NOTIZIE DALLA COSTA ETRUSCA DEL 1 MARZO 2016
AFERPI: OGGI INCONTRO AL MISE PER REBRAB
Piombino (LI) – Issad Rebrab ha passato gran parte della scorsa settimana a Piombino e già nell’incontro di oggi primo marzo al Mise, con i rappresentanti sindacali, potrebbe annunciare un crono-programma capace di far uscire Aferpi dal bivio e imboccare decisamente la strada dello sviluppo. Si aspetta soprattutto di sapere tempi e modi di acquisto dell’acciaieria elettrica, indispensabile per tornare a produrre acciaio.
Ma i lavoratori, che per quella data hanno deciso di attuare un presidio davanti al ministero (‘Uno sciopero non sarebbe stato utile a quella data’, hanno fatto sapere), chiedono anche quando avverrà lo smantellamento della vecchia area, così come quando ci sarà il completamento del progetto della logistica e quando partiranno gli investimenti per il settore agroindustriale di cui, dopo l’annuncio, niente si è più saputo.
Una boccata d’ossigeno importante per l’attività dello stabilimento intanto potrebbe arrivare già nel breve tempo da una commessa a Rete ferroviaria italiana. Si tratterebbe della fornitura di 84mila tonnellate di rotaie per l’alta velocità. Le acciaierie di Piombino, in ottobre, avevano firmato un contratto per l’approvvigionamento di semilavorati di qualità con la Jsw di Sajan Jindal dopo che la società indiana aveva ottenuto l’omologazione del suo semiprodotto da parte delle Ferrovie italiane, una condizione indispensabile per poter partecipare alla gara di Rfi. I progetti che dovrebbero trovare compimento costituiscono un elemento indispensabile, scandiscono i sindacati, per il riassorbimento dei lavoratori occupati nei vecchi impianti Lucchini. Sono 1.400 gli addetti previsti per Aferpi, 200 quelli nel comparto della logistica e 500 nel settore agroalimentare. Secondo un accordo sindacale, le assunzioni in Aferpi dovrebbero essere completate entro il 6 novembre prossimo.
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CAMPING SANT ALBINIA: NON SI AFFIDA PER SOLI DUE ANNI UNA STRUTTURA
Riceviamo e pubblichiamo dal Meetup di Campiglia Marittima.
«Affidare ripetutamente in concessione a privati differenti gli stessi beni comunali per periodi limitati a pochi anni, è il sintomo evidente della miopia che la nostra amministrazione comunale
mostra nel settore della valorizzazione e conservazione del proprio patrimonio immobiliare. Il bando del Camping Sant’Albinia ne rappresenta un ulteriore conferma, sempre ce ne fosse ancora
bisogno. È notizia recente il bando di assegnazione biennale che il comune di Piombino ha aperto per la struttura ricettiva: periodi così brevi per l’affidamento di beni pubblici a privati, a nostro
avviso, generano l’effetto di allontanare dalle aste i veri imprenditori del settore e allo stesso tempo di calamitare improvvisati personaggi “fai da te” di turno pronti ad accontentarsi magari di piccoli
guadagni, tirando il collo alle strutture e rinunciando da subito sia a una manutenzione e riqualificazione di queste ultime, sia a fornire nuovi confort e servizi, di cui un campeggio come
quello di Sant’Albinia risulta carente.
Il perpetrarsi di questo sistema di bando porterà di qui a poco l’amministrazione comunale di fronte a un bivio inevitabile: vendere o meglio svendere per dieci monete fra qualche anno la struttura a un fantomatico “salvatore” della patria, oppure continuare a tenerla investendoci sopra considerevoli somme che andranno ben oltre quelle racimolate fino ad oggi dalle ripetute concessioni.
Come meetup chiediamo che siano portati a più anni, rendendoli rinnovabili, i tempi della concessione per permettere l’avvicinamento di imprenditori seri disposti a investire concretamente capitali, sia nella manutenzione della struttura esistente sia nel potenziamento dei servizi con l’introduzione di nuovi divertimenti annessi (“rispettando le tempistiche di realizzazione inserite in un nuovo bando pena la sospensione della concessione stessa”). Il risultato di questo cambio di direzione porterebbe il comune ad essere sempre proprietario di una struttura appetibile e di valore e non di un mucchio di calcinacci».
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OTTO MILIONI DI EURO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CON FINANZIAMENTI A TASSO ZERO. APERTO IL BANDO
In pubblicazione dal 1° marzo il bando per il Fondo Rotativo per le piccole e medie imprese (PMI) nell’ambito delle misure agevolative derivanti dai 32,2 milioni dell’accordo di programma sottoscritto nel 2014.
Gli aiuti previsti dal Fondo consistono in finanziamenti a tasso zero su quote dei programmi d’investimento (60% delle spese ammissibili o 70% se donne e giovani) in attivi materiali e/o immateriali per installare un nuovo stabilimento, ampliarne uno esistente, diversificare la produzione o trasformare il processo produttivo.
Il costo del progetto di investimento deve essere compreso fra 42.000 e 1 Ml di euro. Ci sono due semestri di pre-ammortamento e poi rate semestrali. La procedura è a sportello e verranno valutati il merito di credito e la correttezza e completezza della domanda presentata.
Le risorse previste sono di 8 milioni di euro esclusivamente per l’Area di Piombino (comprendente anche San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto).
Questi finanziamenti si aggiungono ai precedenti 20 milioni di euro per le iniziative imprenditoriali realizzate nel territorio dei Comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima e Suvereto messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico, aperti il 12 gennaio e chiuso l’11 febbraio.
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GELICHI: «IL PIANO B PER PIOMBINO ESISTE»
Riceviamo e pubblichiamo da Riccardo Gelichi portavoce della Lista Civica Ascolta Piombino.
“Non scambiamo vecchi progetti per nuovi piani B. Cose da fare a #Piombino ne abbiamo tante, senza far perdere di identità i nostri territori “. Questa citazione appartiene al nostro Sindaco Massimo Giuliani. Non si capisce bene a quali piani B si riferisca, ma riteniamo che la dichiarazione contenga una seria posizione di sostegno rispetto ai vecchi progetti.
Come Lista Civica, quello che abbiamo sempre temuto era una rigido mantenimento dei programmi amministrativi e politici sul solco tracciato della precedente amministrazione Anselmi. Lo stesso Regolamento Urbanistico dell’Anselmi, che doveva essere la base delle opere e dello sviluppo territoriale futuro, traeva le proprie fondamenta da progetti precedenti alla crisi industriale, per cui ad oggi non decolla nulla.
Le famose varianti urbanistiche di cui si è tanto parlato, che oggi potrebbero svincolare Piombino, almeno in parte, dalla monocultura industriale, ancora non si vedono.
Se la nostra identità territoriale la intendiamo come quella di aver inquinato un milione di metri quadrati di territorio e aver prodotto tre discariche; riteniamo che con la rottamazione navale, ulteriori discariche e la produzione di biodisel, stia sereno Giuliani, sicuramente questa identità non muterà di certo.
Noi un piano B rispetto all’investitore unico l’abbiamo proposto, un piano articolato che vede potenziamento di nautica e turismo, la rivisitazione del piano della costa urbana per rendere fruibili gli arenili e la possibilità di aprire agli investimenti privati, la sinergia fra i due poli nautici Baratti e Marina, una rinnovata funzione e autonomia della società Parchi nel controllo del territorio, una rivisitazione degli accordi di programma contenente la 398, modulando meglio le risorse disponibili. Abbiamo proposto una risposta al degrado delle Fabbricciane con il rilancio del comparto edile, e un potenziamento dell’uso turistico del promontorio. Tutto questo può tranquillamente andare a braccetto con il tardivo piano A, basterebbe solo volerlo, mentre l’impressione è che tutto quello che cerca di prendere forma oggi a Piombino non faccia parte di un disegno preordinato, ma solo d’azioni estemporanee disarticolate, una specie di navigazione a vista che a nostro giudizio, pecca di un presuntuoso, personalistico conservatorismo.
Riccardo Gelichi
Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino
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‘TRENO LETTERARIO’, VIAGGIO IN CARROZZA TRA ETRUSCHI E CASSOLA
FIRENZE – Unire il viaggio in treno con il viaggio nel tempo e nella letteratura. Da questa idea nasce il ‘Treno letterario’, iniziativa dei Comuni di Volterra e Cecina patrocinata dalla Regione Toscana e realizzata con la collaborazione di Toscana Libri.
L’iniziativa, che avrà come protagonista la storica linea ferroviaria Cecina-Saline e si articolerà in 6 viaggi e tre tematiche (etruschi, romani, Carlo Cassola) sarà presentata mercoledì 2 marzo alle ore 12 nella sala stampa di palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duom 10) a Firenze.
Parteciperanno l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, l’assessore alla cultura del Comune di Volterra Alessia Dei, lo scrittore Marco Vichi, il curatore del museo archeologico di Cecina Stefano Genovesi e il coordinatore di Toscana Libri Michele Taddei.
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GIUDICE “CONDANNA” EQUITALIA: ANNULLATI TOTALMENTE GLI INTERESSI PERCHÉ NON MOTIVATI
Una sconfitta, sonora, quella dell’Agenzia di riscossione delle tasse. Una batosta che fa rialzare la testa ad artigiani e semplici cittadini tartassati dal Fisco. Con l’ importantissima sentenza, la n. 620/2016 depositata in data 26 febbraio, la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce, ha cancellato la cartella esattoriale per il valore complessivo di 86.822,59 euro.
E a stupire non è solo l’entità dell’annullamento, ma le motivazioni scritti dal giudice nella sentenza. che ha annullato totalmente gli interessi, perché non motivati, e contemporaneamente anche l’aggio la cui determinazione non è suscettibile di alcun controllo, per mancato riferimento normativo ed indicazione della percentuale.
La decisione che ha accolto le doglianze del ricorrente difeso dall’avvocato Maurizio Villani, ha un rilievo nazionale, perché stabilisce dei principi che Equitalia deve rispettare per evitare gravi danni economici al contribuente. Un cambio di prospettiva che alleggerisce il peso sulle spalle di artigiani e commercianti che si trovassero in contenzioso con il fisco.
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C’È CHI DICE SI. DICIAMO SI ALLA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE
Sabato 5 marzo alle 17 a Livorno il prof Carlo Fusaro ospite di Costa Toscana #Cambia Verso a sostegno del si al referendum sulla riforma della Costituzione.
L’Associazione provinciale Costa Toscana #Cambiaverso sceglie la riforma della Costituzione come tema per la sua prima uscita pubblica a Livorno. L’appuntamento è per sabato 5 marzo alle 17 presso la Bottega del Caffè in via Caprera 35 (Quartiere Venezia).
Ospite di Costa Toscana il professore di diritto costituzionale e parlamentare dell’Università di Firenze Carlo Fusaro che illustrerà le ragioni del SI al referendum costituzionale in calendario per il prossimo autunno.
Nell’occasione l’Associazione, nata per raccogliere tutti coloro che, iscritti e non iscritti al PD, sentono la necessità di dare maggiore forza all’azione del governo Renzi e di promuovere anche nel territorio provinciale una politica più incisiva sul piano delle riforme, presenterà il proprio coordinamento e un primo programma di iniziative che riguarderà tutta la provincia di Livorno.
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TOSCANA: ALLA PROVINCIA DI LIVORNO QUASI 400.000 EURO PER LA MANUTENZIONE STRADE
FIRENZE – Assegnati dalla Giunta regionale oltre 10 milioni di euro per la manutenzione delle strade nel 2016. Queste le risorse messe a disposizione dalla Regione alla Città metropolitana di Firenze e alle Province, chiamate a gestire la viabilità regionale per un totale di oltre 1.353 km di strade.
Nel dettaglio, alla Provincia di Arezzo, con i suoi 185,771 km di strade regionali (sr), sono andati 1.429.293 euro.
Alla Città Metropolitana di Firenze, che ha 327,420 km di sr, sono stati assegnati 2.519.119 euro.
Alla Provincia di Grosseto per 122,080 km di sr sono andati 939.264 euro.
Alla Provincia di Livorno per 51,695 km di sr sono stati attribuiti 397.733 euro.
Alla Provincia di Lucca per i suoi 124,908 km di sr sono stati assegnati 961.023 euro.
Alla Provincia di Massa – Carrara per 15 km di sr sono andati 115.938 euro.
Alla Provincia di Pisa per 195,650 km di sr sono stati attribuiti 1.505.301 euro.
Alla Provincia di Pistoia per 87,210 km di sr sono stati assegnati 670.980 euro.
Alla Provincia di Prato per i suoi 43,289 km di sr sono andati 333.058 euro.
Infine alla Provincia di Siena per 200,197 km di sr sono stati attribuiti 1.540.285 euro.
In tutto l’investimento regionale è stato di 10.412.000 euro, cifra che, però, non comprende la manutenzione della strada di grande comunicazione FI-PI-LI e la gestione degli impianti di illuminazione delle gallerie.