TOSCANA: IL PARLAMENTO DEGLI STUDENTI SI RIUNISCE A STAZZEMA
Sant’Anna di Stazzema (LU) – Venerdì 22 Aprile seduta solenne del Parlamento degli Studenti della Toscana presso il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema per testimoniare l’impegno quotidiano dei giovani toscani nel tenere viva la memoria dell’eccidio.
“Con cento giovani toscani e il Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani ci recheremo a Sant’Anna di Stazzema, mausoleo della brutale aggressione nazifascista, per rendere omaggio alle persone che persero la vita senza nessuna colpa affinché ciò che è stato non possa ripetersi e sviluppare così una coscienza critica tra gli studenti”. Con queste parole, Bernard Dika, Presidente del Parlamento degli Studenti ha aperto la serie di iniziative previste per le celebrazioni del 25 Aprile.
Gli studenti faranno visita ai luoghi della strage, incontreranno i testimoni dell’eccidio del 12 Agosto 1944, il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, affronteranno il tema di come comunicare la memoria e parteciperanno inoltre alla presentazione del plastico “Il Paese dell’Autremond” realizzato dal Liceo Artistico Stagi di Pietrasanta, un progetto patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che sarà poi esposto al Vittoriano a Roma. Nel corso della giornata verrà presentato il cortometraggio del giovane regista di Pietrasanta Diego Bonuccelli “XII Agosto 1944” che narra alcuni episodi legati alla strage di Sant’Anna di Stazzema con una prospettiva nuova ed originale.
“Ringraziamo i ragazzi del Parlamento degli Studenti della Toscana ed il Presidente Giani”, commenta il Sindaco di Stazzema Maurizio Verona, “per aver scelto Sant’Anna di Stazzema per parlare di pace e di futuro. Compito del Parco Nazionale della pace è quello di parlare ai giovani e trovare assieme a loro i linguaggi giusti per ricordare il passato non come una nozione storica, ma come impegno perché in futuro non vi siano altre stragi di civili che invece, sono nella cronaca di tutti i giorni. Dopo oltre settanta anni si muore ancora per le stesse ragioni di allora e si tornano a costruire muri e innalzare fili spinati. La lezione della storia non è servita e dai giovani aspettiamo anche dei suggerimenti su come parlare di questi temi. Con questa iniziativa apriamo le celebrazioni del 25 aprile a Sant’Anna di Stazzema e farlo con i giovani è un ottimo modo per riflettere sull’eredità di quel periodo storico con preoccupazione, ma soprattutto con tanta fiducia”.