PIOMBINO: EX CARSAL, DISCRIMINAZIONI E DEGRADO
Piombino (LI) – Dopo il nostro articolo di sabato scorso relativo alla situazione dei locali dell’Ex Carsal, pubblichiamo due note di richiesta di cambio d’uso della struttura. La prima di Alberto Guerrieri a nome e per conto del Comitato firmatari di Via Gori, e il secondo del consigliere comunale Francesco Ferrari portavoce di Fratelli d’Italia-AN.
___________________________
RICHIESTA DI VARIAZIONE D’USO EX CARSAL: UNA QUESTIONE DI RESPONSABILITA’ ?
E’ noto che esiste una stretta connessione tra le condizioni economiche e sociali in rapporto a determinate condizioni ambientali. Generalmente a pagarne le conseguenze , a vivere nelle periferie delle Città, sempre più esposte al Degrado Ambientale e Sociale, sono le Persone non abbienti, Persone semplici, per lo più pensionati e cassintegrati. Noi residenti di via Pietro Gori, la periferia est di Piombino, ci identifichiamo tra queste Persone semplici e non abbienti ma forti ed orgogliose della nostra Dignità.
Per questo consideriamo “Penoso” ed “Inaccettabile” recepire l’invito al senso di “Responsabilità”, da chiunque sia formulato!
Lo abbiamo dimostrato sin troppo a lungo: cinque anni!
Con senso di Responsabilità abbiamo reagito alla provocazione della “ CICCA” come soluzione della questione Carsal, rilanciando con un’altra provocazione: in data 8 agosto 2015, i residenti di via Gori hanno dato inizio con propri mezzi al taglio di una vegetazione che superava i due metri.
E’ giunto il tempo di evidenziare che il senso di responsabilità, compete ad altri.
In primis al Sindaco Massimo Giuliani, non fosse altro per il dovere di essere il “SINDACO di TUTTI” e non di una parte!
Nessun Sindaco, nessuna Giunta che lo sostenga, nessuna Opposizione per quanto silente, allineata e sottomessa, nessun Sistema Politico di tal fatta, può permettersi, di continuare a DISCRIMINARE i residente di una Periferia, che da cinque anni sono costretti, per una vostra infelice decisione ( L’ex Assessore Anna Tempestini che ha destinato l’ex struttura Carsal a “Pronto soccorso abitativo” non provvedendo neppure ad organizzare un adeguato controllo ed un’adeguata gestione ), ingiustamente costretti dunque a convivere non solo con una situazione di Degrado Ambientale, ma anche a subire un Degrado Sociale che offende la Dignità anche delle Persone semplici e non abbienti.
Il persistere di un ingiusto Degrado Sociale, denunciato al Sindaco M. Giuliani con Protocollo del 3 maggio 2016 in relazione ad Offese e Minacce ricevute da un residente. Degrado Sociale per l’ennesima circostanza risolto dal pronto intervento dell’Arma dei Carabinieri alla quale i residenti esprimono dovuta riconoscenza.
Tutto questo dovrebbe suggerire al Sindaco, alla Giunta che lo sostiene, alle Opposizioni per significare all’intero Sistema Politico- Sociale di Piombino, che è giunto il tempo di onorare l’impegno assunto dal Sindaco M. Giuliani e dall’Assessore M. Di Giorgi con il Comitato di Via Gori, di procedere alla Variazione d’Uso dell’ex struttura Carsal.
Variazione d’uso che avrebbe dovuto realizzarsi entro la Pasqua 2015!
Penoso sentir parlare d’altro!
A tutti, buona riflessione
Piombino16 maggio 2016
A nome e per conto del Comitato firmatari via Gori,
Alberto Guerrieri
__________________________
FERRARI: CARSAL, UN PROBLEMA CHE DURA DA ANNI
L’apprezzabile intervento dell’assessore Capuano che, nei limiti delle proprie competenze, ai primi di maggio aveva disposto la pulizia della zona ed il taglio dell’erba, non ha certo risolto la questione ne’, crediamo, placato gli animi dei tanti cittadini che abitano in quella zona, i quali, esasperati dal degrado, avevano addirittura costituito un comitato.
Quello che si vive nei dintorni del Carsal, infatti, non è tanto un degrado legato alla cura delle strade e del verde, tuttavia costantemente insufficiente, quanto piuttosto un degrado sociale.
È inaccettabile che quel luogo, nel pieno centro città’, sia utilizzato come dormitorio di cinque o sei persone che vi soggiornano stabilmente; la struttura era costata molti soldi pubblici ma era nata come punto di prima assistenza per le emergenze. Oggi è appannaggio di pochi che, stando a quanto riferiscono i membri del comitato, sono spesso ubriachi e molesti, sino talvolta a minacciare gli anziani che vivono nei dintorni.
L’amministrazione comunale deve prendere coscienza del problema, cambiando destinazione alla struttura; e per recuperare il tempo perso, dovrà farlo rapidamente.
Solo chiudendo quel dormitorio si darà un segnale di legalità, ridonando tranquillità e vivibilità a quella zona ed a tutti coloro che ci abitano.
Francesco Ferrari
Portavoce Fratelli d’Italia AN – Piombino
______________________________