PANAMA PAPERS: PERCHE’ COINVOLGERE ANCHE ISSAD REBRAB?
Il miliardario algerino Issad Rebrab nei giorni scorsi è stato coinvolto in una notizia legata al recente scandalo di evasione fiscale “Panama Paper” secondo il sito Algerie1.com che cita il quotidiano rumeno “Rise Project”. Ma, non appena è venuto a conoscenza della notizia, l’imprenditore ha negato categoricamente tutte le accuse a suo carico, che sarebbero perfino basate, secondo lui, su documenti falsi. In tal caso, perché hanno cercato di infangare l’immagine dell’imprenditore, che recentemente aveva ricevuto a Venturina anche il premio come uomo dell’anno da parte di una testata locale?
Il suo nome sarebbe presente, secondo i due siti citati, negli archivi dello studio legale Mossack Fonseca di Panama, specializzato nella domiciliazione delle società offshore, con queste famose “Carte di Panama”. Secondo il quotidiano romeno “RiseProject”, che ha fatto uscire il caso, il nome di Rebrab è citato come co-proprietario della società “Southern International Engineering Ltd”, con il 50% delle azioni, mentre il restante 50% sarebbero possedute, ma il condizionale è d’obbligo, da Gabriel Valentin Comanescu uomo d’affari rumeno.
Secondo i documenti rivelati dal giornale rumeno, la “Southern Engineering International Ltd” è domiciliata nelle Isole Vergini Britanniche e gestita da due amministratori Francesco Perez e Leticia Montoya. Lo studio legale Mossack Fonseca era impegnato nelle corrispondenze a non menzionare il nome di Issad Rebrab né quello di Gabriel Valentin Comanescu, e le transazioni erano a nome di un’altra società denominata “Eurostock AG”.
Appena ne è venuto a conoscenza l’imprenditore algerino ha pubblicato sul sito Reporters.dz una netta smentita.
«In una dichiarazione di ieri nel nostro editoriale su Issad Rebrab nega categoricamente le accuse secondo cui sarebbe in alcun modo coinvolti nel rapporto sui Panama Papers pubblicati Sabato 30 Aprile e rimosso Domenica 1 Maggio dal quotidiano on-line Ennahar.
Issad Rebrab si riserva il diritto di ricorrere alle autorità giudiziarie competenti per qualsiasi menzione del suo nome in relazione a questa scandalosa manipolazione, accompagnata e sulla base di documenti falsi».