GELICHI: «LE BONIFICHE A PIOMBINO NON PRIMA DEL 2018»
Piombino (LI) – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del consigliere Riccardo Gelichi relativo alle date di avvio delle bonifiche presso l’area siderurgica di Piombino che si attestano a non prima del 2018. Per quanto riguarda il cronoprogramma questo documento può essere consultato QUI.
«Per quanto concerne le bonifiche pubbliche che s’intersecano – commenta Riccardo Gelichi Portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino – con quelle del privato incolpevole, in questo caso Aferpi, abbiamo alcune date certe, almeno date di minima. Sono stati redatti recentemente due accordi, uno fra Regione e dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, uno fra Regione ed Invitalia. Gli interventi di bonifica dovranno completarsi con gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione industriale previsti dall’Accordo di Programma del 2015, attraverso un “Progetto Integrato”.
I tempi previsti, sono i seguenti: messa in sicurezza dei suoli, inizio gennaio 2018 e termine aprile 2020, messa in sicurezza della falda partenza giugno 2020, termine totale lavori ottobre 2021. Queste tempistiche inducono alcuni interrogativi, la forbice temporale ormai evidente fra i tempi dell’utilizzazione degli ammortizzatori sociali e quelli previsti per le bonifiche; in questo caso, oltre la legittima protesta, manca una proposta legittimamente percorribile.
A questo si va ed aggiungere l’incertezza del completamento dei lavori portuali, soprattutto l’incognita 398, ricordiamo prescrittiva per la messa in funzione di qualsiasi attività operativa legata ai siti relativi al Piano regolatore Portuale. L’assenza di un piano definitivo di reindustralizzazione e bonifica di Aferpi, almeno noi non ne abbiamo conoscenza, non incoraggia le aspettative.
La politica, quella vera – conclude Riccardo Gelichi – dovrebbe lavorare all’interno di un quadro di chiarezza e di trasparenza dove sia possibile tracciare un percorso di rilancio della nostra città, non pensiamo certo, ma almeno ragionevole».
Per chi vuole approfondire ulteriormente l’argomento segnaliamo il seguente articolo tratto da “Stile Libero News”.
Quando avranno finito con questi lavori saremo davvero diventati tutti Zombi.
Ma si rendono conto che si parla del 2020… 5 anni in cassa integrazione a 800 euro? E siamo sicuri che ce la danno per così tanto tempo?
Il mondo intanto corre intorno a Piombino, dall’informatica all’elettronica, con le incognite dell’immigrazione, della fine del petrolio e dei cambiamenti climatici.
Piombino non potrà rimanere a lungo un isola in tutto questo rivoltamento ambientale e sociale. Saremo travolti quando meno ce lo aspetteremo e saremo inermi, senza più un mestiere in mano e con il portafoglio vuoto.
Io ve lo dico, inizio ad avere paura.
LEGGETE CON ATTENZIONE : “I tempi previsti, sono i seguenti: messa in sicurezza dei suoli, inizio gennaio 2018 e termine aprile 2020, messa in sicurezza della falda partenza giugno 2020, termine totale lavori ottobre 2021.”, QUESTO NELL’IPOTESI CHE L’ITER PARTA IMMEDIATAMENTE.
NON SONO PREVISIONI ” ELABORATE” DA QUALCHE “GUFO”, MAGARI ANTIPIDDINO, MA DALLA REGIONE.
GRAZIE REBRAB !!!
Si..il bello è che i ghiozzi abboccano ancora…