AFERPI: REBRAB FIRMA A PARIGI CON SMS DEMAG PER IL FORNO
AGGIORNAMENTO 3:
Piombino (LI) – E’ arrivata nella tarda mattinata di oggi, 30 aprile 2016, la notizia che è stato firmato a Parigi il contratto per la nuova acciaieria elettrica dello stabilimento Aferpi di Piombino. Il presidente Issad Rebrab ha sottoscritto il documento insieme agli emissari di Sms Demag, l’azienda tedesca che fornirà il forno elettrico e il nuovo laminatoio.
In ballo c’è un investimento complessivo di circa 600 milioni di euro e anche un piccolo errore potrebbe costare caro a Rebrab. Per questo gli esperti di ambo le parti e i consulenti hanno fatto una accurata analisi comparata del documento contrattuale (che è stato redatto in triplice lingua, italiano, francese e tedesco) che pubblicheremo sul nostro giornale non appena disponibile.
L’ordine però prima deve essere “attivato”, cioè pagato da Aferpi. Una volta attivato l’ordine saranno necessari 28 mesi (2 anni e mezzo) per arrivare alla prima colata di acciaio.Nel frattempo la fabbrica potrà continuare a lavorare con le linee esistenti facendo uso di semiprodotti e si potranno eseguire i lavori di smantellamento dei vecchi impianti e preparazione dei nuovi.
«Sono state poste le basi – sottolinea Aferpi, annunciando la finalizzazione dell’accordo – per riappropriarsi di quella posizione di leadership sul mercato dei prodotti ferroviari e degli acciai speciali che, per storia, impegno e professionalità espressi dalle proprie risorse umane, compete allo stabilimento di Piombino».
“Gli impegni vengono portati avanti e rispettati. Solo con umiltà, impegno, professionalità si può aprire il futuro. – scrive sul social network il sindaco di Piombino Massimo Giuliani – Grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato ed a tutti coloro che ci credono. Solo con l’impegno, la professionalità e la motivazione possiamo guardare ad un futuro migliore. Un buon primo maggio a tutta una città che fortemente vuole”.
“La firma a Parigi dell’accordo fra Aferpi e Sms Demag per la fornitura del nuovo forno elettrico e del nuovo treno rotaie è una buona notizia per la Toscana e per l’economia italiana”, commenta sempre sui social network il consigliere regionale Gianni Anselmi.
Mirko Lami, segretario della Cgil Toscana con delega alle attività produttive e, da delegato Fiom nella Rsu della Lucchini, fra i protagonisti della battaglia per continuare a produrre acciaio a Piombino, commenta: “Finalmente dopo l’attesa di questi giorni è arrivata la notizia da Parigi che Mr Rebrab ed Aferpi, hanno siglato il contratto definitivo per l’acquisto di un forno elettrico e di un treno a rotaie.
Nel mondo della siderurgia, sono stati in molti a dire che oggi fare investimenti sull’acciaio è da pazzi. Non credo che il patron di Cevital sia uno sprovveduto, credo invece che abbia fatto questi investimenti sapendo che il forno elettrico produrrà acciaio tra poco più di due anni e che fino ad allora, Piombino lavorerà l’acciaio per trasformarlo in quelle rotaie e quelle barre che sono state da sempre il nostro pane. Finalmente le lotte dei lavoratori, a volte anche criticate perché poco incisive, hanno dato un grande risultato. Ora bisogna stare uniti per essere protagonisti del futuro. Buon Primo Maggio a tutti”.
«Dagli impegni, si passa ad un atto concreto per il rilancio di un territorio martoriato dalla crisi industriale – commenta il Segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli – e si pongono le basi per il rilancio economico e produttivo di Piombino. Sarà un 1 maggio significativo per i lavoratori che vedono coronati gli sforzi e le lotte profuse per il raggiungimento di un obiettivo che sembrava irraggiungibile. E la giusta risposta a coloro che hanno avversato continuamente questo progetto mettendo a rischio l’investimento. La siderurgia italiana ha subito un colpo dopo l’altro, la notizia di oggi è un buon segnale di discontinuità a cui farne seguire altri nel resto del Paese».
“Un grande e decisivo passo”. Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, commenta la firma del contratto per il nuovo forno elettrico per l’acciaio a Piombino. E prosegue: “Esattamente due anni fa a Piombino, il primo maggio, dissi che avrei lottato fino in fondo perché si tornasse a produrre acciaio nella ex-Lucchini. Dissi anche che, se avessi perso questa battaglia ero disposto a trarne le conclusioni e a lasciare il mio impegno politico. Oggi dico viva il lavoro, viva la lotta dei lavoratori. E buon Primo maggio”.
I segretari provinciali dei sindacati Fim, Fiom e Uilm, che Aferpi ha lodato per «senso di responsabilità» insieme alla Rsu, sono stati convocati in azienda in mattinata per l’ufficializzazione della firma del contratto.
Martedì i sindacati hanno previsto assemblee informative con i lavoratori presso l’Hotel Phalesia di Piombino dalle 15 alle 17.
Quindi tutto secondo copione. Un copione che però fa venire sempre più dubbi agli addetti ai lavori, che si chiedono come Rebrab troverà i 600 milioni di euro, e come potrà la Demag realizzare i nuovi impianti se prima non saranno effettuate le bonifiche all’interno dello stabilimento.
E per concludere la domanda delle domande: il timer dei 28 mesi è partito oppure no?
E così, dopo la Buona Pasqua, arriva il buon Primo Maggio a tutti.
Giuseppe Trinchini
Perché a Parigi e non a Piombino ?
“…come Rebrab troverà i 600 milioni di euro, e come potrà la Demag realizzare i nuovi impianti se prima non saranno effettuate le bonifiche all’interno dello stabilimento.” infatti, il “mondo delle favole”,ancorché espressione di miti e leggende, prende stabile dimora a Piombino.
..la scelta tecnica decisa da Aferpi con un forno elettrico con preriscaldo definisce una analisi completamente errata.Un simile forno ne esiste solo uno ,che lavora con marcia discontinua, solo 12 H al giorno , con costi di manutenzione incredibili utilizzando materia prima…. 100 % rottame .Come fara’ a produrre economicamente Aferpi usando come materia prima circa il 50 % di rottame ed il resto HBI caricato in continuo?Questa decisione tecnica errata ,che nn si capisce quale incauto possa averla avvallata ,avra’ conseguenze molto negative per il futuro di questo polo siderurgico