OGGI IL GIORNO DI REBRAB, MA PIOMBINO ERA (COME AL SOLITO) ASSENTE
Val di Cornia (LI) – La nostra giornata della premiazione di Issad Rebrab, Piero Nardi ed Enrico Rossi da parte “Costa etrusca” (il periodico piombinese edito da 55 anni dal direttore Ivio Barlettani), si è svolta tra Piombino e Venturina.Vediamo come è andata cercando di essere il più obiettivi possibile.
A Piombino Rifondazione Comunista aveva allestito, a partire dalle 17 in piazza Gramsci, un gazebo per sottolineare che i personaggi dell’anno sono i lavoratori, i cassintegrati, i disoccupati, i commercianti, gli esodati, i giovani in attesa di una prima occupazione. Rifondazione invitava a riflettere sul fatto che «verranno premiati i vertici aziendali e politici ad oggi in base a mere dichiarazioni d’intenti. Noi pensiamo di dover riconoscere i veri protagonisti in coloro che il problema di mettere insieme il pranzo con la cena ce l’hanno da almeno due anni». Presente in Piazza il segretario di FIOM Luciano Gabrielli, che non si è recato a Venturina, più uno sparuto numero di operai e molti rappresentanti di Rifondazione Comunista. In questo caso la città era assente, e le poche persone in Corso Italia guardavano distrattamente i presenti al gazebo.
Partenza per Venturina – auditorium del Centro Fiere Sefi di Venturina Terme – arrivo alle 18 e 15 appena in tempo per le foto di rito di Rebrab e Nardi. Il presidente regionale Enrico Rossi è arrivato invece verso le 19.30 in quanto aveva partecipato nel pomeriggio al convegno celebrativo per i 25 anni della “Centesimus annus”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sociali insieme al candidato socialista USA Bernie Sanders. Per la Regione Toscana erano presenti anche l’assessore all’istruzione e formazione, Cristina Grieco e il consigliere del presidente per i problemi del lavoro, Gianfranco Simoncini. Presenti anche, tra gli altri, i sindaci di Piombino e Campiglia, Giuliani e Soffritti, e l’amministratore delegato di Aferpi Fausto Azzi.
La prima metà della sala della SEFI era riservata alle autorità ed alla stampa, con i nomi scritti sopra le sedie, ma per il Corriere Etrusco il posto non c’era. Poco importa, diciamo che ormai ci siamo abituati a certe “delicatezze” nei nostri confronti. Nell’altra metà, oltre agli altri due segretari sindacali di FIM e UILM , vari addetti ai lavori, un po’ di forze dell’ordine, alcuni quadri e impiegati Aferpi, alcuni imprenditori e qualche piombinese.
L’impressione, confermata anche dai tempi e modi del dibattito, era quella di partecipare ad un cerimoniale laico del potere locale, dove ognuno svolgeva la sua parte, compreso il trimestrale “Costa Etrusca” che, non ce ne voglia il simpatico Ivio Barlettani (direttore della testata nella foto con Enrico Rossi) secondo noi, ha trasformato questa bella iniziativa nel “Premio dei potenti”, che però, per una serie di motivi, va a perdere una parte della credibilità che si era creato nelle edizioni precedenti.
Non poche sono state infatti le critiche giunte in redazione, oltre che da Fiom, Rifondazione e Minoranza Sidacale, anche dalle altre opposizioni.
Il concetto può essere facilmente riassunto dal commento sui social del consigliere Francesco Ferrari: «Sia ben chiaro, a casa propria ognuno fa ciò che vuole. Tuttavia, e’ discutibile la decisione della rivista Costa Etrusca di scegliere Rebrab come “uomo dell’anno” e conferire un premio pure ad Enrico Rossi.
Solitamente i premi si danno a chi se li e’ meritati e non a chi forse, c’è lo auguriamo tutti, se li meriterà. Si perché Rebrab non ha acquistato lo stabilimento per un’opera di bene ma, come e’ logico che sia, per guadagnarci; e per ora, tranne che ricevere importanti fondi statali e veder operare gli ammortizzatori sociali, ha fatto ben poco di concreto. Se tutto quello che si è limitato a promettere diventerà certezza, allora e solo allora meriterà il premio, non di una rivista ma di una città intera.
Chi invece di promesse ne ha fatte tante per Piombino e non ne ha mantenuta neppure mezza e’ Enrico Rossi a cui, dunque, appare paradossale dare un premio».
Per la cronaca Issad Rebrab ha ricevuto il riconoscimento riservato al personaggio dell’anno. Al commissario straordinario per la ex Lucchini, Piero Nardi, è andato il premio alla carriera. Enrico Rossi ha ricevuto il Premio speciale 2015 di “Costa etrusca”.
Nardi è stato intervistato dal giornalista della Nazione Luca Filippi, mentre Rebrab è stato intervistato dal giornalista Giorgio Pasquinucci (responsabile industria della locale Federazione PD e corrispondente di zona della testata di settore Siderweb). Dalle domande a Rebrab è uscita la storia di questo imprenditore che ha ribadito nuovamente che «non ha mai fallito nei suoi investimenti» e che non fallira a Piombino. Altre novità di rilievo non ci sono state, se non che ha specificato che non è vero che l’azienda è in ritardo perché per fare scelte importanti è necessario del tempo.
L’iniziativa è poi proseguita con una cena per gli ospiti, i giornalisti e gli addetti ai lavori, presso i locali del “Calidario” a Venturina.
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Rossi su Aferpi: “Tra me e Rebrab è nata un’intesa personale”
Venturina Terme (LI) – “La nostra idea comune è quella di un Mediterraneo di pace, scambi e sviluppo. Con la vicenda Lucchini-Cevital tra me e monsieur Rebrab è nata un’intesa personale e mi capita spesso di citare suoi giudizi. Siamo di fronte non a parole ma ai fatti di un imprenditore che vuole investire e con la piattaforma logistica di Piombino vuole mettere in comunicazione continenti diversi”.
Questo il giudizio del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, su ciò che è accaduto a Piombino negli ultimi due anni, espresso nel corso del saluto di ringraziamento al periodico Costa Etrusca che gli ha conferito il premio speciale 2015 presso l’auditorium del centro fiere di Venturina Terme.
“Se nel momento della crisi – ha precisato Rossi – mi avessero detto che saremmo riusciti a far si che a Piombino si continuasse a produrre acciaio, avrei detto che facevamo come il maiale che si sogna le ghiande. Invece oggi abbiamo un imprenditore che ha già investito 70 milioni e molti altri ne investirà, un porto con un escavo di 20 metri che attrae gli investimenti delle multinazionali e abbiamo percorso un buon tratto della strada che porta a conciliare siderurgia, ambiente e tutela del lavoro”.
Il presidente Rossi ha voluto poi ringraziare il Governo, il sottosegretario Silvia Velo, il sindaco Massimo Giuliani, Gianni Anselmi, l’autorità portuale e i sindacati “che ci hanno pungolato ma lo hanno fatto con spirito collaborativo”.
Dopo aver confessato di partecipare con molta passione al progetto per Piombino, ha detto che “proveremo a risolvere il problema della bretella che il Governo ha promesso di realizzare” annunciando che il 20 aprile avrà un incontro a Roma con il vice ministro Nencini per affrontare la questione.
Dal canto suo Issad Rebrab ha affermato che intende mantenere gli impegni presi, delineando un piano che dovrà andare a regime nei prossimi quattro anni con la ripresa della produzione dell’acciaio e con la realizzazione di una piattaforma logistica a servizio di un polo agro-alimentare. Ha poi parlato del grande potenziale che ha visto in Lucchini per la sua capacità di produrre acciaio speciale e per la strategicitá del porto di Piombino.
“Con il personale della ex Lucchini – ha concluso l’imprenditore algerino – possiamo fare grandi progressi ed essere competitivi sul mercato mondiale perché con prodotti di qualità e con la competitività aziendale non avremo problemi a vendere i nostri prodotti e ad aumentare il numero degli addetti”.
Fonte: Regione Toscana
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IL COMMENTO A CALDO DI ENRICO ROSSI:
Tutti premiati,tutti vincenti e felici e la gente ancora è casa senza uno straccio di futuro certo.chi è rimasto dentro lavora in condizioni peggiori con stpendi tagliati di un buon 25% annuo.bravi,bene,grande costa etrusca! Come giornale di partito sei perfetta!
lo stesso commento messo sul post di Ferrari:
“Dare un premio a un imprenditore che acquista (quasi per regalo) una fabbrica a scopo di lucro, e fra l’altro non mantiene neppure gli impegni presi, non mi sembra affatto elogiabile. Il riconoscimento a Rossi …….mi sembra che si faccia il contrario”. Aggiungo: ” il contrario di quello che si merita”.
In merito alla discriminazione nei confronti del Corriere Etrusco: ritengo che sia un onore che non gli abbiano riservato il posto perché vuol dire che dice la verità ………e la verità fa male, si sa! Loro sono fatti così ……si vendicano, fa parte della loro cultura…….
Si infatti , come non invitare Suvereto ed il suo sindaco al convegno in regione sul turismo.questa è la democrazia del PD in val di cornia. Quando qualcuno la pensa diversamente (e molte volte ha pure ragione) viene escluso e imbavagliato .
è sufficiente citare il proverbio: “chi si loda s’imbroda”. Chi incensa e si autoincensa finisce per imbrodolarsi.
Però nel video devo dire che rossi ha ragione.gli imprenditori italiani hanno fatto la guerra a Piombino…su questo ha ragione.