PIOMBINO: LA CACCIATA DELLA PIETRELLI NON E’ ANDATA GIU’ A NESSUNO
Piombino (LI) – Riportiamo in un unico articolo tutti i commenti relativi alla cacciata dell’assessore Martina Pietrelli dalla giunta Piombinese. Ricordiamo che la stessa Pietrelli partecipo anche alle primarie come sindaco e arrivo seconda per una manciata di voti in mezzo alle polemiche per alcuni voti anomali.
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COSTA TOSCANA CAMBIA VERSO ATTACCA QUESTI ATTEGGIAMENTI
Questa vicenda rischia di simboleggiare la distanza incolmabile tra i problemi delle persone e la politica, tra le prospettive dei tanti che vivono sul territorio e quelle dei pochi attenti prevalentemente alla dimensione del potere.
La città vive uno dei momenti più difficili delle propria storia per l’incertezza che caratterizza la vita di imprese, lavoratori, giovani. In questo senso l’atto di indirizzo proposto da Martina Pietrelli si fondava proprio su alcune scelte di fondo chiare: autonomia da Aferpi e apertura ad investimenti nelle aree industriali non esclusivamente riconducibili ad un unico soggetto economico, sviluppo e rimozione di vincoli urbanistici su turismo, artigianato e commercio per progetti di qualità, rigenerazione urbana e rafforzamento della città pubblica. Insomma l’idea di rivedere la strumentazione urbanistica per aprire porte e finestre a chi ci crede e chi ci prova.
Non aver approvato questo atto è grave innanzitutto per il messaggio di fondo che fa trasparire e cioè l’idea di essere concentrati solo sulla vicenda industriale, ovviamente importante, dilazionando nel tempo quella scossa necessaria per consentire investimenti diversi in un territorio che registra una situazione sociale gravissima. Del resto è oggettivamente singolare averlo definito “ un atto condiviso “, salvo poi arrivare a ritirare le deleghe a Martina Pietrelli fondando le motivazioni su un fatto che non si è mai verificato e cioè che questo atto era stato già presentato in altre sedi.
Con queste motivazioni è evidente il rischio che l’opinione pubblica percepisca il fatto che mentre veniva ricercata una via per approvare queste proposte, altrove si sia immaginata un operazione politica che ha anteposto questioni interne al PD ai contenuti di questo atto e quindi agli interessi generali della città. Del resto è sintomatico che si discuta solo di problemi di metodo ( per’altro infondati ), anziché aprire una grande e concreta discussione sulle proposte contenute in questo atto di indirizzo.
Cos’altro deve succedere in questo territorio per discutere di sviluppo non passando necessariamente da Aferpi ? Questo è un campanello di allarme serio, perché è proprio in quei territori dove si è diffuso questo approccio e dove il conflitto politico non si è fondato sul merito dei problemi ma sulle persone o su dinamiche interne ai partiti, che si è aperta la strada che ci ha portato inesorabilmente a perdere i comuni.
Per questi motivi Martedì 22 Dicembre l’Associazione Costa Toscana CambiaVerso, presenterà alle ore 21 alla Saletta Rossa sotto il Comune di Piombino l’atto proposto da Martina Pietrelli perché ora è il momento di superare asfittiche diatribe interne e parlare apertamente alla città e al territorio. Prepareremo come sempre, idee e proposte per un territorio in crisi dove il PD per mantenere una funzione di governo non può rimanere imbrigliato nella custodia della tradizione anziché aperto all’innovazione vera e non declamata, allo sviluppo, al coraggio delle scelte e al cambiamento.
E’ proprio questo il punto di fondo sui cui dovremo aprire una discussione seria: il nostro territorio e con il esso il PD, ce la farà se supererà impostazioni tradizionali, se curverà decisamente sullo sviluppo, se supererà la centralità culturale della fabbrica, se lavorerà sui servizi alle imprese e sulla formazione delle persone, meno enti pubblici e comuni più integrati tra di se, più concorrenza nei servizi pubblici, meno statalismo e più innovazione per una redistribuzione della ricchezza basata non sull’assistenza ma sulla promozione sociale e la mobilità.
Lo faremo assumendo iniziative che necessariamente cresceranno di tono e di ambizione, perché nei mesi che stanno di fronte a noi ciascuno dovrà dare il proprio contributo per cambiare il PD e per cambiare il territorio.
Costa Toscana CambiaVerso
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GELICHI: CON LA PIETRELLI A PIOMBINO BOCCIATA ANCHE LA SPERANZA
Come si fa, nella nostra città a trasformare il PD, un partito ex comunista, in un partito riformista, proiettato verso un socialismo liberale, dove prevale universale il principio di libertà ? Come si fa a spiegare alla gente che l’assistenzialismo è una formula transitoria che non può offrire un futuro ? Come si fa a non capire che il nepotismo e la clientela sono distorsioni del concetto di socialità ?
Una buona classe dirigente dovrebbe fare scuola, traendo insegnamento dagli errori del passato cercando di non ripeterli. Facciamo un esempio: si sono spesi molti soldi pubblici per restaurare un bene come la Lega Navale per destinarlo ad uso privato, mentre si potevano creare le condizioni perché fosse direttamente il privato ad investire, estendendo gli ambiti delle concessioni per i dovuti ammortamenti. Questo è successo anche per il Centro Velico, sempre inibendo l’investimento privato.
Oggi, Giuliani vuole investire quasi un milione di euro per il piazzale di Marina, senza pensare che quest’area potrebbe essere occasione d’impresa, oltre che di recupero paesaggistico. Questi siti e molti altri, potevano e potrebbero diventare grandi centri produttivi di economia turistica, basterebbe ripensarne usi e destinazioni, allargandoli all’iniziativa privata. Il nuovo atto di indirizzo di Martina Pietrelli, purché ancora timido per noi, avrebbe comunque dato nuovo respiro a questa urbanistica asfittica e conservatrice; un atto che Ascolta Piombino chiede da un anno e che è il motivo per cui abbiamo cessato il dialogo con questo gruppo dirigente del PD.
Sono undici anni che si lavora sui problemi di questa città con il metodo della monocrazia e della sudditanza, un’astuta politica di gestione padronale spruzzando fumo qua e là, un po’ come la fiaba della cicala ; oggi, sul solco di una pesante continuità , ne traiamo le amare conseguenze.
Riccardo Gelichi
Portavoce di Ascolta Piombino
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PIOMBINO #CAMBIAGIUNTA: AL GIOCO DELLE 3 CARTE PERDONO SEMPRE I CITTADINI
Prendiamo atto in queste ore dell’uscita dalla Giunta di Martina Pietrelli, ormai ex Assessore all’Urbanistica del Comune di Piombino. Non entreremo nel merito delle dinamiche di potere (perché di questo si tratta) causa dell’evento, ma ci soffermeremo piuttosto sulle conseguenze di un atto che non merita di essere commentato oltre. Non ci interessa, quindi, se la Pietrelli si sia dimessa o le siano state ritirate le deleghe. Non ci interessa se è questione politica o amministrativa.
Non parteciperemo al gioco delle tre carte, in cui ormai la politica che non ci piace é imbattibile, riuscendo ogni volta a far parlare di tutto, fuorché dei problemi veri delle persone. Stiamo vedendo in queste ore, e verosimilmente vedremo nei prossimi giorni, botte e risposte di tutti i tipi e da ogni “verso”, ma nulla di ciò che leggeremo sarà utile ai cittadini. Cercheremo quindi, ed invitiamo i cittadini a seguirci in questo, di non cascare nel tranello e chiediamo, in un periodo di estrema e profonda crisi strutturale, alla politica a tutti i livelli di cessare subito le ostilità e tornare a parlare con i cittadini.
Ci piacerebbe, ad esempio, che il tempo utilizzato per scontri e schermaglie interne fini a se stesse, fosse utilizzato per rispondere e dibattere pubblicamente sui contenuti. Nel prossimo consiglio comunale le forze politiche si troveranno a discutere di temi urgenti e determinanti per le sorti del territorio, dunque parliamo di quello. Parliamo di come la politica dovrebbe esercitare il suo ruolo di indirizzo nella trattativa per le concessioni ad AFERPI, o per quanto ancora questo comune dovrà trovarsi sprovvisto di un assessore al Bilancio, carica vacante ormai da oltre 5 mesi in seguito alle dimissioni di Francini.
Parliamo di Ambiente e di Rifiuti, dell’opinione del sindaco e della giunta sulla NUOVA DISCARICA per rifiuti speciali, sul cui futuro ancora non abbiamo sentito parlare né sindaco ne assessore all’ambiente. Parliamo di urbanistica, di merito, di indirizzo politico. Parliamo di COSA c’è scritto nel documento di indirizzo urbanistico, non di CHI lo ha scritto. Per quanto ci riguarda avremmo preferito che l’opinione pubblica fosse chiamata ad occuparsi di COME si intende gestire il territorio, non di CHI o a quale corrente appartenga. Parliamo di fatti, non di facce. Cerchiamo di RISOLVERE i problemi, non di CREARLI. Questa è la nostra politica, quella che ci piace. Che crediamo piaccia, e soprattutto serva, ai cittadini.
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO
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UN’ALTRA PIOMBINO: LE LOTTE INTERNE AL PD DANNEGGIANO LA CITTÀ
In un momento come quello che sta vivendo Piombino, riveste particolare gravità il ritiro delle deleghe all’assessore Pietrelli, soprattutto in riferimento al metodo.
Non è chiaro se l’assessore si è dimessa o se il sindaco l’ha licenziata e soprattutto non è chiaro il perché . Il sindaco parla di motivi di tipo “amministrativo” , mentre la Pietrelli parla di dissidi politici all’interno della federazione del Partito Democratico e fa riferimento a “minoranze non gradite” e “metodi illiberali”. Ci interessano relativamente le guerre intestine di un partito che sempre più somiglia a un gigante d’argilla; ci interessano invece molto i riverberi di queste divisioni sulle sorti della città. La gravità sta nel fatto che nelle segreterie, o in altre stanze, si tessono trame legate a lotte di posizione e di potere che coinvolgono le istituzioni locali, le quali, non ci stancheremo mai di sottolinearlo, non sono di proprietà del Partito Democratico.
Quali sarebbero i dissidi tanto gravi da portare a una dimissione? L’atto di indirizzo politico per l’urbanistica? Ma il sindaco aveva di recente dichiarato che tale atto era condiviso sostanzialmente da lui stesso e dalla giunta. Allora dobbiamo pensare che sono solo pretesti a copertura di una grave situazione interna al partito , che rischia di paralizzare la macchina amministrativa, già zoppa di un assessore coinvolto in vicende giudiziarie. Ma noi crediamo che la cittadinanza tutta e le forze di opposizione debbano conoscere gli aspetti della questione , e crediamo anche che un atto di indirizzo urbanistico meriti una valutazione politica discussa nelle sedi preposte, cioè quelle istituzionali, in modo trasparente e pubblico. Crediamo anche che i cittadini e il territorio, che stano vivendo il momento più tragico dal dopoguerra a oggi, avrebbero bisogno di una amministrazione solida e responsabile, in grado di gestire le sfide del momento. Ci sembra invece che al di là di proclami e progetti per ora realizzati solo sulla carta, si stia assistendo a una fragilità che poco fa sperare.
Un’Altra Piombino
” …LA CACCIATA DELLA PIETRELLI NON E’ ANDATA GIU’ A NESSUNO”, Ricordiamoci che la stragrande maggioranza della gente legge solo la locandina del Tirreno, su cui sono abilissimi a dare un’informazione distorta e parziale. Dove regna la più totale disinformazione, dove nessuno sa niente di nulla, perché grazie alla locale stampa di regime regna il pensiero unico, non c’è niente da far andare giù.
Questa è la nuova democrazia che propone il PD .non la pensi come chi comanda? Bene allora sei fuori.!! Questo è quello che fa renzi a livello nazionale e il bello è che lo fa senza il consenso di nessuno.in un paese civile come il Togo o il Burundi gli abitanti dopo una vera e propria presa di potere forzata sarebbero scesi in piazza a combattere.ma noi italiani no..noi si manifesta se non fanno vedere le partite in chiaro …alla fine ci si merita questa politica.