RIMATERIA: 1° INCONTRO TRA REGIONE, COMUNE DI PIOMBINO E AFERPI SUI RIFIUTI INDUSTRIALI

Cumuli dentro stabilimento Lucchini (Fonte Google Maps)

Cumuli dentro stabilimento Lucchini/Aferpi

Firenze – La politica dei rifiuti industriali, attuali e futuri, e le problematiche connesse a questo tema sono state oggetto di una riunione svoltasi martedì 19 aprile presso la sede della presidenza della Regione alla presenza del consigliere Gianfranco Simoncini, dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, del consigliere regionale Gianni Anselmi e di funzionari regionali.  Presenti inoltre il presidente di Rimateria Valerio Caramassi, il sindaco di Piombino Massimo Giuliani. l’assessore Marco Chiarei e i rappresentanti di Aferpi.

Bonifiche della LI53 e 32 ettari, tema del riciclo, flussi di materia. La riunione ha preso in considerazione queste tematiche seguendo da vicino il progetto di Rimateria relativo alla riqualificazione delle discariche.

“Temi strategici – sottolinea il sindaco di Piombino Massimo Giuliani – sui quali intendiamo puntare, in un’ottica di sviluppo innovativo e di riqualificazione ambientale. Sono tre gli ambiti principali relativi ai flussi di materia sui quali concentrarsi in grado di creare nuova produzione e nuova occupazione – spiega il sindaco – i cumuli dalla LI53 e 32 ettari il cui materiale verrà selezionato dividendo quello riutilizzabile in determinati settori produttivi (ad esempio riempimento per le aree portuali) da quello che dovrà essere smaltito in sicurezza. Ci sono poi gli scarti che in futuro verranno prodotti con l’avvio del nuovo forno elettrico in Aferpi e quelli che saranno prodotti nel processo di demolizione degli impianti sempre all’interno dello stabilimento. Tutto questo consentirà di attivare un circolo virtuoso sul riciclo che, oltre a risolvere problemi ambientali, può favorire l’innesco di un ciclo di ulteriore sviluppo economico, creando anche nuovi posti di lavoro qualificati. Pensiamo a un’economia circolare che utilizzi i flussi di materia per potersi rigenerare da sola, un futuro che parli più di risorse che di costi, di innovazione (nella raccolta, nel trattamento come nell’industria del riciclo e enella manifattura) invece che di inefficienze. Un sistema che punti dunque sul riutilizzo effettivo.”

cumuli lucchini aferpi“Piombino – aggiunge l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni – per i quantitativi di rifiuti che produce e per la loro tipologia, per la maggior parte sono rifiuti speciali, rappresenta una sorta di vero e proprio laboratorio toscano per l’economia circolare modello su cui l’Europa ha proposto di recente un pacchetto normativo fondamentale a favore di uno sviluppo ritrovato e la via della sostenibilità. Indirizzeremo al massimo dunque i nostri sforzi, insieme al Comune e ai soggetti coinvolti in questo percorso, per lavorare alla costruzione di un sistema di cui Piombino per le sue specificità e la sua importanza può essere un esempio virtuoso da sviluppare e replicare”.

Intanto nella riunione di martedì scorso sono state fissate infatti due nuove scadenze per seguire da vicino la progettazione. Il prossimo incontro vedrà di nuovo Rimateria insieme al Comune e ai tecnici della Regione e ad Aferpi introno a un tavolo sul tema della qualificazione dei flussi mentre nella seconda metà di maggio si riunirà il tavolo amministrativo.

Scritto da il 23.4.2016. Registrato sotto ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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