza , la vicinanza al popolo francese.
Ma non una parola di condanna alla politica nazionale, complice e parte attiva e integrante del subdolo meccanismo di guerra e pacificazione che miete vittime e alimenta terrore da decenni tra i popoli. Coerenza, questo chiede il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli nazionali, già da mesi con i propri parlamentari, e coerenza chiederemo anche alla politica locale. Nel prossimo consiglio comunale chiederemo quindi spiegazioni al Sindaco in persona del contributo che anche Piombino, con i nostri soldi e la nostra paura, dà alla situazione di tensione internazionale.
Faremo pressione e chiederemo pressione ai livelli superiori dello Stato, pretendendo una condanna unanime, forte e razionale alla politica internazionale, insistendo dove possibile perché il Porto di Piombino, la Città di Piombino, i cittadini di Piombino non prendano mai più parte indirettamente ad alcuna operazione bellica, italiana o straniera che sia, perché di questo si tratterebbe».
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO