SANITA’: «VOGLIONO ABROGARE LA VECCHIA LEGGE PER FR SALTARE IL REFERENDUM»
Follonica (GR) – Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa denuncia proveniente dal Movimento 5 Stelle di follonica sul futuro assetto sanitario della Regione Toscana.
«In risposta alla politica di definanziamento del Governo Renzi, che ha tagliato ulteriori 2 miliardi al Sistema Sanitario, il Consiglio Regionale toscano, ha approvato in fretta e furia nel marzo 2015, in nome della razionalizzazione delle risorse, la ormai famosa Legge 28.
Fulcro primario di questo riordino é la fusione delle Asl toscane in tre sole mega aziende, la nostra, ATO SUD, comprenderà Grosseto, Siena ed Arezzo, e in quest’ultima citta avrà la sede decisionale gestita da un commissario che risponde direttamente al presidente Enrico Rossi. Si procede, quindi, ad una pesante centralizzazione del potere ai danni dei territori più periferici e degli ospedali più piccoli dove, in nome di accorpamenti necessari al mantenimento di standard quantitativi e qualitativi di sicurezza, si smantellano in realtà servizi assistenziali di base, diritto inderogabile di ogni cittadino italiano.
Si tagliano, inoltre, numerosi posti di lavoro qualificati, bloccando il turn-over, si toglie ogni residuo potere in ambito sanitario ai sindaci, si creano, a tutti gli effetti, cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Il dissenso scaturito da questa proposta, fatta di tagli lineari e chiaro indirizzo verso la privatizzazione dei servizi, ha riunito ben presto in un’unica base di opposizione, forze politiche, molti sindaci, sindacati, associazioni di cittadini. Si è creato così un Comitato Promotore del Referendum abrogativo della legge, che in soli 45 giorni, tra le mille difficoltà, create dalla stessa Regione, ha raccolto ben 55.000 firme utili perché nel 2016 la popolazione toscana potesse esprimersi a favore o meno di questa riorganizzazione sanitaria.
L’ampia base di opposizione e lo stesso ottimo risultato della raccolta firme indicavano, senza dubbio, l’effettivo rischio per il Consiglio Regionale che il referendum vedesse la vittoria dei Sì, dei favorevoli all’abrogazione Legge 28. Sarebbe stato uno smacco insopportabile anche se democratico, e per evitarlo, con un atto di palese disonestà intellettuale e morale, la Regione Toscana e il suo Governatore Rossi, hanno, pochi giorni fa, presentato una nuova proposta di legge, che cambia il numero alla 28 ma non ne modifica sostanzialmente il contenuto, introducendo però l’art. 131 che ABROGA LA LEGGE 28, annullando di fatto, con un artifizio formale, gli sforzi fatti per la raccolta firme e lo stesso referendum. La proposta di legge sarà votata il 15 dicembre, lasciando pochissimo tempo ai cittadini e alle forze politiche per osservazioni ed emendamenti a riprova dello scarso senso civico di chi la presenta.
Il M5S Follonica, che ha aderito convintamente alla proposta del Comitato per il referendum, raccogliendo le firme tra i cittadini follonichesi, denuncia e condanna un simile comportamento, avvilente dei più basilari principi della democrazia, che impedisce alla cittadinanza di pronunciarsi nel merito di un argomento che lede i suoi diritti più inalienabili, ed è pronto ad ostacolarlo con tutti i mezzi possibili. Mezzi, sia chiaro, democratici, al contrario di quelli usati dal sedicente partito democratico e dal suo degno presidente».
Movimento 5 Stelle Follonica