TOSCANA: NUOVO PROGETTO DA 600 MILIONI DA GENERAL ELECTRIC
Firenze – Anche il sindaco di Piombino Massimo Giuliani era presente alla firma del protocollo d’intesa tra Governo Italiano, Regione Toscana e General Electric per il nuovo progetto “Galileo Galilei”. Una programmazione da 600 milioni di dollari confermata, dopo oltre due anni di valutazioni da parte dell’azienda americana, domenica 31 gennaio a Firenze, da General electric oil&gas, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello sviluppo economico, Regione Toscana, Nuovo Pignone spa, Nuovo Pignone srl e Nuovo Pignone Tecnologie srl.
A consacrare l’incontro, oltre alla rappresentanza toscana, anche il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e il Ceo dell’azienda Jeff Immelt. La General Electric si radicherà, come spiegato da Rossi, a Firenze, Massa, Carrara e, poi, nel rinnovato porto di Piombino.
Il progetto è chiamato Galileo Galilei e prevede lo sviluppo di turbomacchine (turbine a gas e compressori centrifughi) e di tecnologie innovative di digitalizzazione per l’intero ciclo di vita dei prodotti, per ottimizzarne le prestazioni e la vita operativa. La collaborazione con la Toscana si svilupperà su più fronti: da progetti di ricerca ed innovazione, a laboratori congiunti e sperimentali e interventi formativi. L’investimento ha l’obiettivo di aumentare del 50 % la produzione e anche di migliorarne qualità attraverso innovazioni tecnologiche e ricerca. Piombino citata, più volte, come sede di nuovi investimenti per la costruzione e l’assemblaggio di Turbine a Gas.
Le prossime tappe prevedono che da qui a tre mesi, Regione e Governo si impegnano di sottoscrivere un vero e proprio accordo di programma che definisca meglio le responsabilità di ciascuno e che consenta di dare piena attuazione a questo progetto.
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IL PRESIDENTE ROSSI SU ACCORDO CON G.E. “UN BEL GIORNO PER LA TOSCANA E PER IL PAESE”
FIRENZE – “E’ davvero un bel giorno per la nostra regione e per il nostro Paese e sono certo che sarà un bel giorno anche per General Electric”.
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha salutato con queste parole la firma dell’Accordo di programma da 600 milioni di dollari tra General electric oil&gas, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello sviluppo economico, Regione Toscana, Nuovo Pignone spa, Nuovo Pignone srl e Nuovo Pignone Tecnologie srl, siglato oggi pomeriggio presso la presidenza della Regione, presenti il ministro per lo sviluppo economico, Federica Guidi e il Ceo di GE, Jeff Immelt.
“Si tratta – ha aggiunto Enrico Rossi – di un investimento importantissimo per la Toscana e per l’Italia, frutto di venti anni di buoni rapporti tra noi e GE, rapporti che dal 2010 ad oggi si sono rafforzati. Quando questo progetto sarà realizzato il fatturato di GE crescerà del 50% così come il tasso occupazionale in Toscana. Piombino diventerà un nuovo snodo di attività e di lavoro per GE, che ha trovato in Toscana un luogo di intensa collaborazione. Le conoscenze portate dall’Università sono state alla base di questo rapporto, ma anche le piccole e medie imprese hanno giocato un ruolo, così come le competenze e la coesione mostrate dai lavoratori unite alla loro capacità di collaborare. Poi c’è stata la volontà dei Comuni e delle istituzioni di essere credibili e di lavorare ed infine c’è il ruolo della Regione che ha permesso a GE di radicarsi a Firenze, Massa, Ca rrara, Livorno e poi a Piombino”.
Rossi ha ricordato poi che GE è attiva in Italia con un fatturato di 4,8 miliardi di euro di cui 3,5 in Toscana, che rappresentano poco meno del 5% del PIL regionale, coinvolgendo circa 4.000 lavoratori tra diretti ed indiretti.
“insomma – ha concluso il presidente Rossi – siamo di fronte ad un progetto che avrà un cuore pulsante in Toscana, ma avrà anche una valenza nazionale. L’obiettivo è, a partire da questo protocollo, di sottoscrivere con il Governo entro tre mesi un vero e proprio Accordo di programma che definisca meglio le responsabilità di ciascuno e che consenta di dare piena attuazione a questo progetto. Auspico quindi un impegno del Governo e dell’azienda per affrontare le situazioni problematiche che si sono determinate nello stabilimento di Sesto San Giovanni. Sono certo che non mancheranno su questo l’attenzione di Governo e Azienda e la disponibilità al confronto, in cerca delle migliori soluzioni che si possano mettere in campo”.
Rossi ha fatto questo riferimento perché si è detto colpito dalla “dignità e la maturità sia da parte dei sindacati che delle istituzioni d Sesto, che hanno evitato ogni considerazione polemica sulla nostra iniziativa, cosa che considero un fatto straordinario”.
Si è poi detto convinto che questo accordo rappresenti “una svolta perché cambierà la qualità e la quantità dell’industria nella nostra regione” e ha promesso che “la Regione farà la sua parte con tutte le sue forze”.
Un saluto, quello del presidente, che ha fatto dire a Jeff Immelt nel corso del suo intervento che “GE ha moltissima stima e fiducia per la Toscana” e, rivolto a Rossi, “che lei è un gradissimo venditore della Toscana”.
Se l a accordo di programma è come quello che avete firmato con cevital…..lasciate perdere…chiacchiere tante…..ma fatti 0