POGGIO ALL’AGNELLO: IL TAR DICE “NO” AL RICORSO
Piombino (LI) – Il TAR della Toscana con una sentenza emessa venerdì 10 giugno, ha respinto il ricorso presentato dalla società Immobiliare Milanese nel 2012, condannando altresì la società alle spese di giudizio. Il ricorso fu presentato per la mancata attuazione della previsione convenzionale di concessione di una spiaggia attrezzata nel golfo di Baratti a servizio del complesso ricettivo di Poggio all’Agnello.
Il Tar, però, rileva che “la concessione a terzi dell’arenile costituisce un interesse pubblico indisponibile ed il riconoscimento di pretese private non può che avvenire nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, quindi attraverso una gara pubblica. Gara che il Comune ha avviato nel 2014 per l’ampliamento delle due concessioni già esistenti, pur non essendo ancora scadute, alla quale la società di Poggio all’Agnello non ha partecipato anche se avrebbe potuto. Questo fatto è stato interpretato come una mancanza di interesse da parte della società stessa”.
A sostegno di questa interpretazione, anche il fatto che la società ricorrente avrebbe dovuto coerentemente impugnare il Piano particolareggiato di Baratti dal momento che non prevedeva la concessione della spiaggia al complesso turistico, cosa che invece non è avvenuta.
Sull’argomento interviene il sindaco di Piombino Massimo Giuliani che vuole specificare che il percorso urbanistico di variante separato dalla causa legale e con l’occasione contesta l’Ex assessore Pietrelli “rea” di non condividere le scelte dell’amministrazione in un recente articolo.
Con una sentenza emessa venerdì scorso, aderendo sostanzialmente alle tesi difensive dell’amministrazione comunale, il Tribunale amministrativo ha respinto il ricorso presentato dalla società Immobiliare milanese nel 2012, condannando altresì la società alle spese di giudizio. Ricordiamo che il ricorso è stato presentato contro la mancata attuazione della previsione convenzionale di concessione di una spiaggia attrezzata nel golfo di Baratti a servizio del complesso ricettivo di Poggio all’Agnello.
I punti su cui si fonda la sentenza possono essere così riassunti:
In primo luogo, rileva il Tar, la concessione a terzi dell’arenile costituisce un interesse pubblico indisponibile ed il riconoscimento di pretese private non può che avvenire nel rispetto dei principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, quindi attraverso una gara pubblica. Gara che il Comune ha avviato nel 2014 per l’ampliamento delle due concessioni già esistenti, pur non essendo ancora scadute, alla quale la società di Poggio all’Agnello non ha partecipato anche se avrebbe potuto. Questo fatto è stato interpretato come una mancanza di interesse da parte della società stessa.
A sostegno di questa interpretazione, anche il fatto che la società ricorrente avrebbe dovuto coerentemente impugnare il Piano particolareggiato di Baratti dal momento che non prevedeva la concessione della spiaggia al complesso turistico, cosa che invece non è avvenuta.
“Si tratta di una notizia importante – commenta il sindaco Massimo Giuliani – L’avvio di variante al Piano Strutturale d’Area e al Regolamento Urbanistico votato martedì 7 giugno dal Consiglio Comunale ha tra le sue motivazioni la nostra volontà di scongiurare la chiusura di un’attività turistico-ricettiva di qualità come il complesso di Poggio all’Agnello che rappresenta una risorsa in termini economici e occupazionali per tutto il territorio della Val di Cornia. Il percorso urbanistico di variante non era stato in alcun modo subordinato alla sentenza del tribunale in riferimento al contenzioso presso il Tar Toscana.
“Mi sembra importante ribadire questo concetto anche in risposta a quanto espresso pubblicamente dall’ex assessore all’urbanistica Martina Pietrelli alcuni giorni fa – continua il sindaco. La sentenza ha confermato la correttezza della posizione del Comune di Piombino riguardo all’attuazione della previsione convenzionale di una spiaggia attrezzata a Baratti. Questo aspetto, però, non incide sullo scenario di rischio per la prosecuzione dell’attività turistica del complesso di poggio all’Agnello e dei 62 lavoratori che vi operano, ma testimonia lo scenario di completa autonomia in cui l’amministrazione ha operato.
Il sindaco quindi respinge in toto le critiche mosse dall’ex assessore Pietrelli, compresa anche l’opportunità di optare per una Variante generale piuttosto che su una variante puntuale legata a un caso singolo.
“Per risolvere il problema specifico di Poggio all’Agnello, abbiamo optato per una Variante puntuale e non generale, come invece avrebbe preferito Pietrelli, perchè la modifica di carattere generale, oltre ad avere tempi necessariamente molto più lunghi, avrebbe impattato sull’impianto del Piano Strutturale d’Area, con un’iniziativa isolata del Comune di Piombino in autonomia e in anticipo rispetto al percorso comune di revisione e adeguamento già avviato insieme ai Comuni di Campiglia M.ma, San Vincenzo e Sassetta – spiega ancora il sindaco.
“Inoltre il percorso che ha portato a questa Variante è stato attivavo dalla stessa Pietrelli nel corso del suo mandato – conclude il sindaco – Stupisce che lei stessa, proprio ora che siamo giunti alla definizione di un percorso chiaro e utile allo sviluppo turistico del nostro territorio, tenti di delegittimare l’operazione.”