PIOMBINO: CONTINUA IL CONVEGNO SULL’ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
Piombino (LI) – Seconda giornata presso il Centro Giovani di Piombino del convegno sulla siderurgia tra storia e archeologia industriale. Il pomeriggio, a partire dalle ore 15, l’evento si concluderà con una tavola rotonda presieduta dal professor Massimo Preite dell’Università di Firenze alla quale parteciperà, tra gli altri, l’assessore alle attività produttive della regione Toscana Stefano Ciuoffo.
‘La siderurgia italiana tra storia economica e archeologia industriale’. Questo il titolo del convegno di studi, organizzato in onore di Ivan Tognarini dall’assessorato alla cultura del Comune di Piombino, archivio storico della città, in collaborazione con l’associazione “Ricerche Storiche”, Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (AIPAI), Società storica dell’alta Maremma (Sosam), che si svolge venerdì 4 e sabato 5 marzo, presso l’auditorium del Centro Giò De’ Andrè a Piombino (LI).
Venerdì si è tenuta la prima sessione. A introdurre il convegno il sindaco Massimo Giuliani che ha ringraziato Ricerche Storiche, Aipai e Sosam, partner del Comune nell’organizzazione del valdiconvegno e la Regione Toscana che ha patrocinato l’iniziativa attraverso anche la concessione di un contributo. Un ringraziamento speciale alla moglie e al figlio di Tognarini, Gabriella e Niccolò, presenti al convegno.
Il sindaco ha ricordato le specificità della situazione piombinese, l’intreccio inscindibile tra il valore economico e il valore sociale e culturale della siderurgia, come valore identitario ed eredità inestimabile di conoscenze e capacità.
La siderurgia inoltre come fattore identitario che ha portato negli anni a mantenere alto il valore della cultura e dell’istruzione, favorendo anche l’emancipazione delle famiglie e dei giovani. Famiglie orgogliose del proprio ruolo come quelle di oggi. Il lavoro umano nell’industria è fatica, ma è anche crescita del sapere, della morale, e tutto questo non possiamo perderlo” – ha concluso Giuliani.
Giovanni Luigi Fontana presidente dell’associazione italiana patrimonio archeologico industriale (AIPAI), ha dedicato un tributo speciale a Tognarini, ricordando le connessioni strette tra i suoi studi sulla siderurgia, quelli sulla cooperazione e il filone resistenziale. A questo si aggiunge l’organicità dei temi trattati e la pluralità di interessi, le numerose ricerche condotte anche in Spagna, Francia e Inghilterra, che hanno portato alla realizzazione di opere importanti.
Marco Venanzi ha parlato dei mutamenti dei paradigmi energetici dal carbone di legna, utilizzato nel periodo dell’Unità di italia, al carbon fossile che segnò l’avvio seconda rivoluzione industriale. Tra le tante anime che caratterizzano la siderurgia italiana questa di Terni è il classico incrocio tra fattori tecnici, politici e strategici, ma anche econonomici e tecnologici. Questa via italiana alla siderurgia è stata continuata poi da Angela Quattrucci (Aipai Toscana) che, insieme ad Angelo Nesti, ha affrontato il tema della siderurgia italiana da Cosimo I al piano Sinigaglia.
Un excursus sulla vicenda storica della Magona d’italia è stato tratteggiato da Michele Lungonelli dell’università di Firenze. Lungonelli ha evidenziatoil rapporto particolare della Magona d’Italia a Piombino. La Magona d’italia come un fiore all’occhiello per la siderurgia piombinese ma anche italiana. Fino ad alcuni decenni fa i Magonisti erano definiti non a caso l’ “aristocrazia operaia”. L’operaio laminatore diventerà una delle professionalità più conosciute a Piombino.
Hanno poi fatto seguito altri interventi su altre realtà industriali italiane: Renato Covino dell’Università di Perugia ha approfondito il tema della siderurgia pontificia a Terni; Gregorio Rubino dell’Università di Napoli “Federico II” ha affrontato i problemi della siderurgia meridionale fino all’Unità, Rita Vecchiattini dell’università di Genova ha presentato un excursus sui luoghi della produzione in Liguria, e sempre in ambito ligure, Roberto Tolaini ha presentato un relazione sul contributo dell’industria siderurgica all’evoluzione economica di Genova e della Liguria.
I lavori continueranno nella giornata di sabato 5 marzo, a partire dalle 9, con la seconda sessione dedicata agli archivi e ai musei della siderurgia italiana. La terza sessione, nel pomeriggio, sarà la tavola rotonda sulle prospettive della siderurgia italiana tra equilibri produttivi e proposta culturale, con i sindaci di Terni e Taranto, rappresentanti Aipai, Fausto Azzi amministratore delegato Aferpi, Mirko Lami Cgil Toscana, Lino Iallorenzi di Arcelor Mittal, Albino Caporale dirigente della Regione Toscana e l’assessore regionale all’Economia Stefano Ciuoffo.
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IL VIDEO INTEGRALE (OLTRE 10 ORE) DEL CONVEGNO SULLA SIDERURGIA