SCIOPERO DIPENDENTI UNIPOL IN TUTTA ITALIA. CHIUDE A FIRENZE IL CFO?
Firenze – Successo in tutta Italia per la lotta contro il contratto integrativo. Lo “Sportello dei Diritti”: a Lecce e Taranto confermate dal segretario regionale del sindacato FNA, Nicola Gemma, il 100% di adesioni. Scaricabarile continuo sulle responsabilità in atto tra Regione e Unipol sulla decisione di UnipolSai di chiudere il Centro Oncologico Fiorentino. Per ulteriori approfondimenti leggere l’interessante articolo di Repubblica.
Un successo in tutt’Italia con una punta del 100 % a Lecce e Taranto, a detta del segretario regionale del sindacato FNA, Nicola Gemma, che ci ha mostrato tutta la propria soddisfazione per la grande unità dimostrata dai lavoratori contro l’arroganza del gruppo Unipol che ha deciso di applicare unilateralmente a ben 10.000 lavoratori sparsi negli uffici del territorio nazionale, il contratto meno vantaggioso per i dipendenti, nel mentre si trattava per il nuovo contratto integrativo aziendale di gruppo di armonizzazione, dopo la nota fusione.
Non solo a Bologna, quindi, dove ha sede il quartier generale del gigante finanziario assicurativo e dove tantissimi lavoratori hanno manifestato in strada nel mentre si teneva un’assemblea degli azionisti e ad accogliergli c’erano agenti antisommossa, ma migliaia di lavoratori in tutta Italia hanno deciso liberamente di contestare l’arroganza e la protervia di una dirigenza che ha compiuto una scelta a dir poco singolare che non trova precedenti nel settore assicurativo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, dipendente assicurativo e sindacalista FNA, che sottolinea come lo sciopero dei lavoratori Unipol costituisca un esempio da seguire nel prossimo futuro in una stagione di lotte sindacali che si preannuncia caldissima per il cambiamento di rotta da parte dell’Associazione delle Imprese, Ania, e di tutti i gruppi assicurativi nella gestione delle relazioni sindacali e nel tentativo di ridurre drasticamente i diritti dei lavoratori del settore, resosi evidente a partire dallo stallo delle trattative nel rinnovo del contratto collettivo nazionale.
Intanto in relazione alla notizia di agenzia relativa alla decisione di UnipolSai di chiudere il Centro Oncologico Fiorentino, Roberto Carletti, segretario regionale Fp Cgil Toscana e Firenze ha rilasciato la seguente dichiarazione stampa: Carletti, non ci appassiona lo scaricabarile continuo sulle responsabilità in atto tra Regione e Unipol.
“Apprendiamo per l’ennesima volta tramite agenzie stampa delle dichiarazioni dell’Amministratore delegato di UnipolSai Carlo Cimbri su Villa Ragionieri e sulla volontà del gruppo di mettere in liquidazione la Società. Non è una novità purtroppo, ma non ci appassiona più lo scaricabarile continuo sulle responsabilità in atto tra Regione e Unipol, anche perché questo avviene sulla testa di 150 lavoratori e lavoratrici. Chiediamo a tutti i soggetti in campo di assumersi le proprie responsabilità e di convocare quanto prima tavoli ufficiali con le organizzazioni sindacali per salvaguardare i posti di lavoro e le professionalità esistenti all’interno del Centro Oncologico”.