EDITORIALE: AAA CERCASI RISPETTO E SOLUZIONI
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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EDITORIALE: AAA CERCASI RISPETTO E SOLUZIONI
Corriere Etrusco “numero 130” del 5 Gennaio 2016.
La notizia che più ha colpito i lettori dell’edizione su internet del Corriere Etrusco durante queste festività è stata quella del Capodanno a Suvereto, che secondo la nostra testata è stata la festa più bella della Val di Cornia, e che sui social networks ha scatenato una serie di commenti che in alcuni casi sono stati veramente di cattivo gusto e sproporzionati all’argomento trattato.
Secondo me invece è passata un po’ troppo in sordina quella, molto più preoccupante, che svelava il cronoprogramma delle bonifiche dell’area industriale Ex Lucchini, opere tanto attese specialmente dai cassa integrati e dai dipendenti delle ditte dell’indotto dello stabilimento siderurgico.
Se davvero, come è indicato nei documenti l’avvio dei lavori di bonifica sarà nel 2018 e la loro conclusione nel 2021, per questa città si prospettano almeno altri due lunghi anni di attesa nei quali succederà poco o nulla.
E questa preoccupazione, che si sta trasformando in frustrazione, si legge anche nei commenti dei lettori.
«Ma si rendono conto che si parla del 2020 – commenta Luca – cinque anni in cassa integrazione a 800 euro? E siamo sicuri che ce la danno per così tanto tempo? Il mondo intanto corre fuori Piombino […] che non potrà rimanere a lungo un isola, in tutto questo rivoltamento ambientale e sociale. Saremo travolti quando meno ce lo aspetteremo e saremo inermi, senza più un mestiere in mano e con il portafoglio vuoto».
E a tutti questi dubbi si vanno ad aggiungere numerose incognite, a partire dall’incertezza del completamento dei lavori portuali, l’incompiuta SS 398, che ricordiamo è prescrittiva per la messa in funzione di qualsiasi attività legata ai siti relativi al Piano regolatore Portuale. Ancora oggi poi non siamo a conoscenza di un piano definitivo di reindustrializzazione e bonifica presentato da Aferpi, e questo non incoraggia certo le aspettative per il futuro.
Insomma la situazione non è rosea, tutt’altro, e chi di dovere invece di perder tempo a cercare scuse per criticare la stampa locale, forse farebbe meglio a risolvere i problemi di Piombino, perché se continua così, forse non si trasformerà in una città di Zombi, ma di anziani ed indigenti sicuramente sì.
Giuseppe Trinchini
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Ora vi spiegò una cosa..quando parlano di riassumere tutti dicono il vero,però NON vi dicono che saranno assunti solo x un giorno e poi ri messi in cassa integrazione per altri 2anni e poi in mobilità….non c’è posto per 2200 persone inutile chiacchierare di agro alimentare e forni.senza considerare che altre 800 persone dell indotto ormai sono sepolte e dimenticate da tutti.