PIOMBINO: FERRINI “NON RISPONDO” SULLA MOGLIE DEL SINDACO
Piombino (LI) – Sembra che quella delle nomine nei quartieri piombinesi non sia stata una vicenda abbastanza “triste” per l’attuale gruppo dirigente del PD, che ora vuole trasformare anche l’esposto fatto dal consigliere comunale Francesco Ferrari in un altro “dramma collettivo”.
Nel Consiglio comunale in seduta ordinaria di lunedi’ 30 novembre 2015, al punto 13 c’era infatti l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare Ferrari Sindaco-Forza Italia in merito al piano collettivo di sorveglianza balneare della costa est anno 2014. Francesco Ferrari con la sua interrogazione voleva fare chiarezza sulla vicenda della moglie del Sindaco nel luogo deputato ad avere risposte: il consiglio comunale.
Ma così non è avvenuto.
La vicenda: Ferrari aveva depositato il 6 novembre scorso in procura a Livorno un esposto relativo ad un atto della precedente Giunta comunale del Comune di Piombino, tra cui risultava presente anche l’allora Assessore Massimo Giuliani, che aveva votato all’unanimità la Delibera n. 95/2014, con cui veniva approvato il piano collettivo di sorveglianza balneare dell’anno 2014 per la spiaggia del parco della Sterpaia, affidandone l’esecuzione al Consorzio Balneare Costa Est, e che all’art. 4 della bozza di convenzione veniva precisato che il coordinamento del servizio di sorveglianza veniva affidato dal presidente del consorzio Lotti Fabrizio alla sig.ra Larysa Belinska, nata a Tokmak (Ucraina il 23.12.1967, cittadina italiana, moglie dell’allora assessore Massimo Giuliani).
L’esposto contro il sindaco Giuliani del consigliere di opposizione Ferrari aveva nelle settimane successive scatenato molti commenti, ed una presa di posizione forte da parte dei segretari del PD locale, che però sembrano non conoscere la differenza tra un esposto e una querela (atto legittimo di qualsiasi cittadino che in questo modo informa la magistratura di un evento che lui non ritiene regolare, e al quale non corrisponde obbligatoriamente l’apertura di un procedimento).
Sarebbe bello vedere atti concreti, da parte di questa amministrazione “nel solco della continuità”, per svelenire il clima che si respira in consiglio comunale, e che forse porterebbe le opposizioni a fare valutazioni più serene nell’analizzare gli atti della presente e passata giunta. Ma così per l’ennesima volta non è.
Infatti il 30 novembre non appena Ferrari inizia a parlare, tutti i consiglieri di maggioranza si alzano e lasciano l’aula (quasi a rappresentare un atto di “lesa maesta”) mentre il vice sindaco Stefano Ferrini, essendo il sindaco Giuliani assente giustificato, esplicitamente dice in aula che “non vogliamo, come amministrazione comunale, dare alcuna risposta”.
Ora questa azione, secondo noi, è politicamente equivalente come gesto a quello della nomina retroattiva dei quartieri da parte della maggioranza che poi ha portato il Movimento 5 Stelle a fare appello, e vincerlo, al TAR e che di fatto poi ha ucciso gli stessi quartieri.
Perché il comportamento omissivo del Vice Sindaco potrebbe violare la Costituzione Repubblicana, le Leggi statali e regionali e lo Statuto Comunale.
Inoltre la mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a compromette il diritto del singolo consigliere comunale a poter esercitare con pienezza il suo mandato, è da interpretare a tutti gli effetti come una mancata risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri.
E per concludere, pur non essendo un esperto legale, credo che l’intervento del Vice Sindaco potrebbe presupporre quantomeno il reato all’art. 328 del codice penale (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione).
Insomma, anche questa volta una vicenda che probabilmente sarebbe stata archiviata come una piccola sbavatura di Massimo Giuliani in una carriera di grande impegno sociale e sportivo, si sta trasformando in un nuovo “dramma consiliare” dove le opposizioni, che dimostrano per l’ennesima volta di essere più mature della maggioranza di governo, invece di chiedere subito giustizia ad un organo superiore, hanno ripresentato nuovamente per il 16 dicembre prossimo con ben quattro interrogazioni identiche (presentate da Ferrari, Un’Altra Piombino, PRC e M5S) le stesse domande a cui il Vice Sindaco Ferrini il 30 novembre scorso non ha voluto, come amministrazione comunale, rispondere.
Vedremo, nelle prossime puntate di questa “telenovela”, come proseguirà questa vicenda.
Giuseppe Trinchini
Nel Video:
L’intervento di Ferrari:
https://youtu.be/WjD8Ai1pBns
La replica del Vice Sindaco Ferrini:
https://youtu.be/WjD8Ai1pBns?t=12m20s
La contro replica di Ferrari:
https://youtu.be/WjD8Ai1pBns?t=13m26s
Non mollate siamo con voi….
Arroganti e presuntusi ma tanto la pacchia vi finisce…
W IL REGIME PARTITOCRATICO-FAMILISTICO.
Bello davvero, almeno tra di loro una forma di unità l’hanno trovata………………….
speriamo che ai piombinesi suoni alla svelta la sveglia e si decidano una volta per tutte quantomeno a provare qualcosa di nuovo tanto peggio di così……………………