EDITORIALE: SINDACALISTI PER SEMPRE?
L’EDITORIALE di Giuseppe Trinchini
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Il video editoriale sarà pubblicato domani.
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EDITORIALE: SINDACALISTI PER SEMPRE?
Corriere Etrusco “numero 142” del 05 aprile 2016.
Il Testo Unico sulla Rappresentanza sindacale, stipulato da Confindustria – Cgil, Cisl e Uil del 2014 prevede che le r.s.u. siano mediamente uno ogni 100 dipendenti, e che restano in carica per tre anni, al termine dei quali decadono automaticamente.
Le ultime elezioni per il loro rinnovo dentro la Ex. Lucchini sono avvenute sei anni fa, e da circa tre anni gli attuali rappresentanti sono quindi decaduti. Non è un caso isolato, in molte aziende le r.s.u. non vengono rinnovate a scadenza. Una volta decadute almeno una delle sigle sindacali deve aprire la procedura di rinnovo. Ma spesso vige l’immobilismo, come nel caso di Piombino.
Nell’accordo del giugno 2015 Aferpi si era impegnata, tra le altre, ad assumere e trasferire alle proprie dipendenze, non oltre il 6 novembre 2016, tutti i 2183 lavoratori, che secondo l’accordo potevano essere ricollocati anche presso altre società facenti capo al gruppo Cevital, ed infatti oggi ci sono due aziende: Aferpi e Piombino Logistics, in attesa della nuova attività agro-industriale.
Dentro queste due società però non è stato ancora democraticamente eletto nessun R.s.u., e i sindacalisti della Ex Lucchini ancora rappresentano i loro colleghi sulla base di una assemblea dei lavoratori, di cui alcuni dipendenti contestano perfino l’avvenuta votazione, che sembra dia loro una deroga fino al rientro integrale di tutti i dipendenti.
Il rischio quindi è che il profilo degli attuali rappresentanti sindacali possa essere legato sia ad una ipotetica influenza politica, che gli fa fare valutazioni, come nel caso dell’equiparazione di un “preventivo” con il contratto “bancabile” per l’acquisto della nuova acciaieria, che li porti ad accettare anche “narrazioni felici” che normalmente non accetterebbero, sia perché, non essendo stati nominati ufficialmente, di fatto potrebbero essere disconosciuti dalla controparte, cioè la proprietà, in qualunque momento.
Due argomenti di non poco conto che potrebbero, ma è solo una ipotesi, anche spostare in alcuni casi l’asticella dalla “protesta dura” alla ricerca di un accordo ad ogni costo con la proprietà.
Giuseppe Trinchini
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Renzi docet…!
Si infatti,questa anomalia io l avevo già segnalata proprio qui sul corriere…le elezioni non vogliono farle i tre sindacati perché dovrebbero diminuire gli esentati e i rappresentanti visto che ogni tot operai ci sono un tot di rappresentanti.quindi andando ora alle elezioni verrebbe ridotto il numero dei vari RSU Rsl .meglio essere sindacalisti solo in modo “figurativo” ma essere esentati dal lavoro che dover tornare a respirare polvere e sudare come i comuni mortali… Tutto questo ovviamente alle spalle del poveraccio che gli paga pure la tessera….
Mi pare che adesso ad elezioni avvenute, tutto quello che avete scritto non corrisponda alla realtà.
Io aspettavo un altro po’… vista la situazione… che furia c’è…