PIOMBINO: IL VIDEO DEL DIBATTITO SULLA NUOVA DISCARICA
Piombino (LI) – Nell’ambito degli incontri programmati mensilmente (ogni primo lunedì del mese) che si tengono solitamente nei locali dell’ex multizonale in località Montegemoli, il presidente di Rimateria Valerio Caramassi lunedì 7 marzo alle 17 ha illustrato le strategie della società e il progetto esecutivo della riqualificazione delle aree a discarica di Ischia di Crociano. L’incontro si è tenuto nella sala del Perticale ed è stato trasmesso in streaming.
Le associazioni Legambiente, Ruggero Toffolutti contro le morti sul lavoro , Restiamo Umani e Lavoro Salute Dignità , in previsione dell’ incontro in merito al progetto proposto da ASIU inerente la discarica di Ischia di Crociano, hanno invitato i cittadini tutti, lavoratori, giovani, studenti alla massima partecipazione possibile. Cosa che in realtà, vista l’importanza del tema, non c’è stata.
«La problematica della discarica e della tipologia di materiali da collocare nella stessa – inizia la nota delle associazioni – tra i quali anche l’amianto, e della loro provenienza, è sicuramente di fondamentale importanza per il nostro territorio, soprattutto in un momento come questo, che auspica a livello globale una profonda trasformazione volta ad una “green economy”.
Come tutti ormai sanno, siamo un Sito di Interesse Nazionale (SIN), ovvero ad elevatissimo rischio ambientale per l’inquinamento dovuto anche alle enormi quantità di rifiuti industriali pericolosi presenti, e la già avviata procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) merita di certo un approfondimento.
L’argomento discarica perciò deve essere per noi necessariamente correlato alla bonifica, in particolare di tutta l’area ex-Lucchini. Per tale motivo riteniamo imprescindibile all’incontro una presenza istituzionale, che sia garante dei tempi e degli impegni finanziari che saranno necessari per l’intero territorio da bonificare. Sempre le istituzioni riteniamo dover essere garanti per la salute di tutti i cittadini e per quei lavoratori che andranno ad operare direttamente con materiali pericolosi e subdoli – concludono – come appunto, ma non solo, l’amianto» .
Qui la registrazione dell’evento: