EDITORIALE: IL DRAMMA È CHE MANCA IL PIANO “B”
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: IL DRAMMA È CHE MANCA IL PIANO “B”
Corriere Etrusco “numero 128” del 1 dicembre 2015.
Quando leggerete questo editoriale lo sciopero del 2 dicembre probabilmente si sarà già tenuto. Difficile valutare oggi quanta sarà la partecipazione, e quanta la voglia di manifestare.
Certo è che ultimamente a Piombino piove sul bagnato. Non bastava il crollo del prezzo dell’acciaio che secondo molti analisti sembra abbia toccato il minimo storico, con il prezzo di acquisto di un laminato che è sceso fino a 270 €/ton. A questo si aggiunge la situazione finanziaria della Cevital, con quanto avviene in Algeria.
Scenari futuri a tinte fosche vedono una uscita di scena di Rebrab, perché a causa delle vicende in patria non sarebbe più in grado di sostenere gli investimenti, e al suo posto potrebbe subentrare una multinazionale con ampie disponibilità finanziarie. Si dice anche che l’operazione fosse tutto un piano per permettere a Rebrab di portare via i suoi capitali dal paese, ma che il Governo Algerino non abbia mangiato la foglia.
Fanta-economia o realtà in questo momento è difficile dirlo, di certo c’è solo una città che è in forte crisi, dove i negozianti ancora aperti si guardano negli occhi l’un l’altro, con le vetrine cariche di prodotti che temono resteranno invenduti. Una città grigia, che non riesce ad uscire dalla monocultura siderurgica e che insieme ad essa sta morendo.
Certo è che il tessuto commerciale della città non reggerà ad un altro natale disastroso, che potrebbe essere davvero il colpo di grazia di una situazione che parte almeno dalla fine del 2013 con il magnate Khaled, e con la Concordia da smantellare, le navi militari, i due forni elettrici, la bonifica di Città Futura, la riforma sanitaria con l’ospedale “diffuso” e il mancato completamento della SS.398. Una situazione che inizia a far preoccupare non solo i “gufi”, ma anche i più inguaribili ottimisti.
Giuseppe Trinchini
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CORRIERE ETRUSCO SETTIMANALE
ANNO III, N° 128 DEL 1 DICEMBRE 2015
Sembra scritto da me questo editoriale!!! Ovviamente concordò in tutto, sono anni che promettono svolte ma il popolo purtroppo ha la memoria corta. L ex cantiere icrot/siderco fu un cavallo di battaglia di Anselmi (altro sindaco promettitore del PD) fecero perfino traslocare più di 150 operai dalla zona perché li doveva nascere città futura con centri commerciali e palazzi .a distanza di anni se vi affacciate proprio sotto la zona sol MC Donald noterete una misera rete di recinzione a tanto abbandono.