AMIANTO NELL’ACQUA DI PIOMBINO, CECINA E LIVORNO
Piombino (LI) – Ad un anno dal lancio della Campagna No Amianto Publiacqua arrivano i risultati delle prime analisi imposte alle istituzioni dalla mobilitazione popolare sul tema. E grazie a quanto si evince dal documento diffuso dall’Autorità Idrica Toscana si viene sapere che il fenomeno non si ferma solo all’area gestita da Publiacqua (Firenze, Prato, Pistoia, Medio Valdarno) ma che è purtroppo diffuso anche in altri territori della regione.
Nero su bianco AIT ci informa che l’amianto è stato trovato nei comuni di Agliana e Pistoia (Publiacqua spa), Camaiore, Forte dei Marmi (Gaia spa), Livorno, Cecina, Piombino, Rio Elba (Asa spa), San Giuliano Terme, Santa Croce sull’Arno (Acque spa).
Qui è possibile scaricare il documento con le date di analisi e i valori riscontrati.
Ricordiamo che le fibre di amianto, anche le nano, provocano il cancro nell’organismo umano. Una recente classificazione compiuta dall’Agenzia Internazione Ricerca sul Cancro (IARC) si concentra e analizza tutte le forme di asbestosi sicuramente cancerogene compresa quella derivante dall’amianto ingerito.
I cancerogeni del gruppo 1 IARC, infatti, non hanno soglia: l’unica soglia possibile per la sicurezza dei cittadini è zero. Pertanto nell’acqua ‘potabile’ la concentrazione deve essere zero.
Nonostante ciò – commenta il movimento “No Amianto” – Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana (ovvero l’associazione dei “padroni” dell’acqua, con fare arrogante fa sapere che “Non c’è nessun problema nell’acqua toscana. Si può bere tranquillamente dal rubinetto e non esistono rischi di salute pubblica. Basta, dunque, con questi allarmismi sull’amianto”.
Nessuno che voglia approfondire la questione, che ponga domande confutando quanto erroneamente dichiarato: l’opinione pubblica va tranquillizzata e deve continuare a bere acqua pericolosa, nessuno deve pretendere che le società per azioni eliminino le pericolose tubature che scopriamo addirittura essere lunghe ben 1.900 chilometri, lo confessa lo stesso De Girolamo nella foga di stoppare il diritto dei cittadini ad un’acqua salubre.
Ricordiamo infine alla Regione Toscana e all’Autorità l’impegno preso nel dicembre del 2013 per l’eliminazione dei tubi a carico delle società per azioni a cui è permesso di speculare sul bene comune per eccellenza: “L’Autorità Idrica Toscana informa che non ci saranno aumenti in bolletta per affrontare lavori di sostituzione delle reti in cemento-amianto […]. Ogni intervento futuro in questo ambito rientrerà nel piano degli investimenti già previsti e concordati con i gestori del servizio idrico integrato […]”.
Il tempo stringe – conclude il comunicato del movimento – e le popolazioni toscane continuano a bere pericolose fibre di amianto nonostante paghino le bollette più care d’italia (https://noamiantopubliacqua.wordpress.com/2014/12/23/amianto-altra-vittoria-via-i-tubi-senza-aumenti-in-bolletta-risparmio-di-182-euro-ad-utente/)
No Amianto Publiacqua
https://noamiantopubliacqua.wordpress.com/
Va be’, in fin dei conti ce la regalano pertanto cosa possiamo pretendere..che sia cristallina?
Bisognerebbe ma unirsi tutti noi cittadini e smettere di pagare quel furto di bolletta che ci arriva a casa. Non so voi ma in casa mia ci facciamo la doccia, ci cuciniamo, ci laviamo i panni, ci avveleniamo grazie a loro. Ma se l’amianto faceva bene tutti i prepensionamenti sono stati regalati?
Piombino, ci son nato e cresciuto, ci lavoro e ci abito, ma che schifo di posto è diventato?
Bell’articolo Giuseppe sinceramente sono sorpreso dal fatto che ancora oggi ci siano tubazioni dell’acqua potabile in amianto però sinceramente questo articolo è stato pubblicato a proposito in considerazione che noi Comitato Civico di Colmata abbiamo richiesto ed ottenuto un’assemblea con il Sindaco ed il presidente ASIU Caramassi proprio sul problema dei rifiuti pericolosi (quindi anche l’amianto) che verranno stoccati nella nostra discarica. Sarebbe per noi una gran cosa se tu potessi partecipare a quest’assemblea così poi potresti fare un editoriale per tentare di svegliare le coscienze dei piombinesi ai quali tali problemi pare non interessino
Complimenti Pier Martel per la precisazione inerente il materiale che sarà conferito in discarica…..siamo sicuri sarà solo amianto? Abbiamo certezze su come verrà trattato?. L’assemblea di cui parli sarà aperta al pubblico?
la tubatura che fornisce acqua potabile alla frazione Riotorto e campagne nel
comune di Piombino oltre che essere molto molto datata da quando fu istallata è di AMIANTO, di cui ne ho segnalato più volte la pericolosità per gli utenti.VI chiedo cortesemente interessamento al riguardo visto li totale disinteressamento delle varie Autorità politiche e tecnici ,locali ,comunali e
provinciali.
cordiali saluti
Zollo Antonio
Riotorto li 05/12/2015
Tutte le fontanelle con acqua potabile e filtrata sono a rischio amianto o quelle riescono a filtrarlo?