TERRE DELL’ETRURIA CHIUDE IL BILANCIO 2015 IN POSITIVO

Terre_Etruria_1Manciano (GR) – Si chiude con il segno positivo il bilancio al 31 agosto 2015 di Terre dell’Etruria, prima cooperativa di servizi in agricoltura multisettoriale in Toscana e una delle maggiori a livello nazionale. Il fatturato si attesta a 44 milioni di euro, in aumento del 3% rispetto all’anno precedente, nonostante la pessima performance dell’olio nella scorsa stagione, compensata da un aumento dell’ortofrutta. La cooperativa ha investito oltre 2 milioni e ha incrementato la presenza sul territorio.

Questi i numeri presentati oggi a Manciano dal presidente Massimo Carlotti, alla presenza di Sara Guidelli, presidente Legacoop Agroalimentare Toscana, Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana e Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop.

“Terre dell’Etruria rappresenta cinque filiere (olio, vino, ortofrutta, cereali, agroforniture), ognuna con proprie dinamiche, specificità di struttura della catena del valore, una propria dimensione di ambienti competitivi e di competitori. Oltre a questa molteplicità di mercati in cui siamo chiamati a muoverci, lavorando nell’agroalimentare, risentiamo pesantemente di varianti esogene come la stagionalità ed il clima che influenzano direttamente il risultato economico della cooperativa. Per questo sono particolarmente soddisfatto di chiudere un bilancio positivo, da cui ripartire per sfide impegnative. Dobbiamo però ricordarci che la cooperativa non vive solo di numeri e risultati finanziari ma basa la sua esistenza su identità, appartenenza, orgoglio, fiducia, vicinanza, garanzia, verità; parole che vogliamo che diano valore al nostro cammino” ha affermato il presidente Carlotti.

Carlotti ha inoltre ribadito per il mondo agricolo la necessità di “imprenditorialità seria, di organizzazione, di ricambio generazionale, di sostegno alle politiche che generano percorsi virtuosi e di sviluppo per le aziende e per i territori”.

Uno dei punti principali delle attività del 2015, che vedrà la sua maggiore espressione nei prossimi tre anni, riguarda il miglioramento dei punti vendita e dei magazzini. Si contano già interventi a Cascina, Chianni, Sgrillozzo, Poderone, Montiano e Venturina, mentre è prevista per maggio l’apertura del nuovo punto vendita del centro aziendale di Donoratico. La riqualificazione è in programma anche per i punti vendita di di Rosignano, Venturina, Cura Nuova, Casino di Terra e Poderone.

Ad oggi Terre dell’Etruria impiega 109 persone ed è presente in Toscana con 4 frantoi, 15 magazzini, 14 centri di stoccaggio cereali, una cantina ed una centrale ortofrutticola, oltre a società collegate.

“Terre dell’Etruria è una delle realtà più rilevanti a livello regionale e nazionale – dichiara Sara Guidelli, presidente Legacoop Agroalimentare Toscana – ed è una struttura fondamentale per la valorizzazione della produzione agricola toscana e la tutela della cooperazione di base. Grazie ad una crescita sociale e manageriale, è riuscita in questi anni ad aumentare la competitività aziendale e sostenere una nuova visione dell’agricoltura e del ruolo importante che essa assume nel contesto socio economico e nei diversi territori rurali, facendone emergere con forza il volto nuovo, differenziato e multifunzionale”.

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TERRE DELL’ETRURIA

Terre dell’Etruria è il risultato di una serie di aggregazioni di diverse cooperative, avvenute nel corso degli anni, che affonda le proprie origini nella Cooperativa Produttori Donoratico, fondata il 14 Aprile 1950.

Terre dell’Etruria, con oltre 3300 aziende agricole associate, rappresenta la più importante realtà imprenditoriale del mondo agricolo toscano.

La Cooperativa, che ha la sede sociale e amministrativa nel comune di Castagneto Carducci (LI), si pone sul mercato della filiera agroalimentare con l’obiettivo di indirizzare, seguire ed aiutare le aziende agricole nelle scelte agronomiche e produttive e di valorizzare le produzioni agricole toscane dei propri associati.

Esercita la propria attività mediante complessi aziendali organizzati, dislocati sul territorio delle province di Pisa, Livorno e Grosseto, all’interno dei quali i soci produttori possono trovare tutto l’occorrente per la conduzione delle loro aziende.

I principali settori di attività riguardano: la lavorazione e la commercializzazione delle produzioni ortofrutticole; lo stoccaggio e la commercializzazione delle produzioni cerealicole; la commercializzazione delle produzioni agroalimentari prodotte dalle aziende associate (insaccati, pasta, miele, vino, sotto’oli, formaggi); la commercializzazione delle agroforniture (sementi, concimi, fitofarmaci, piccole attrezzature) necessari alla conduzione delle aziende; la trasformazione delle olive e la commercializzazione dell’olio; la trasformazione delle uve e la commercializzazione del vino; il servizio di stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva. Completano le attività il servizio di assistenza tecnico-agronomica e tutta una serie di servizi complementari alla produzione e commercializzazione dei prodotti.

Scritto da il 27.2.2016. Registrato sotto Economia, Foto, Toscana-Italia, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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