VAL DI CORNIA: PREMIO DEL ROTARY SU BULLISMO E CYBERBULLISMO
Il 18 marzo 2016 nel salone d’onore del Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma è stata svolta la cerimonia di premiazione dei lavori svolti dagli alunni delle Scuole Secondarie di 1° e 2° grado nell’ambito del concorso nazionale promosso dai Distretti Italiani del Rotary International sul Bullismo e Cyberbullismo”, quali le cause, i come e i perché”.
A Kevin Vannucci, della Scuola Media “A. Guardi” di Piombino è stato attribuito il primo premio Nazionale Scuole Medie ( un tablet) per il manifesto originale dal titolo “per un futuro migliore”. Un menzione speciale è stata attribuita al cortometraggio “Lo scherzo non è divertente“, curato dall’alunna Muti Giorgia, realizzato dalla classe 3^A della Scuola Media di Venturina, presente alla cerimonia.
Preceduta dal dibattito rivolto alla legalità ed alla cultura dell’etica, in cui hanno avuto ampio risalto gli interventi di rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, impegnati nella prevenzione e contrasto di fatti illeciti che avvengono in “rete ”, la cerimonia ha riservato ampi spazi ai lavori svolti da studenti di tutta Italia, proponendo immagini e filmati costituenti la sintesi delle belle cose fatte dai ragazzi, cui va comunque il merito di avere posto l’attenzione su un fenomeno che li coinvolge direttamente e che, al tempo stesso, li vede come modello di riferimento contro la piaga del bullismo e cyberbullismo che angustia molti adolescenti.
Ad accompagnare i ragazzi a Roma c’erano il presidente del Rotary club di Piombino, dott. Paolo Demi, il vicesindaco del comune di Campiglia Marittima, assessore Jacopo Bertocchi, la Dirigente Scolastica Daniela Toninelli con la vicaria Prof. Chiavaroli Angela dell’Istituto G. Marconi di Venturina Terme, le prof. Greco Lucia e Profenna Angela e il Prof. Mosci, Marco, quest’ultimo nella duplice veste di rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Piombino e di insegnante della Scuola Media “A. Guardi”.
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PREVENZIONE BULLISMO E CYBERBULLISMO: “MENZIONE SPECIALE” PER LA TERZA “A” CARDUCCI DI VENTURINA TERME
Una “menzione speciale” dedicata al cortometraggio “Lo scherzo non è divertente” curato dall’alunna Giorgia Muti e dai suoi compagni della classe terza A “G. Carducci” ha coronato la conclusione del progetto per la prevenzione del bullismo e del Cyberbullismo. La menzione è giunta nell’ambito del Forum tenutosi il 18 marzo scorso al Comando Generale della Guardia di Finanza, nel salone d’onore della caserma “Gen. B. Sante Laria” a Roma. Qui i ragazzi sono stati accompagnati anche dal vicesindaco di Campiglia Jacopo Bertocchi. Il Progetto era stato proposto dal Rotary Club di Piombino con l’intervento della dottoressa Lara Vanni (criminologa) e del colonnello Eugenio Cammarata, rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di I grado Carducci di Venturina Terme e Muratori di Suvereto.
“Bullismo e Cyberbullismo”: quali le cause, i come e i perché”, su questo tema si è concentrato il Concorso Nazionale promosso dal Rotary Club insieme ai Club Rotaract e i Club Interact e indirizzato agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado. La partecipazione poteva avvenire proponendo uno spot, un corto amatoriale, un manifesto originale, uno scatto fotografico particolare ed interessante, un elaborato scritto.
“I nostri ragazzi – dice la prof.ssa Angela Profenna – hanno dimostrato una grande sensibilità ai temi proposti, impegnandosi con inventiva e partecipando al concorso con video, foto e manifesti davvero originali”.
Il Forum, che prevedeva l’intervento della ministra Stefania Giannini ha dedicato un’intera giornata alla legalità ed alla cultura dell’etica ed ha visto l’intervento di numerosi e autorevoli relatori come la professoressa Anna Olivari Ferraris e l’On. Micaela Campana.
La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo G. Marconi Daniela Toninelli, ringraziando il vicesindaco Jacopo Bertocchi e il dott. Eugenio Cammarata del Rotary Club di Piombino per la loro presenza alla premiazione, si è complimenta con gli alunni e i docenti che li hanno seguiti in questo percorso di sensibilizzazione verso un fenomeno che purtroppo sembra essere sempre più frequente ed afferma: “E’ compito fondamentale della scuola, insieme ai genitori, educare, sensibilizzare e istruire i ragazzi sulle caratteristiche del fenomeno e dotarli degli strumenti per prevenirlo e fronteggiarlo”.